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Il libro del destino
 
Il libro del destino 2012-07-21 15:02:35 CallieJ
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
4.0
CallieJ Opinione inserita da CallieJ    21 Luglio, 2012
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PUNTI DI VISTA

Allora. Ho spulciato parecchie critiche prima di giungere alla conclusione che forse era il caso di esporre anche io il mio parere. Piccola premessa: ho letto questo libro qualche anno fa, a dodici anni forse.

Quando lessi "Il Libro del Destino" me lo mangiai letteralmente. Lo finii in poco più di una settimana, credo. Ero molto presa dalla trama, molto coinvolgente, e dai personaggi, semplici, è vero, ma divertenti. Mi batteva il cuore all'impazzata all'arrivo dei Mohrger, ho pianto con Eynis alla morte di Ferd, e mi sono infastidita come Bedwyr per l'atteggiamento dei suoi amici. Ma è pur vero che avevo dodici anni.

Sono assolutamente d'accordo con il parere dei più: trama scontata e vista e stra vista. Non parlerei proprio di plagio, è chiaro che Elisa Rosso (avendo comunque scritto il libro da giovanissima e amante del genere fantasy) sia stata condizionata da quel che aveva letto, e soprattutto da "Il Signore degli Anelli".
E questa ne è la prova:
Compagnia delle Cinque Razze Libere = Compagnia dell'Anello;
Mohrger = Nazgul;
Amorphi = Orchi;
Principe e Daylin = Legolas;
Galdwin = Aragorn (o perlomeno ci prova) e un po' di Gandalf;
Nabrik = Gimli (che in realtà è mille volte più simpatico, Nabrik si sa solo lamentare).

In più Eynis e Bedwyr ricordano molto gli Hobbit che devono essere scortati, Jadifh è tale e quale a Edward Cullen (bellissimo, non vuole stare vicino a Eynis-Bella per paura di farle del male, odia sè stesso e la sua natura), ma si avvicina molto anche a Jacob (che va in giro a torso nudo a causa del caldo), e il drago ricorda "Eragon". Quindi si vede benissimo che la scrittrice è stata influenzata da libri già scritti e già letti. Influenzata un po' troppo, per la mia modesta opinione.

Lasciando da parte i personaggi, vorrei analizzare la trama in sè, davvero troppo troppo scontata e piena di incongruenze:
1) Già la parola Mezzelfo stona. Non vi dice nulla? Mezzosangue in "Harry Potter", Mezzosangue in "Percy Jackson", Mezzelfo in Licia Troisi. E basta mezzi! Vogliamo personaggi tutti d'un pezzo!
2) Eynis-la-bambina-prodigio. E' veramente troppo perfetta. Non esiste che in un libro uno dei personaggi più importanti sappia fare benissimo tutto! Stufa dopo un po'. E poi non è riconducibile alla realtà. Va bene che il genere si chiama "fantasy", ma non esageriamo! Ha quattordici anni e: caccia perfettamente; sa tirare con l'arco (anche se è mille volte più pesante di lei); gira in casacca e pantaloni (ed è l'unica che non indossa la gonnella, non vi pare un po' strano?); è, naturalmente, bellissima, con un corpo perfetto e bla bla bla; ha tutti i ragazzi ai suoi piedi (compresi un futuro re come Bedwyr e un figone come Jadifh); è, ovviamente, amata da tutti (compresi lupi, draghi, e compagnia cantante); sa leggere, scrivere e parlare in elfico SENZA AVERLO MAI STUDIATO IN VITA SUA; ha le orecchie a punta ma nessuno se n'è mai accorto in quattordici anni PERCHE' ERANO COPERTE DAI CAPELLI (è nata direttamente con i capelli folti e lunghi? non li ha mai legati in quattordici anni di vita?); spuntano i fiori ovunque lei passi; sa evocare le ninfe (e chi glielo avrebbe insegnato?); e preferisco non andare avanti...
3) Eynis scopre di essere stata adottata e parte alla ricerca delle sue origini. Allora, scusate un attimo. Volete dirmi che Eynis non si era mai accorta di avere le orecchie a punta? Va bene, facciamo finta che sia normale che nessuno se ne sia mai accorto. Ma lei stessa? NON SI E' MAI GUARDATA LE ORECCHIE IN QUATTORDICI ANNI? E poi, scusatemi anche questo, arriva un completo sconosciuto che le dice "Tu hai un sacco di doti. Parti con noi!" e lei lo segue? Perchè vuole scoprire le sue origini? Lo trovo alquanto improbabile.
4) La tipa che si trasforma in uccello. Scusate ma questa non l'ho ancora capita.
5) Luoghi scontati, c'è sempre il boschetto, c'è sempre la città con due cinte di mura, c'è sempre il fiumiciattolo etc etc.
6) La battaglia dei lupi adesso COSA C'ENTRA? Non hanno già abbastanza da fare questi qui? Devono pure mettersi a fare il tifo ai lupi come se fossero squadre di calcio?
7) I dialoghi. A parte il fatto che spesso siano inutili e poco elaborati, ma io volevo soffermarmi sui segni di interpunzione. "Il Libro del Destino" è un romanzo o un fumetto? Tutti questi "?!?!?!?" "!!!" "???" da dove saltan fuori? Sono davvero insopportabili.
8) Rooth (mi dispiace dirlo perchè mi sta simpatico) è il classico amico stupidotto di chi se la tira. Di chi si crede figo ma non lo è, allora va in giro con quello brutto, grasso, scemo. La guardia del corpo di Bedwyr, inzomma.
9) Anche su Bedwyr devo spendere qualche parola. MA E' IN MENOPAUSA? No perchè sembra proprio una donna in menopausa. Cambia umore in un batter d'occhio, ce l'ha con il mondo intero, appena non si trova al centro dell'attenzione sostiene di essere escluso dagli altri. Poche manie di protagonismo, il ragazzo!
10) Infine l'avventura è un po' la solita, c'è poco o niente di originale in tutto ciò.

C'è davvero qualquadra che non cosa (scusate, non mi sono trattenuta) in questo romanzo.

Ma magari sono stata troppo pignola e ho messo i puntini su troppe i. Comunque ci sono lo stesso aspetti positivi nel "Libro del Destino" (come la rivelazione del coraggio di Rooth, o la commuovente e impressionante morte di Daylin). In qualunque caso io mi sono emozionata molto leggendolo, è veloce, leggero e piacevole, il linguaggio è semplicissimo e non pesa affatto. Alcune parti (come le descrizioni dei piani per rubare le pagine alle truppe in trasferta) sono scritte molto bene, e sono cariche di suspance. Comunque io lo consiglio (a ragazzi dai 10 ai 15 anni massimo), magari come libro da portarsi in spiaggia e leggere sotto l'ombrellone, per vivere un po' di avventura semplice e scontata, ma comunque avventura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
"Il Signore degli Anelli", "Harry Potter", "Eragon", i libri di Licia Troisi, "Narnia"; "Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo"...
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62
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