Hotel del Gran Cervo
2210
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Mentre si trova in un paesino delle Ardenne per girare un documentario su una celebre star del cinema trovata morta quarant’anni prima nella vasca da bagno di una stanza d’albergo, il giovane Nicolas Tèque assiste a un susseguirsi di barbari omicidi. Spetterà all’eccentrico, irriverente e bulimico ispettore Vertigo Kulbertus, a pochi giorni dalla pensione, scoprire cosa si nasconda nel passato denso di segreti e rancori degli abitanti di Reugny. Omertà e ipocrisia, invidia e avidità serpeggiano in questo borgo sonnolento che sopravvive grazie agli introiti di un improbabile Centro motivazionale per dipendenti aziendali. E sono pochi i personaggi che sfuggono alla graffiante ironia di Bartelt, che costruisce un classico e avvincente polar, dal finale inatteso e felicemente scorretto. Un divertentissimo giallo alla Simenon, ambientato in un paesino delle Ardenne, con un protagonista davvero memorabile: Vertigo Kulbertus, un commissario a pochi giorni dalla pensione, obeso, amante della birra senza schiuma e delle patatine fritte, dal linguaggio irriverente e dai metodi investigativi poco convenzionali, caustico e intelligente come pochi.
Letteratura straniera
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