Saggistica Storia e biografie Sui diritti delle donne
 

Sui diritti delle donne Sui diritti delle donne

Sui diritti delle donne

Saggistica

Editore

Casa editrice

Per secoli e secoli oltre la metà del mondo è stata oggetto di discriminazione. Secoli di abusi, dunque, sia fisici che psicologici, ma anche sociali e lavorativi. Negli anni Sessanta e Settanta del Novecento le cose, per lo meno tra Europa e Stati Uniti, hanno cominciato a cambiare. E proprio in quel periodo che viene riscoperto il pensiero e l'esempio di Mary Wollstonecraft, probabilmente l'antesignana di ogni femminismo, scrittrice, filosofa e promotrice dei diritti delle donne già nella seconda metà del Settecento.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuti 
 
5.0  (1)
Approfondimento 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Scorrevolezza della lettura
Contenuti*  
Interesse suscitato
Approfondimento*  
Grado di approfondimento dei temi trattati
Piacevolezza*  
Grado di soddisfazione al termine della lettura
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Sui diritti delle donne 2008-06-10 05:10:31 galloway
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
galloway Opinione inserita da galloway    10 Giugno, 2008
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

“Una iena col reggiseno”: Mary Wollstonecratft

Da poco è uscito in Inghilterra una ennesima biografia di Mary Wollstonecraft la scrittrice inglese del 18°, secolo autrice di questo famoso trattato sui diritti delle donne, moglie del filosofo William Godwin e madre di Mary Shelley, autrice dell’altrettanto famosa storia di Frankenstein. Negli anni settanta il movimento femminista internazionale ebbe come slogan, tra i tanti, anche questo: “The personal is the political”. La vita di Mary fu, appunto, un fatto personale che diventò poi un fatto politico, uno slogan che ha il carattere di un “mantra”, un’energia, una vibrazione nel significato della parola indiana, una “politica” nel significato culturale occidentale.

Mary mise al centro della sua filosofia la “casa”, la sua vita e il suo lavoro furono regolati dalla lotta per l’emancipazione delle donne. Purtroppo il fatto che tutti fossero a conoscenza che lei se la faceva con due amanti e che ad essi aveva rivolto l’offerta di un “vita a tre”, che avesse una figlia illegittima e che avesse tentato il suicidio, tutti questi fatti distrussero la sua reputazione. Fu solamente verso gli anni settanta del novecento, ben due secoli dopo, che Mary riemerse come l’antesignana e la madre del femminismo.

Molti critici e storici ritengono che il genio di Wollstonecraft vada ricercato nella sua vita. Secondo un’altra grande femminista inglese, Virginia Woolf, la sua genialità va ritrovata nel fatto che sin dall’inizio la sua fu una vita sperimentale. Figlia di uno sfaccendato ubriacone imparò subito a come vivere da sola scegliendosi uno dei mestieri più impossibili per quel tempo vale a dire: la scrittrice.

Troviamo la diciannovenne scrittrice Mary camminare da sola per Londra di notte di ritorno da una serata letteraria col suo editore Joseph Johnson e altri membri del circolo radicale frequentato da uomini come Paine, autore dei “Diritti dell’Uomo”, di William Blake, poeta e pittore immortale, Erasmo Darwin, il grande pittore Fuseli. Frequentazioni e conoscenze fatte in nome di una chiara indipendenza esistenziale e culturale, impensabile a quel tempo, in quel tipo di società del 18° secolo inglese.

Era l’epoca nella quale le donne non si sarebbero mai sognate di studiare botanica a causa dei riferimenti sessuali femminili delle piante negli studi di Darwin, un’epoca in cui le donne non avevano diritto a fare carriera, non potevano avere accesso al loro denaro, non possedevano il proprio corpo dal punto di vista strettamente fisico, i figli non appartenevano loro. Insomma, erano solo dei giocattoli nelle mani degli uomini. Il matrimonio non era altro che “prostituzione legalizzata”, come la stessa Mary ebbe a dire nel suo famoso libro sui Diritti.

