Dettagli Recensione
Leggere e sorridere.
Quella di Alice è una storia semplice e senza pretese. L'autrice e protagonista del romanzo ci racconta con le parole prima di una bambina e poi di una giovane donna la condivisione di un amore ed il rafforzamento di un altro perché è così, quasi per gioco, che tutto ha avuto inizio. La sfida originariamente era quella di leggere con il padre per 100 sere consecutive, ma una volta raggiunto il traguardo, come fermarsi? Come interrompere quello che da un semplice passatempo si è tramutato in un vero e proprio momento di condivisione? Non si può e dunque la scrittrice ci trasporta nel suo mondo narrandoci la reciproca crescita personale tanto di lei quale figlia quanto del padre, ci riporta alla memoria opere di ieri che un po' tutti abbiamo letto o che comunque conosciamo, ci fa sorridere.
Nel complesso è un libro non impegnativo ma adatto a chi apprezza l'universo letterario perché è capace di intensificare anche questo amore tanto che spontaneamente viene da pensare: -"Però, bella idea, da riproporre anche alla propria prole o comunque a persone vicine, nipoti etc!"-. Ne consiglio la lettura con l'avvertimento di non auspicare ad un capolavoro dai significati intrinseci bensì considerando questo libro per quello che è e cioè una storia scorrevole, tranquilla e dal linguaggio essenziale.
Indicazioni utili
- sì
- no
no = a chi cerca il contrario.
