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L'occhio del mondo. La ruota del tempo
 
L'occhio del mondo. La ruota del tempo 2020-05-09 09:31:10 Kvothe
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Kvothe Opinione inserita da Kvothe    09 Mag, 2020
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POTEVA ESSERE MA NON E’ STATO NIENTE

Bè non saprei da dove iniziare per scrivere questa recensione, è tutto un grosso mah. Premetto che i miei voti si riferiscono solo al primo romanzo della saga e che gli altri son diversi e con più contenuto.Ho iniziato questa collana di libri e sono arrivato fino a tre quarti del settimo libro (tante tantissime pagine) e me ne son pentito. Faccio un po’ una “recensione collettiva” di questa saga che non mi è piaciuta e che non ho finito. Non parlerò nei dettagli degli altri libri ma solo degli accenni sul contenuto. Ha un’impronta molto soap opera ed è una saga immensa. Sono andato avanti a fatica non per difficoltà di lettura ma più perché effettivamente volevo vedere come la storia proseguisse e se prima o poi mi avrebbe fatto dire wow invece che meh. Personalmente credo di aver perso tempo e basta ma almeno ci ho provato. Ero alla ricerca di un fantasy dopo la fine dei libri di Martin e il nome del vento (non son partito con il paragone ovviamente) e spinto dalle recensioni tutte positive mi son fidato e ho continuato. Non so se le mie aspettative fossero elevate o se alla fine io nel fantasy cerco altro ma mi ha deluso abbastanza.
Ricordo che il primo romanzo mi aveva lasciato tanto amaro in bocca perché non avevo trovato tutte queste differenze dal signore degli anelli, anzi. E’ proprio molto simile questo primo libro e con un finale abbastanza affrettato e povero.
Negli altri libri si discosta dal signore degli anelli ma ho apprezzato davvero poco come si sono evolute le cose e i personaggi. C’è del contenuto in più negli altri lo ammetto.
Non è di difficile lettura perché comunque lo stile c’è e non è scritto male (anche se un po’ annacquato in certe parti) ma per quanto riguarda contenuti e personaggi ho trovato questa saga ridondante, statica e un po’ piatta. Anche quando effettivamente le cose si smuovevano lo stile mi appiattiva tutto. Ci sono pochissimi pezzi e pochissime cose che si salvano (parere personale) e l’unico personaggio che mi è piaciuto sia come crescita sia come storia è Perrin Aybara. Ha avuto tanto successo e ci sarà un motivo e se lo guardo con occhio oggettivo riesco a vederli ma con me non ha funzionato.
Mi dispiace molto perché la lettura non mi aveva annoiato tranne in certi punti ma non mi ha dato quel quid in più, anzi mi ha fatto arrabbiare.

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