Dettagli Recensione

 
La macchina del tempo
 
La macchina del tempo 2018-05-25 13:35:23 Valerio91
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Valerio91 Opinione inserita da Valerio91    25 Mag, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

All'apice del progresso

Herbert George Wells aveva una fantasia meravigliosa e tante idee interessanti.
Quante sono le storie, lette nei libri e ammirate al cinema o in televisione, che trattano in qualche modo il viaggio nel tempo? Parlando per me, ne conosco davvero tantissime, più belle o meno belle. Ai giorni nostri, chiunque si cimenti nella costruzione di una storia del genere può facilmente scadere nei cliché o negli stereotipi.
Dunque, leggete "La macchina del tempo" di Wells sapendo che è stato scritto nel 1895 e che è stato proprio Wells, con questo romanzo, a introdurre nella fantascienza il viaggio nel tempo per mezzo di un supporto meccanico. Sarebbe facile dire che è una cosa abbastanza banale, ma non è ovviamente così in questo caso: una cosa può diventare banale una volta che è stata usata, riusata, abusata; ma è chiaro che il primo che ha partorito quella che diventa "banalità" doveva essere un vero e proprio genio.
Wells lo era.
Lo stile dell'autore non sarà perfetto, ma in certi tratti è spaventosamente suggestivo, emozionante. La descrizione del primo viaggio nel tempo fatto dal protagonista è un qualcosa che prende vita sotto gli occhi del lettore, descritto in modo che le cose si imprimano nella sua mente. La descrizione del destino della Terra e dell'umanità in un futuro lontanissimo ha qualcosa di assolutamente affascinante e Wells lo rende alla perfezione.
Questi picchi di bellezza sono le cose che, a mio parere, rendono questo libro una lettura da fare. La trama del libro non spicca certamente per bellezza o colpi di scena, ma contiene delle riflessioni molto interessanti.

Il nostro protagonista è chiamato semplicemente il Viaggiatore del tempo, ed è uno scienziato che ha messo a punto una macchina che permette di muoversi nella quarta dimensione temporale, come se fosse una delle dimensioni spaziali. Ovviamente, le sue teorie e i suoi racconti verranno accolti nell'assoluto scetticismo generale.
Una sera invita a cena alcune persone importanti - tra cui il direttore di un giornale, uno psicologo e un medico - ma si presentera a tavola in condizioni pietose: sporco, cencioso, affamato. È ridotto in quelle condizioni perché rientra proprio in quel momento da un viaggio di oltre 800.000 anni, in un'epoca in cui gli esseri umani sono arrivati all'apice del progresso. Nonostante queste premesse, le cose non sono come ci si aspetterebbe: l'intelligenza nasce dalla necessità di salvare sé stessi dai pericoli, pericoli che il progresso ha completamente eliminato. Dunque, l'intelletto diventa inutile e diventa una cosa estranea agli esseri umani, che si sono divisi in due razze principali: gli Eloi, aggrazziate creature della superficie innocue e stupide, ma felici; i Morlock, popolazione sotterranea terrorizzata dalla luce del sole e più violenta.
Il Viaggiatore del tempo racconterà la sua avventura in questo mondo così evoluto, o sarebbe meglio dire involuto? Al lettore l'ardua sentenza.

"Esiste una legge di natura che tutti trascuriamo: l'acume intellettuale serve a compensare l'instabilità della fortuna, i pericoli, i guai. Un animale in armonia totale col suo ambiente è sempre un perfetto meccanismo; né la natura fa appello all'intelligenza, fino a quando l'abitudine e l'istinto non diventano insufficienti. Non esiste intelligenza là dove non esiste mutamento né necessita di mutamento; posseggono un'intelligenza soltanto quegli animali che devono soddisfare molte necessità e affrontare molti pericoli."

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
La guerra dei mondi
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

L'uomo invisibile non mi aveva entusiasmato, non ricordo una bella scrittura. Questo sembra meglio, anche se scritto prima.
Ciao Laura,
non ti aspettare chissà quale grande opera letteraria... sono le idee ad essere geniali (per quel tempo in cui sono state scritte). Trovo che "La guerra dei mondi" sia anche più bello. Lettura impegnativa, a differenza di quanto si possa credere.

Vale.
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Renegades. Nemici giurati
Renegades. Identità segrete
I donatori di sonno
Stagione di caccia
Il Napoleone di Notting Hill
Kallocaina
La torre
La lunga terra
Quasi umani
L'eclisse di Laken Cottle
Il pianeta del silenzio
Il maestro della cascata
La luna è una severa maestra
Verso il paradiso
Terminus radioso
La fiaba nucleare dell'uomo bambino