Narrativa italiana Fantascienza Ultima. La città delle contrade
 

Ultima. La città delle contrade Ultima. La città delle contrade

Ultima. La città delle contrade

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

La guerra ha lasciato il mondo in ginocchio. L'umanità, divisa e in perenne conflitto, affida il potere alla fazione che si dimostra superiore alle altre. La vittoria è decretata nei giochi annuali che prendono un nome vecchio di secoli: il Palio delle Contrade. Demetrio Deisanti, Campione dell'Occidente, viene gettato nel fango per qualcosa che non ha commesso, perdendo titolo e appartenenza. Chi sta uccidendo i Campioni delle Contrade? E che ruolo ha la donna dai capelli rossi incontrata da Demetrio il giorno in cui la sua vita è stata distrutta? Inizia così il viaggio in un'Italia fatta di ingranaggi, tubi e vapore, dove l'incontro tra steampunk e tradizione si tinge di sangue, intrighi e competizione sfrenata.



Recensione della Redazione QLibri

 
Ultima. La città delle contrade 2014-04-04 10:50:16 Donatello92
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
Donatello92 Opinione inserita da Donatello92    04 Aprile, 2014
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una rivelazione !

Ho avuto modo di stringere fra le mani l’inusuale romanzo della Dunwich Edizioni per pura casualità. Dopo anni trascorsi nell’immersione totale da buon videogiocatore incallito, non potevo farmi sfuggire l’occasione di godermi un’opera steampunk tutta italiana e, al termine della lettura, posso già anticipare di esserne stato soddisfatto.
Ma andiamo per ordine.
La trama è abbastanza semplice: la guerra di turno ha spazzato via ogni cosa e ULTIMA, la città delle contrade, si regge su un ambiguo meccanismo politico grazie al quale i Campioni di ogni Contrada, sfidandosi nel Palio, decidono chi sarà a governare per l’anno corrente. Qualcuno, però, ha una scorta illimitata di bastoni da mettere fra le ruote: una coalizione misteriosa sta ledendo silenziosamente tutti i Campioni, ferendoli e trasformandoli in relitti Senza Cerchi che, ad Ultima, equivale ad essere un ratto di fogna.
Demetrio Deisanti, l’eroe della vicenda, non è da meno: in un turbine di alleati e sciagure, le cicatrici sul suo volto diventeranno soltanto un monito di vendetta.
Non voglio soffermarmi troppo sulle evoluzioni del plot, poiché l’opera ha molto altro da offrire, tuttavia ci tengo a precisare che è decisamente adatta a coloro che cercano un’azione rapida senza fronzoli, catapultandosi da subito negli elementi fondamentali e tralasciando tutto ciò che è secondario. Questo è l’unico difetto del romanzo, a mio avviso: non ho riscontrato contenuti di base che possano attrarre i più meticolosi e non ho sperimentato un attaccamento particolarmente influente ai personaggi di turno. Poche volte mi sono ritrovato a pensare che non avrei voluto uccidere questo o quel nemico, o salvare la vita agli eroici Campioni del gruppo. Il romanzo è tanto rapido quanto semplice. L’autore stesso, al termine dell’opera, ci tiene a precisare che il suo è un tributo fantasioso al cameratismo ed alle emozioni del vero Palio a cui ha preso parte, preservandone i colori ed i caratteri. Se state cercando un libro che vi lasci il segno nei giorni a venire, che vi insegni qualcosa o che vi lasci a bocca aperta, probabilmente avete sbagliato opera.
Viceversa, se cercate un libro da leggere piacevolmente, state stringendo il volume giusto.
Vicenzi ha infatti realizzato un’opera di tutto rispetto, assai scorrevole e quasi tangibile, con descrizioni meticolose e scene vivide animate fra le pagine d’azione e strategia. Si fatica un po’ a tenere il conto di tutti i nomi ed i colori delle fazioni ma, quando si arriva al terzo finale dell’opera che descrive il Palio vero e proprio, ammetto di essermi sentito così coinvolto da averle imparate tutte. Si assisteranno a scene di disperazione cronica, e talvolta la rabbia sarà repressa dal lettore stesso che vuole a tutti i costi scrivere la sua classifica dei punteggi, e si sente in obbligo di scendere in campo pagina dopo pagina.
Ho apprezzato molto il finale che, senza inutili spoilers, insegna come un buon romanzo possa avere una degna conclusione da fiaba, incastrando tutti i pezzi e giungendo alla regola prosecuzione delle fantasie che ha suscitato durante il percorso. Mi aspettavo l’ennesimo orizzonte che sfuma alle spalle dell’anziano di turno, o il cattivone che nella cella oscura muove un dito e decide di tornare all’azione in un imprecisato sequel che non ci sarà mai, ma Vicenzi mi ha accontentato chiudendo i lucchetti con le chiavi giuste.
In conclusione, potrei definire questo Ultima come un libro scritto veramente bene (occhio alla grammatica ed al fraseggio, che sono perfettamente oculati e lisci come l’olio), veloce, coerente e senza pretese. In qualità di recensore amatoriale però, devo sottolineare ancora una volta che quest’ultimo accento di svago penalizza l’opera agli occhi dei più esigenti, e rappresenta il più grande difetto della storia raccontata. Nasce nell’azione e finisce nell’azione, e non troverete filosofie immanenti in una lunga serie di cliché classici del tipo: “la mia famiglia faceva schifo”, oppure “ho un passato vergognoso, adesso ammazzo tutti, divento un eroe e provo a redimermi”.
Tuttavia ho letto opere che hanno provato con le unghie e con i denti ad imporsi allo stesso modo, insomma ad essere rapide e incisive, ma sono scadute in pessime imitazioni da cartone animato.
Ultima non fa niente di tutto questo, anzi, è scritto così bene che mi ha lasciato a bocca aperta quando ho ripensato a come avevo ottenuto il romanzo: una semplice casualità, leggendo un titolo e guardando una copertina, mi ha regalato un viaggio veramente bello.
Una nota finale la dedico all’autore, con il quale ho avuto modo di scambiare due chiacchiere: è giovane e senza pretese proprio come il suo romanzo, ma Ultima vi farà dimenticare che non stringete fra le mani il risultato di un narratore navigato e di esperienza. Merita tutte le chance che potrete dargli.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'osso del cuore
The life is gone
Avrai i miei occhi
Universum. Cronache dei pianeti ribelli
Il pianeta irritabile
Il cuore che abito
Arma infero. Il mastro di forgia
Magellan. Terminal war
Qualcosa, là fuori
Berlin. I fuochi di Tegel
I racconti della Sovrappopolazione
Juggernaut. Terminal war
ExtraUnione e la fortezza di Nugari
Sunrise Saga. Evoluzioni
Utopia. Multiversum
Splendido visto da qui