La vendetta di Augusto

Il patto lettore/autore è stato ampiamente onorato. A fine lettura mi sono sentito spossato e rinfrancato, segno che la storia l'ho vissuta e non letta. Molti libri falliscono in questo, altri soddisfano in parte le necessità intellettuali ma mancano quelle emotive, La Legione fa sudare, correre, sanguinare, ridere e soffrire, e questo e quanto.

Ho "conosciuto" l'autore grazie alla mia passione per le biblioteche. Appassionato dei generi storico/fantasy scopro con piacere La legione occulta dell'impero romano. Un romanzo che per trama e stile narrativo non delude, anzi. Il secondo capitolo della saga, La vendetta di Augusto, bissa il successo del precedente. Mai noioso o scontato inchioda il lettore e lo conduce passo dopo passo ad un crescente susseguirsi di colpi di scena. Unica delusione, è troppo corto. Il libro piacerà sicuramente a chi ama leggere lasciandosi trasportare dalle vicende narrate.

Già il primo libro , La legione Occulta non mi aveva convinto ma riconoscendo un discreto impegno nella narrazione ho provato a leggere anche il sequel.
A mio parere è illegibile, aumentano i salti temporali di capitolo in capitolo, la confusione tremenda nelle storie dei vari personaggi porta a un arrancare di pagina in pagina per arrivare all'ultima e scoprire così il finale scontato di una storia che avrebbe potuto essere scritta molto meglio.