“I Diritti delle Donne” venne pubblicato nel 1792 e le diede immediata fama. Fece andare su tutte le furie poeti classici e conservatori come Horace Walpole il quale la defini”una iena col reggiseno”. Fece impallidire molti presunti radicali, sia politici che scrittori e opinionisti di una stampa che era solo maschile e conservatrice. Mary, nel libro, sosteneva con violenza il diritto delle donne all’istruzione, all’emancipazione, alla liberazione da uno stato di una umiliante servitù maschile affermando che non era vero che gli uomini fossero esseri dotati di ragione e le donne di solo emozioni. Lei sosteneva invece che il matrimonio fosse la giusta fusione equilibrata tra i due sessi, pietra d’angolo per mantenere le relazioni tra i sessi e quindi le fondamenta della società civile.

Pur avendo scritto romanzi, manuali e antologie educative, il saggio sui “Diritti delle Donne” è il suo vero e proprio testamento intellettuale. Mary non è soltanto una icona femminista del tutto nuova ed inaspettata sullo scenario inglese della fine del settecento. Essa ben si inserisce nella corrente dell’Illuminismo europeo che sfocia liberamente nel Romanticismo per mutarsi e trasformarsi in Politica culturale. Una donna che conobbe a fondo il dr. Johnson, il famoso autore del primo Dizionario della lingua inglese e che sarebbe diventata suocera del grande poeta romantico Shelley.

Nella sua vita appassionata e sofferta la confluenza dell’Illuminismo nel Romanticismo divenne una vera e propria battaglia sanguinosa come si evince da una sua lettera: “Io sono un vero animale e le emozioni istintive troppo spesso mettono a tacere le suggestioni della ragione…Sono ben consapevole che la vita è solo un gioco, spesso solo un incubo, eppure ogni giorno sono alla ricerca di qualcosa di serio, che vale, ma resto sempre disillusa”. La lettera fu scritta dopo il rifiuto di Fuseli a convivere in tre. Una Mary esasperatamente romantica nella sua essenza, sostanzialmente cruda nella sua esasperazione ma profondamente seria nel suo illuminismo razionalistico.

Mary fece della sua vita un continuo esperimento. Respinta da Fuseli, se ne andò dall’Inghilterra e andò a seguire la Rivoluzione Francese nei giorni del Terrore, come una moderna giornalista che va al fronte. Intraprese un viaggio nei paesi scandinavi e si ritrovò con una figlia a scrivere le sue straordinarie lettere dalla Scandinavia, Svezia, Norvegia e Danimarca. Furono queste lettere che trasformarono il filosofo William Godwin da suo ammiratore in amante. Il matrimonio fu il suo ultimo ma “fruttuoso esperimento”, come lo definì Virginia Woolf. Una vita di “esperimenti” fatti sulla propria pelle.

Mary Wollstonecraft è il ritratto di una donna coraggiosa, irritante, attraente, appassionata, istintiva, a volte brutale, ma giammai intellettuale o saccente. La sua fama venne enormemente danneggiata dalle rivelazioni che lo stesso Godwin impunemente fece quando pubblicò nelle sue Memorie pubblicate nello stesso anno delle Memorie di Mary, alcuni particolari privati, discreditandola agli occhi delle femministe fino alla metà del secolo scorso. In fondo, molti biografi moderni tendono a pensare che lo sforzo di Mary fosse rivolto a dare alle donne non solo una nuova e diversa condizione fatta di riscatto e di ricerca di identità, quanto anche a concorrere a “creare” un “uomo nuovo”, visto nel gioco delle relazioni e degli equilibri tra i due sessi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
"I diritti dell'Uomo" di Tom Paine
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tutti su questo treno sono sospetti
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Eleonora d'Aquitania
I diciotto anni migliori della mia vita
Tutankhamen
L'origine degli altri
Il tribunale della storia
Memorie dalla Torre Blu
Nulla è nero
Non per me sola. Storia delle italiane attraverso i romanzi
A riveder le stelle
Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina
The Queen. Diario a colori della regina Elisabetta
Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica
L'arte della fuga
Dante
Autunno a Venezia. Hemingway e l'ultima musa
Passione sakura