Dettagli Recensione

 
Corso di lettura creativa
 
Corso di lettura creativa 2013-05-31 14:11:27 Arrigo Berti
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Arrigo Berti Opinione inserita da Arrigo Berti    31 Mag, 2013
  -   Guarda tutte le mie opinioni

Leggere per credere (e per scrivere)

Gli italiani, si sa, sono un popolo di scrittori (chi non ha mai detto “la mia vita è un romanzo!”), ognuno col suo bravo libro nel cassetto, ma purtroppo non di lettori. Ebbene, dovrebbero fare ammenda del loro difettaccio leggendo questo “Corso di lettura creativa”, che certo non è un libro “di massa” e però contiene, in un centinaio di pagine, tutto un vademecum su leggere e scrivere, per giunta travestito da romanzo – o addirittura da iper-romanzo, vedi Calvino e Perec - dove un professore assai scorbutico investiga e insegna a investigare, come se si trattasse di un caso poliziesco, la genesi e il contenuto di un misterioso libro (“Entropia”, storia di una famiglia che molto erra nel tempo) e l’identità del suo misterioso autore (che di nome forse è Giorgio e forse è Giorgina, e di cognome forse Ulivò ma chissà, magari è un nom de plume, visto che ricorda tanto…)
Poiché si annuncia come “corso”, il romanzo, coerentemente, non è diviso in capitoli ma in lezioni, dove si narrano le vicende della nobile famiglia Del Botto (di cui, ironicamente, l’ultimo discendente è un maniaco dell’ordine beffato dall’entropia che regola l’universo e la storia) ma si affrontano pure, tra invenzioni e citazioni sciorinate a ritmo sapido e veloce, i grandi classici e le teorie del romanzo, con grandi bacchettate sulle dita a quegli alunni che dal corso vorrebbero in realtà trarre un facile insegnamento per diventare non grandi scrittori ma scrivani famosi. “Voi – li sbeffeggia il professore -, come la maggior parte degli scrittori che vanno per la maggiore, potreste gridare come Peter O’Toole in un vecchio film: ‘Io non sono un attore, sono una stella del cinema!’” E toglie loro, o almeno a molti di loro, ogni speranza ricordando con George Steiner: “Per quanto ne sappiamo, non c’è alcuna chiave pedagogica per dischiudere la creatività.”
Conclusione: l’unica possibile scuola di scrittura creativa è la lettura, ma funziona solo con chi, quella creatività, la portava già dentro di sé, e “nessuno riuscirà mai – avverte il prof -, né con un corso di scrittura né con un corso di lettura, a fare uno scrittore di chi scrittore non è”. E non si ferma qui, ma drasticamente conclude: “Un corso di scrittura creativa è solo un ossimoro, se proprio non vogliamo dire una truffa.” Leggere per credere.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
"Lezioni di letteratura" (V.Nabokov); "La vita, istruzioni per l'uso" (G. Perec).
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Parole sante! Vallo a raccontare a Baricco :-))
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Tre sorelle
Surrender
La donna vendicativa
Gli spettri
Mozart. Il teatro dal mondo
Dizionario del bibliomane
Il Purgatorio di Dante
Chagall. Autoritratto con sette dita
Natale in casa Cupiello
L'Inferno di Dante
Venezia salva
Antigone. Una riscrittura
Antigone
Meraviglie. Alla scoperta della penisola dei tesori
Sarri prima di Sarri
Eroi. Le grandi saghe della mitologia greca