Narrativa italiana Romanzi autobiografici Con la testa e con il cuore si va ovunque
 

Con la testa e con il cuore si va ovunque Con la testa e con il cuore si va ovunque

Con la testa e con il cuore si va ovunque

Letteratura italiana

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La presentazione e le recensioni di Con la testa e con il cuore si va ovunque, opera di Giusy Versace edita da Mondadori. Quella sera Giusy stava rientrando da un viaggio di lavoro in una delle capitali europee. Tutta routine per una ragazza di 28 anni, capoarea di un importante marchio moda internazionale. Scesa dall'aereo, aveva recuperato l'automobile e se ne stava tranquillamente tornando a casa quando un improvviso fortunale si abbatte sull'asfalto. Lo schianto fu tremendo e le conseguenze ancora peggiori: Giusy si risvegliò in un letto di ospedale priva di entrambe le gambe. Oltre alla tragedia, anche una specie di nemesi per una bella ragazza come lei con un debole per i tacchi a spillo. Da quel giorno Giusy comincia un percorso tutto nuovo. Aiutata da una forza d'animo eccezionale, dalla scoperta della fede e dalla rinnovata fiducia in se stessa in quanto persona, oggi Giusy Versace cammina sicura su due protesi, è un'imprenditrice della moda, è presidente di un'associazione per disabili e campionessa della velocità: suo il record europeo nei 100 metri. Il libro racconta in modo vibrante la sua vicenda e offre una concreta speranza a tutte le persone colpite da qualche forma di disabilità.

Giusy Versace (Reggio Calabria, 20 maggio 1977) è la campionessa italiana dei 200 e 100 metri. Di quest'ultima specialità nel 2012 ha segnato il nuovo record europeo, categoria T43, amputati bilaterali. È la prima donna italiana ad aver corso senza due gambe, che ha perso nel 2005, a causa di un incidente stradale che le ha cambiato completamente la vita. Ha fondato la onlus Disabili No Limits



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Con la testa e con il cuore si va ovunque 2014-01-20 02:27:40 diogneto
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diogneto Opinione inserita da diogneto    20 Gennaio, 2014
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rin-corsa alla vita

Mentre affondi con i piedi e pensi di toccare il fondo una spinta ti innalza verso il cielo come per dare uno sguardo alla tua vita da una posizione privilegiata... e poi di nuovo giù, quasi a toccare terra, per prendere una spinta maggiore e salire ancora più in alto!

Così è il libro, e la vita, di Giusy Versace, Con la testa e con il cuore si va ovunque [MONDADORI 2013].

Sembra che tutto, per Giusy, possa finire su quel guardrail il 22 agosto del 2005 ma la sua forza, la sua lucidità e la volontà di spiccare il volo le permette di usare quello schianto per rinascere a vita nuova. Sorretta dalla famiglia, dai conoscenti e dai numerosi amici, che non le fanno mai mancare l'affetto e l'amore necessario per reagire, riesce a rimettersi in piedi, non solo fisicamente, per affrontare la vita con uno spirito guerriero.

Due sono però gli elementi che emergono dal libro come cruciali per la "nuova" Giusy e sono due "movimenti" che la spingono prima dentro di lei e poi fuori: la fede e lo sport.

Attraverso la fede, in particolare la devozione a Maria che la segue dal momento dell'incidente attraverso i numerosi viaggi a Lourdes, da pellegrina e da membra effettiva dell'UNITALSI, riesce a rileggere la sua vicenda umana dandogli una visione quasi vocazionale. Non è solo un questione di "pace interiore" o di "presa coscienza" del lutto ma un cammino di vera e propria maturazione spirituale che la aiuta a fare spazio, nella sua vita frenetica, a tutto ciò che "prima" era ristretto nel poco tempo libero da una lavoro che la sommergeva. Anche se le domande che le scorrono dentro sono molte riescono a trovare risposte nei dolci occhi di Maria che sembrano accompagnarla, come un sottofondo silenzioso ma di sostanza, nel nuovo cammino.

Lo sport, invece, è una fucina per il corpo e l'anima. Per Giusy, che non aveva mai corso prima, la vera sfida è sui "NO" che gli tagliano di nuovo la strada... ma come ogni volta quando scendi per toccare il fondo una spinta di porta in alto! E così aiutata e stimolata, Giusy, prima vince numerose medaglie abbassando diversi record italiani e, alla fine,riesce a sfiorare le Paraolimpiadi di Londra 2012 che la vedranno partecipe solo attraverso le sue telecronache su SKY! L'esclusione dalle paraolimpiadi non sono altro che un nuovo trampolino di lancio che le permettono di rialzarsi per un nuove appassionate sfide sportive e non.

Numerosi sono i volti che si affacciano in questa bellissima storia italiana, ma uno rimane di sottofondo e, come un filo rosso che si dipana per tutto il libro, trova la sua fine in un anello con 5 brillanti restituito... diciamo che questo potrebbe essere un indizio, non svelato, per incuriosirvi a leggere il libro anche se, di questi espedienti, non ce ne dovrebbero essere perché il libro ha una forza e una potenza che vanno oltre la narrazione di alcuni eventi.

Tra i numerosi impegni di Giusy trova spazio anche l'impegno all'interno della sua fondazione, Disabili No Limits, riesce a dare speranza a giovani disabili che, attraverso lo sport, riescono a superare i limiti imposti dalla loro condizione ma, come ci insegna Giusy, con la testa e con il cuore si va ovunque... allora Giusy buon viaggio!

Vi lascio con la domanda di Giusy e la risposta che sente riecheggiare dentro di se davanti alla alla statua della Madonna di Lourdes:

"Perché proprio a me? Che ho fatto io di male?"

“Perché non a te? Che hai tu più degli altri?”

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