Dettagli Recensione

 
Il signore della guerra
 
Il signore della guerra 2012-02-12 15:39:25 rondinella
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
rondinella Opinione inserita da rondinella    12 Febbraio, 2012
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un salto nell'Inghilterra sassone

Benvenuti nell'Inghilterra che sarà, la grande isola in mezzo al mare del Nord, dove sassoni, danesi, scoti, celti e altri popoli combattono tra loro cercando di conquistarsi i territori migliori.
Dirigiamoci a sud, nella parte più florida dell'intera Albione, il Wessex, territorio sotto il controllo del re Alfredo, sovrano devotissimo al cristianesimo; un'occhiata rilevante merita questa nuova religione, che dilaga come una piaga, facendo nascere dissidi tra pagani e fedeli; e, in particolare, osserviamo i danesi, che arrivati con le loro navi sull'isola, ingannano il tempo razziando, distruggendo e stringendo ambigue alleanze.
E nel bel mezzo di tutti questi scontri concentriamoci sul personaggio Uhtred di Bebbanburg, signore rimasto senza moglie e senza terre, un uomo che non ha più nulla da perdere.

Cornwell è riuscito a creare un romanzo storico non eccellente ma di quantomeno di buona qualità. Attraverso studi e ricerche, e con l'ausilio di personaggi non totalmente di fantasia, ci fornisce un quadro storico del IX davvero verosimile. Alle vicende belliche, politiche e guerresche affianca parti tipiche del romanzo, amalgamando il tutto senza che ci siano virgole fuori posto.
Lo stile di scrittura non è ricercato, ma attinente ai contesti creati, con un lessico adatto, non difficile, piacevole, anche se a volte si fa un po' pesante, soprattutto nelle descrizioni esaurienti delle battaglie; i personaggi sono delineati distintamente, cercando di rispettare sia le caratteristiche fisiche dei vari popoli sia gli ideali dell'epoca. Le ambientazioni risultano veritiere, così come una buona parte delle vicende, per quanto si possa essere certi di aventi avvenuti più di mille anni fa.

Ho trovato pochi difetti, più che altro nella scorrevolezza della lettura in alcuni punti o di alcuni accadimenti rimasti in sospeso che non si sa come siano andati a finire, ma che comunque non erano fondamentali per la comprensione del testo.
Interessante la nota storica a fine libro.
Consigliato

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Altri libri dell'autore, storici in generale
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
3.9 (2)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.1 (2)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (3)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
3.7 (3)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il fantasma del vicario
La grande fortuna
Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Il serpente
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens