Dettagli Recensione

 
Passione semplice
 
Passione semplice 2018-03-02 20:23:19 Antonella76
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
5.0
Antonella76 Opinione inserita da Antonella76    02 Marzo, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'attesa del corpo...



Un titolo e una copertina terribili, respingenti, che non avrei degnato neanche di uno sguardo se non avessi saputo che, dentro, avrei trovato lei, la Ernaux, la sua scrittura, le sue parole lucide e precise.
Ancora una volta autobiografiche.

Annie Ernaux e la passione.
Un'ossessione per un uomo straniero, bellissimo e sposato.
E che non l'amava.

"Sin dal mese di settembre dello scorso anno, non ho fatto nient'altro che aspettare un uomo: che mi telefonasse e che venisse da me."

Non cerca di spiegarcela, la passione, non vuole risalire alle motivazioni di come nasce, nessun giudizio postumo e nessuna giustificazione.
Semplicemente ce la espone. 
Non si tratta della cronaca di una relazione, non ci sono tanti riferimenti temporali, successione di avvenimenti...ma soltanto un'alternanza di vuoti e di pieni.
I vuoti dell'assenza, i pieni della presenza dell'altro.
Ci sono i "sempre", i "mai"...e le attese.
Quelle che consumano.
La dannata voglia di consacrarsi al pensiero dell'altro, rifiutando qualsiasi cosa possa distogliere da quelle sensazioni e da quegli scenari immaginari...quasi fosse un diritto.
Il cervello inizia a produrre immagini sempre identiche, pensieri già pensati, situazioni vissute e rivissute migliaia di volte (anche solo nella mente) che riescono a produrre un piacere quasi fisico, che però è anche dolore.
E, pian piano, anche i momenti di piacere veri, reali, sono destinati a diventare ricordi e quindi "futuro dolore".
Piacere e dolore si uniscono, si fondono, dando origine ad un tormento da cui si vorrebbe liberare, ma che, allo stesso tempo, è vitale, la riempie: se c'è qualcosa di peggio dell'attesa...è la certezza di non avere nulla da attendere.
Inizia a misurarere il tempo in modo diverso, attraverso il corpo.
Con la mancanza.
E quando quei giorni arriveranno, quelli in cui non aspetterà più niente e nessuno, proverà un malessere così interno, così profondo, che non riuscirà a strapparselo di dosso neanche a morsi.
Ma continuerà a vivere...utilizzando tutti i mezzi possibili.
La scrittura è uno di questi...e, a guardar bene, anche tutto ciò che le rimane.
Cercherà di dare un senso a quello che è stato, ma l'unico senso di una passione, se è davvero tale, è quello di non averne affatto.

Ecco come, in sole 70 pagine, la Ernaux ci parla di qualcosa su cui gli scrittori di tutti i tempi hanno già scritto in tutti i modi possibili, riuscendo ad essere comunque una voce intensa, diversa.
Lei riesce a mettersi a nudo pur mantenendo un certo distacco, che non è freddezza (per me), ma più che altro la capacità di raccontarsi uscendo fuori da se stessa, come guardandosi dall'esterno e donandoci tutto senza il filtro del pudore.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Quel che ci tiene vivi
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Café Royal
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Freddo nelle ossa
Valutazione Utenti
 
3.4 (2)
Il passeggero
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Città di sogni
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Una brava ragazza è una ragazza morta
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)
Piero fa la Merica
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Vecchiaccia
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Dipendenza
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'assassino è tra le righe
Valutazione Utenti
 
1.0 (1)
Capolinea Malaussène
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
La Malnata
Valutazione Utenti
 
2.9 (3)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Carezze di velluto
Desire. L'impero del desiderio
Queen. La regina indomabile
King. Un re senza regole
La giostra del piacere
Proibito
La chiave
I fiori splendenti nell'abbraccio degli amanti
Passione semplice
Calendar girl. Luglio, agosto, settembre
Calendar girl. Aprile, maggio, giugno
Calendar girl. Gennaio, febbraio, marzo
La passione di mademoiselle S.
Stregata
Solo per te
Tutto in una sola notte