Oltre i cento passi Oltre i cento passi

Oltre i cento passi

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

È la primavera del 1977 quando Peppino Impastato, insieme a un gruppo di amici, inaugura Radio Aut, una radio libera nel vero senso della parola. Da Cinisi, feudo del boss Tano Badalamenti, e dall'interno di una famiglia mafiosa, Peppino scuote la Sicilia denunciando i reati della mafia e l'omertà dei suoi compaesani. Una voce talmente potente che poco più di un anno dopo, la notte tra l'8 e il 9 maggio, viene fatta tacere per sempre. Ma pure questo è uno degli errori della mafia: pensare corto. Perché, anche se non era scontato, la voce di Peppino da allora non ha mai smesso di parlare, di lottare per la dignità delle persone, di illuminare la strada. È una strada lunga, se si pensa che ancora oggi chi ha depistato le indagini sull'omicidio di Peppino ha fatto carriera, mentre chi invocava la verità non c'è più. Ma è una strada percorsa ormai da migliaia di persone. Per la prima volta, Giovanni, fratello di Peppino, che ne ha raccolto il testimone, fa il punto della situazione delle mafie - e delle antimafie - in Italia, dall'osservatorio di Casa Memoria e del Centro Impastato, da quarantanni in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
3.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Oltre i cento passi 2018-11-09 13:48:50 siti
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
siti Opinione inserita da siti    09 Novembre, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Impegno

È un libro necessario questo di Giovanni Impastato, un testimone autorevole di un concetto molto semplice: l’impegno civile, quello necessario per garantire le condizioni atte a rendere impossibile il continuo attecchire del fenomeno mafioso. È altresì uno scritto necessario per comprendere la figura di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia, oltre il film di Giordana che, con il suo successo, ha certamente contribuito a farne conoscere la storia ma che, isolato come strumento di conoscenza, rischia di sigillarla, quella storia, in una semplificazione che il fenomeno mafia non concede.
È un libro che trascende inoltre lo stretto vincolo parentale, di un fratello che ricorda il fratello ucciso pretendendo con tutta la sua famiglia la conoscenza oggettiva e dell’uomo e delle condizioni che hanno portato al suo omicidio, facendolo riconoscere come tale dopo l’infame depistaggio volto a farlo passare invece come il suicidio di un terrorista anarchico. Non si tratta neanche di celebrare l’impegno di Giovanni, sarebbe un’autocelebrazione alquanto fastidiosa, quanto di spronare l’impegno di ognuno di noi, di chi minimizza, di chi non conosce il suo territorio, di chi ha smesso di credere nel bene comune, di noi narcotizzati da una cattiva maestra, ancora lei, la TV, o dai falsi miti celebrati dal nostro tempo.
È anche la volontà di raccontare come l’esempio di Peppino non sia stato vano e di come esso continui a vivere sempre più spesso nei giovani che sono stati raggiunti dal suo messaggio attraverso l’attività di Giovanni, della mamma Felicia, della famiglia tutta e infine della Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato. Il volume è poi impreziosito dalle illustrazioni di Vauro che con garbata ironia mette in luce i vari aspetti della vicenda di Peppino e della mafia in generale strappando sorrisi intelligenti.
È infine anche la testimonianza di come questa dolorosa esperienza personale abbia trasceso i suoi confini naturali, aprendo Cinisi e la Sicilia all’Italia e al mondo e viceversa in un continuo incontrarsi, raccontarsi, impegnarsi di tante persone su fronti diversi, non necessariamente legati alla mafia ma alla legalità intesa come rispetto dei diritti umani, sempre e ovunque. Solo ciò, una vera legalità, porterà alla definitiva sconfitta della mafia, un fenomeno sociale e culturale che si può sconfiggere con l’impegno di tutti noi. Grazie Giovanni.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Dare la vita
Come d'aria
Tempesta
Vecchiaccia
Stirpe e vergogna
Proust e gli altri
Una persona alla volta
I due palazzi
Scottature
Al giardino ancora non l'ho detto
Il lato fresco del cuscino
Senza
Il carcere
Sempre tornare
Fiorire tra le rocce
Caro Pier Paolo