Dettagli Recensione

 
Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle
 
Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle 2014-11-13 04:38:10 Bruno Elpis
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
4.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    13 Novembre, 2014
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Vita spericolata

“Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle” è l’intervista a Charles Bukowski, che Fernanda Pivano ha realizzato nella più celebre tra le località ove risiedono i protagonisti dello star system: Malibù. Lì la giornalista italiana incontra il sessantenne scrittore, che della precarietà e della sregolatezza ha fatto professione esistenziale per molti anni. E lo ritrova ben accasato, quasi intento a scusarsi della villa con giardino sull’oceano, che dichiara di aver comprato per motivi fiscali.

L’intervista è introdotta da una completa biografia, grazie alla quale è possibile ripercorrere le intemperanze dello scrittore – variamente apostrofato con i nomi di Charles, Hank, Henry e Henry Chinaski - che della formula “sesso, alcol e corse di cavalli” ha fatto il proprio stemma.

Dalle parole del Buk si ricava anche qualche spunto sulla sua concezione poetica. Io riporto, in quanto emblematica, la distinzione accademica (!) che Charles propone tra prosa e poesia: “La poesia è sempre la cosa più facile da scrivere, perché la si può scrivere quando si è completamente ubriachi o completamente felici o completamente infelici… Così una poesia è molto comoda… La narrativa o il racconto, devo sentire molto per scriverli.”
Niente male come alternativa alla sofferta concezione dell’ermetismo o di Montale, interessante rispetto alla poetica della solitudine o dell’infelicità umana di un certo Giacomo Leopardi – filosofo, filologo, oltre che poeta – che in questi giorni viene celebrato dal successo al botteghino de “Il giovane favoloso” di Martone. Che ne dite?

Bruno Elpis

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
... le opere di Bukowski e le abbia apprezzate.
Trovi utile questa opinione? 
300
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

9 risultati - visualizzati 1 - 9
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Che titolo !
Comunque anche io vorrei dovermi comprare una villa sull'oceano per motivi fiscali...
In risposta ad un precedente commento
Bruno Elpis
13 Novembre, 2014
Ultimo aggiornamento:
13 Novembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Chissà se il titolo del libro (io, nel mio commento, l'ho coscientemente addomesticato/travisato) - da orticaria - è responsabilità della Pivano!
Il tuo desiderio lo comprendo benissimo... :-)
Ciao!
Ciao Bruno.
Più che ciò che hai detto, penso sia importante ciò che hai taciuto, perché solitamente sei molto più dettagliato.
Devo dedurre che il libro non vale il tempo che richiede per essere letto ?
In risposta ad un precedente commento
Pia Sgarbossa
13 Novembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Almeno dopo la vita che ha condotto, ha potuto ritrovarsi in una villa con giardino sull'oceano...non come Califano :D
Lavoro più redditizio il suo, nonostante tutto?
Ciao, Pia
@ Emilio: ma no, lo si può leggere (oltretutto non richiede molto tempo). Se si vuole dare uno sguardo sui nostri giorni, sulle mode, sui meccanismi del successo editoriale... Ogni tanto, anch'io vengo colto da raptus di sintesi! :-)

@ Pia: se pensiamo a molti veri artisti, che hanno fatto la fame in vita e hanno avuto successo solo dopo la morte... :-)

Ciao!
SARY
14 Novembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Un personaggio piuttosto assurdo, eppure è ricco e famoso. Ho letto solo Musica per organi caldi e non mi è piaciuto, non ho trattenuto nulla e non mi ha colpito. La poesia, mi sembra di capire, non sa bene dove stia di casa, la prosa...dipende dai punti di vista! Anche io come C.U.B., vorrei dovermi comprare una villa sull'oceano per motivi fiscali!
In risposta ad un precedente commento
Bruno Elpis
15 Novembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
@ Sary: personalmente ho in programma le storie di ordinaria follia, mentre il prossimo commento sarà su Post office. Dopo di che, credo che il Buk uscirà dalla mia tollerante, pluralistica vita letteraria... Comunque sei la benvenuta nel clan (fondato da C.U.B.) di chi vorrebbe possedere la villa in un paradiso naturale per motivi fiscali. :-)
In risposta ad un precedente commento
Cristina72
16 Novembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Penso che Storie di ordinaria follia non ti piacerà, per un serie di motivi. Comunque turati il naso e facci sapere ;-)
In risposta ad un precedente commento
Bruno Elpis
17 Novembre, 2014
Ultimo aggiornamento:
17 Novembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Ho appena letto il tuo commento all'ordinaria follia, credo di comprendere la tua fondata sensazione... :-)
9 risultati - visualizzati 1 - 9

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La donna che fugge
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ti ricordi Mattie Lantry
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.8 (3)
Ambos mundos
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Il mantello dell'invisibilità
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Chi dice e chi tace
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Se solo tu mi toccassi il cuore
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Un'estate
Le schegge
Perdersi
Dipendenza
Gioventù
Infanzia
Nuoto libero
Il ragazzo
Gli anni
Le inseparabili
Abbandono
Chiamate la levatrice
Un pollastro a Hollywood
Fuga da Bisanzio
Operatori e cose
Primo sangue