Dettagli Recensione

 
La cattedrale del mare
 
La cattedrale del mare 2014-09-06 07:59:41 ElenaViola
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
ElenaViola Opinione inserita da ElenaViola    06 Settembre, 2014
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bellissimo e avvincente romanzo

Secolo quattordicesimo, nella Catalogna e in particolare Barcellona, in pieno feudalesimo, si snodano le incredibili vicende di Arnau Estanyol, umile ragazzo figlio del servo della gleba Bernat, il quale era fuggito dalle angherie e vessazioni del suo antico signore di Bellera, al fine di conquistare la "libertà". Arnau cresce a Barcellona guidato dai saggi insegnamenti del padre e in compagnia di Joan, vivace bambino insieme al quale scopre la Cattedrale della Madonna del Mare, all'epoca già in costruzione, e fa la conoscenza della confraternita dei bastaiox. Arnau non si distaccherà mai affettivamente dalla sua Madonna, dai bastaiox né da questa Chiesa. Il legame è così forte che le tappe della vita di Arnau sono continuamente paragonate e scandite dalle fasi di costruzione progressive della cattedrale. Arnau vive tante avventure che lo portano ad intraprendere diversi mestieri, a cambiare la sua condizione sociale, a legarsi a molti personaggi cruciali.Questo romanzo, dallo stile pulito e lineare, mi ha sorpreso piacevolmente sia per l'intreccio imprevedibile ( i personaggi si lasciano e si ritrovano per strani scherzi del destino), sia per i tanti riferimenti e avvenimenti storici che mi hanno fatto conoscere la realtà della Barcellona del XIV secolo. Vengono infatti coinvolti nella storia molte tematiche storiche: le angherie dei feudatari sui contadini e il loro triste diritto alle male usanze, le guerre intraprese dai sovrani per affermarsi sui traffici marini, la propensione al commercio della città di Barcellona, le adunate della Host (esercito cittadino) in caso di recata offesa alla città, la tremenda epidemia di peste che decimò la popolazione, le persecuzioni dell'inquisizione. Il personaggio di Arnau per la sua completa assenza di pregiudizi e fautore dell'uguaglianza e libertà (amico di ebrei e musulmani, è contrario alla schiavitù) precorre molto i tempi e probabilmente è un po' inverosimile, ma è proprio questo che rende tanto sorprendente e avvincente il romanzo. Non mancano i punti commoventi della storia. Insomma gli ingredienti ci sono tutti: personaggi, storia, emozione... da leggere!.

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