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La scrittrice del mistero
 
La scrittrice del mistero 2019-10-16 15:34:58 lapis
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
4.0
lapis Opinione inserita da lapis    16 Ottobre, 2019
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Parole, parole, parole

Parole, parole, parole, canta Mina. Parole, parole, parole, perché se sei una ghostwriter e hai passato la vita a prestare la tua voce e nascondere la tua identità dietro una cortina di carta, allora, inevitabilmente, per te è sempre una questione di parole.

Tutto è facile, per Vani Sarca, a parole: comporre bestsellers, impersonare gli altri, dissimulare le proprie fragilità. Ma questa volta è diverso. Perché dopo anni di anonimato, adesso sembra che la vita le stia chiedendo proprio il contrario: di tirare fuori sé stessa. Non solo sul fronte sentimentale, prendendosi cura di un amore appena sbocciato e di una felicità che sembra troppo bella per essere vera; ma anche sul fronte professionale, dove, per la prima volta, un celebre autore internazionale di thriller l’ha investita di un duplice ruolo, non solo scrittrice-ombra ma vera e propria protagonista.

Questo capitolo della simpatica e frizzante serie di Alice Basso è un gioco di incastri: un giallo con protagonista Vani Sarca dentro un giallo con protagonista Vani Sarca. Gioca l’autrice a far rimbalzare dall’uno all’altro le stesse domande. Quali sono gli ingredienti per confezionare un mistery di successo? Qual è la giusta dose di rosa, nero, rosso da mescolare? E, soprattutto, i protagonisti valgono più delle storie?
Arrivata all’ultima pagina, questa volta direi proprio di no. Non è infatti bastato un personaggio originale e riuscitissimo a reggere il romanzo; sarebbe servito qualcosa in più: più trama, più tensione, più sale.

La chiave del successo di questa serie sono sicuramente l’ambientazione nel mondo dell’editoria e l’ironia a tratti dissacrante di una protagonista davvero irresistibile. Purtroppo, il bagno di melassa e buoni sentimenti in cui l’autrice ha intinto le pagine ha a mio avviso tolto, invece di aggiungere. Nemmeno la scrittura briosa, le interessanti citazioni letterarie e il “coup de theatre” finale riescono a ravvivare una storia davvero esilissima.

“Vorrei proprio sapere perché le fiabe, i romanzi, i film, non raccontano mai la vita dopo il lieto fine”, si chiede a un certo punto Vani. Ecco, forse un motivo c’è se le commedie romantiche non ci mostrano mai cosa accade dopo quel bacio perfetto, immortalato nell’ultimo fotogramma. Perché quella storia è finita, serve ora una storia nuova.
Una lettura nel complesso graziosa ma sicuramente meno riuscita rispetto ai precedenti episodi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Lo consiglierei tendenzialmente solo a chi ha letto i precedenti episodi e desidera completare la serie
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