Saggistica Storia e biografie L'invenzione del popolo ebraico
 

L'invenzione del popolo ebraico L'invenzione del popolo ebraico

L'invenzione del popolo ebraico

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La presentazione e le recensioni di L'invenzione del popolo ebraico, saggio di Shlomo Sand edito da Rizzoli. Che cos’è il popolo ebraico? Secondo Shlomo Sand, la risposta si trova nella Storia. Non, però, in quella ufficiale, costruita e avallata da studiosi che hanno abilmente manipolato le fonti per creare una visione unitaria e coerente del passato. Di fatto, miti fondativi dalla storicità dubbia, come l’esilio babilonese, la conquista del paese di Canaan o la monarchia unita di Davide e Salomone, sono diventati le colonne di una ricostruzione della storia degli ebrei presentata come una sorta di percorso ininterrotto che dall’epoca biblica si dipana senza soluzione di continuità fino ai giorni nostri. Ma davvero esiste un “popolo ebraico” omogeneo, costretto all’esilio dai Romani nel primo secolo, un gruppo etnico la cui purezza è sopravvissuta a due millenni, una nazione finalmente tornata nella sua patria perduta? Nulla di tutto ciò: in realtà, sostiene Sand, gli ebrei discendono da una pletora di convertiti, provenienti dalle più varie nazioni del Medioriente e dell’Europa orientale. Ma la storiografia di stampo nazionalista ha fornito fondamento e giustificazione all’impresa di colonizzazione sionista. Con rigore e vis polemica, Shlomo Sand scuote una delle fondamenta dell’esistenza stessa dello Stato d’Israele e della sua politica identitaria. E senza timore di intaccare certezze consolidate — come dimostra l’acceso dibattito che ha fatto seguito alla pubblicazione del volume in Israele, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti — intraprende un viaggio a ritroso nella storia e nella storiografia ebraiche basandosi su fonti e reperti archeologici per ricostruire e affermare una nuova verità. Lo anima la speranza in una società israeliana aperta e multiculturale perché “se il passato della nazione è stato soprattutto un sogno perché non cominciare a sognare un nuovo futuro, prima che il sogno si trasformi in un incubo?”

Shlomo Sand è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Tel Aviv. Formatosi in Israele e in Francia, è specializzato in Storia dell’Europa occidentale. L’invenzione del popolo ebraico, la sua opera più discussa, è stata tradotta in inglese, francese, russo e arabo.



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L'invenzione del popolo ebraico 2011-01-14 17:48:08 Jan
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Jan Opinione inserita da Jan    14 Gennaio, 2011
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Tentativo non riuscito.

Shlomo Sand, ovvero come "avrei voluto creare il caso".
Libro molto discutibile sotto diversi punti di vista: storico,non è presente una sola nota bibliografica decente o degna di questo nome; sociale, è dedicato ad un pubblico poco colto e sicuramente molto affascinato da queste polemiche di carta...le due caratteristiche spesso coincidono; politico, risulta molto pesante infatti la vena polemica del solito "figlio pecora nera" alla Pappe.
Discutibile, dicevo, non discusso.
Nessuno,infatti, ha purtroppo per Sand dato vita ad una querelle sugli immaginifici punti di vista, talvolta imbarazzanti,dell'autore.
Sul Maariv,giornale israeliano a grande diffusione,questo capolavoro dell'assurdo è stato salutato come:"Metodo originale per buttare dei soldi".
Spiacente,Sand, ma il tuo tentativo di farti conoscere attraverso il suicidio culturale...non è andato in porto.

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