Saggistica Storia e biografie Le ultime parole di Mishima
 

Le ultime parole di Mishima Le ultime parole di Mishima

Le ultime parole di Mishima

Editore

Casa editrice

La presentazione e le recensioni di Le ultime parole di Mishima, opera di Furubayashi Takashi e Kobayashi Hideo edita da Feltrinelli. Yukio Mishima è un personaggio complesso. Ultranazionalista, devoto all'imperatore, tetragono difensore delle tradizioni marziali, esteta del sangue e del corpo, eccentrico ed esaltato, è già uno scrittore famoso quando Ideo Kobayashi, importante critico letterario, lo avvicina per una conversazione. Kobayashi è di destra, come lo scrittore. Anni dopo, poco prima del suo suicidio plateale, è invece un critico marxista ad avvicinarlo, Takashi Furubayashi. Due interviste, due toni differenti, due prospettive che lasciano emergere aspetti importanti della biografia, dell'ideologia e della poetica di Mishima.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.6
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuti 
 
4.0  (1)
Approfondimento 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Scorrevolezza della lettura
Contenuti*  
Interesse suscitato
Approfondimento*  
Grado di approfondimento dei temi trattati
Piacevolezza*  
Grado di soddisfazione al termine della lettura
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Le ultime parole di Mishima 2014-06-03 07:31:55 C.U.B.
Voto medio 
 
4.6
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
4.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    03 Giugno, 2014
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Conversando con Mishima

Fedelissimo dell'antico culto dell'imperatore, tenace nazionalista e seguace della dottrina e dello spirito dei samurai, eccentrico, eccessivo. Queste alcune caratteristiche dell'uomo. 
Eccezionale esteta della forma, capace di spaziare da una produzione piu' classica ad una piu' romantica, evocativo e appassionato. Queste alcune caratteristiche dell'artista.
Mishima amava definire i quarantacinque anni della sua vita in quattro fiumi: il fiume della prosa, il fiume del teatro, il fiume del corpo ed il fiume dell'azione che unendosi confluiscono nel mare della fertilita' ( titolo della sua ultima tetralogia, tra l'altro). Ognuno e' libero di scegliere il fiume che preferisce, eppure una volta affondato il dito nel pregiato burro della prosa, accade di voler tastare anche gli altri. Per conoscere, per capire, per verificare le definizioni così diffuse da chi banalmente classifica l'uomo pesantemente senza preoccuparsi di approfondirlo personalmente. 
Fiat iustitia et pereat mundus.

LE ULTIME PAROLE DI MISHIMA raccoglie due interviste all'autore provenienti da punti di vista estremamente differenti. La prima, del 1970 - anno del seppuku- e' del marxista Furubayashi Takashi , ideologicamente in forte contrasto con Mishima, eppure irrimediabilmente affascinato dalla sua produzione. La seconda conversazione dal tono piu' leggero, risale a piu' di dieci anni prima ed e' tenuta da Kobayashi Ideo, importante critico giapponese piu' vicino al pensiero dello scrittore.
La raccolta e' piuttosto complessa benche' ottimamente redatta, laddove con complessita' mi riferisco al contenuto, non alla forma. Diciamo che mi sono soffermata spesso sui paragrafi perche' entrare in determinati concetti così distanti a livello di tempo, spazio e non solo non e' semplice. Inoltre certe affermazioni sono forti, nonostante poi ben motivate, ci si rende conto quindi che una prima lettura non permette di accedere immediatamente al significato esatto. Dopo due , tre volte si cattura il senso compiuto e si comprende quanto facilmente la superficialita' e la fretta portino al fraintendimento, con questo personaggio.
Resta un approfondimento importante, un altro passo verso un autore meraviglioso e un uomo complesso e assai distante dalla nostra ratio occidentale.

Kobayashi: " Leggendo il romanzo (Kinkakuji) , e parlo sinceramente, ho pensato che se dentro di te c'e' qualcosa di temibile, e' il tuo talento".

Molto consigliato a chi ha gia' letto qualche saggio o biografia dell'autore, preso cosi', dal nulla, credo crei solo confusione. La sensazione di presenza durante le interviste e' forte.
Buona lettura, grazie Silvia.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
200
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Eleonora d'Aquitania
I diciotto anni migliori della mia vita
Tutankhamen
L'origine degli altri
Il tribunale della storia
Memorie dalla Torre Blu
Nulla è nero
Non per me sola. Storia delle italiane attraverso i romanzi
A riveder le stelle
Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina
The Queen. Diario a colori della regina Elisabetta
Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica
L'arte della fuga
Dante
Autunno a Venezia. Hemingway e l'ultima musa
Passione sakura