Gialli, Thriller, Horror

L'ultima estate di innocenza

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L'ultima estate di innocenza
La trama e le recensioni di L'ultima estate di innocenza, romanzo di Patrick Fogli edito da Piemme. È un’estate strana, piena di sole accecante e di temporali improvvisi. È l’estate di Lisa, che ha tredici anni e non parla. Ha smesso un giorno di febbraio. Il giorno in cui non è tornata a casa da scuola fino a notte inoltrata. È l’estate di Michele Ferrari che si sveglia dal coma dopo sei mesi. E che non ricorda quasi nulla della sua vita passata. Niente dell’incidente che lo ha spedito nel buio di una notte di neve. Niente dell’uomo che era e che ritrova piano piano. E che gli fa paura. È l’estate di Nicola Zanardi, che fa il fotografo e ritorna dall’Iraq. Con una donna da dimenticare, un amico morto in un attentato e una valigia scambiata che nasconde fotografie che nessuno dovrebbe vedere. E che molti vorrebbero avere. È l’estate di Giovanni Marra, poliziotto con troppi ricordi, e del corpo di una bambina che mezza Italia sta cercando, riaffiorato all’improvviso dalla terra di un parco. E di altre morti strane e sospette arrivate senza un motivo apparente a disegnare una trama difficile da decifrare. Storie che sembrano distanti tra loro, ma che si riveleranno strettamente intrecciate una all’altra. Finché ognuno dovrà fare i conti con un presente diventato troppo pericoloso. Patrick Fogli è nato a Bologna ed è ingegnere elettronico. Ospite al Festivaletteratura di Mantova, finalista al Premio Scerbanenco al Noir in Festival di Courmayeur, è considerato dalla critica uno degli scrittori più interessanti e originali della narrativa italiana di oggi. Ne La puntualità del destino ritorna il personaggio di Gabriele Riccardi, protagonista del suo primo thriller, Lentamente prima di morire. Per Piemme ha scritto anche L’ultima estate di innocenza e i romanzi Il tempo infranto, sulla strage alla stazione di Bologna, e Non voglio il silenzio, con Ferruccio Pinotti.

Letteratura italiana

Pista nera

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3.6 (9)
Pista nera
Un vicequestore nato e cresciuto a Trastevere, che odia lo sci, le montagne, la neve e il freddo viene trasferito ad Aosta. Rocco Schiavone ha combinato qualcosa di grosso per meritare un esilio come questo. È un poliziotto corrotto, ama la bella vita. È violento, sarcastico nel senso più romanesco di esserlo, saccente, infedele, maleducato con le donne, cinico con tutto e chiunque, e odia il suo lavoro. Però ha talento. Una rilettura della tradizione del giallo all’italiana, capace di coniugare lo sguardo dolente del neorealismo e la risata sfrontata di una commedia di avanspettacolo.

Letteratura italiana

La cappella dei penitenti grigi

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4.6 (4)
La cappella dei penitenti grigi
Al tenue chiarore della luna, le paludi che circondano la cittadella medievale di Aigues-Mortes restituiscono alle autorità il cadavere di una donna: si tratta di Deanne Bréchet, una giornalista parigina. La polizia concentra subito i sospetti su Fabienne Lacati, una giovane ricercatrice della Sorbona che si trova nel sud della Francia per un convegno sulle crociate. Le due donne, infatti, si conoscevano bene e la sera dell’omicidio molti testimoni le hanno viste litigare. Determinata a provare la propria innocenza, Fabienne scopre che, nelle settimane precedenti, la giornalista era andata spesso in quella enigmatica città-fortezza per documentarsi sui Penitenti Grigi, un antico ordine caritatevole che esiste ancora oggi. Ma l’aspetto più inquietante della vicenda è che pure Fabienne è interessata a quella confraternita, e forse non è una coincidenza se, da mesi, le negano il permesso di visitare il luogo dove sono raccolti i registri della congregazione: la Cappella dei Penitenti Grigi. È possibile che Deanne avesse scoperto un segreto custodito proprio in quella chiesa inaccessibile? La drammatica conferma arriva quando, l’uno dopo l’altro, tutti coloro che Deanne aveva contattato muoiono in circostanze misteriose. Fabienne intuisce quindi di essere in pericolo e, con l’aiuto di Daniele Ferrara, si convince che l’unico modo per salvarsi la vita è andare a caccia della verità: una verità che si nasconde tra le pieghe di un tragico evento del passato, eppure ancora molto attuale…

Letteratura italiana

Il sasso dentro

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5.0 (1)
Il sasso dentro
Milano bella e disperata. Milano ha un sasso dentro, grande: un grumo fatto di miseria delle cose e dell’uomo. Ma è anche una città generosa, con gente dal cuore puro, pronta alla solidarietà e all’amore. Alla prima Milano, quella nera, appartengono persone insospettabili, spietate, che abbandonano nelle discariche cadaveri orrendamente mutilati, miseri resti ai quali bisogna ridare un volto, un passato. L’altra Milano è fatta di uomini come Paolo Carlo Andena (Paco), ex commissario della Squadra omicidi, uno con un profondo senso della giustizia che nasce più dall’esperienza che dai codici, e di donne come Anita (Nita), raffinata ed elegante, sicura di sé all’apparenza, ma in realtà ossessionata dal possibile regresso della malattia che l’ha profondamente cambiata negli ultimi anni. Ciò che unisce Nita e Paco è il pensiero della morte: per lei, la paura della fine; per lui, il ricordo della scomparsa del fratello, che non gli dà pace. E fra loro e con loro, Popi Ruera, il vecchio stanco e saggio, mitica figura della milanesità, e Errico Caimi, il medico che ama Anita e cerca invano di rassicurarla.

Letteratura italiana

Tre, numero imperfetto

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4.8 (1)
Tre, numero imperfetto
Non è un fascicolo come gli altri quello che compare sulla scrivania del commissario Martusciello: il corpo senza vita del cantante napoletano Gennaro Mangiavento, in arte Jerry Vialdi, viene trovato allo stadio San Paolo; il cadavere di una donna misteriosa al Bentegodi di Verona. I corpi composti in posizione fetale, l'assenza di segni di violenza, la sfida lanciata ai tutori della legge, metodo e follia nel celare in bella vista un segreto inconfessabile. La polizia brancola nel buio, ma non la sovrintendente Blanca Occhiuzzi: bellissima, senza vista dalla nascita, costretta dal buio che l'avvolge a percepire con gli altri sensi ciò che la circonda e i tremiti degli uomini. Sarà lei, questa volta, a prendere per mano Martusciello, e a guidarlo col suo intuito sensuale nel buio della mente dell'assassino.

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