Narrativa straniera Romanzi autobiografici La sovranità e la bontà di Dio
 

La sovranità e la bontà di Dio La sovranità e la bontà di Dio

La sovranità e la bontà di Dio

Letteratura straniera

Editore

Casa editrice

Mary Rowlandson fu fatta prigioniera dagli indiani nel corso della guerra di Re Filippo (1675-76) e rilasciata dietro riscatto dopo tre mesi, trascorsi in prevalenza in viaggio attraverso un territorio incontaminato e inospitale nel cuore dell'inverno. Sebbene nel ricordo la prigionia sia riletta prevalentemente in chiave provvidenzialistica e comunitaria, nondimeno la voce di Rowlandson emerge intima a descrivere l'esperienza di dislocazione fisica, morale e psicologica subita.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
1.0  (1)
Contenuto 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
2.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La sovranità e la bontà di Dio 2013-05-06 16:30:14 DieLuft
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
DieLuft Opinione inserita da DieLuft    06 Mag, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

In principio erano gli Stati Uniti...

Cosa c'entra il concetto di predestinazione con gli USA? Perché gli americani sentono quest'impulso di spadroneggiare sul mondo e perché ci "snobbano" di continuo col loro senso di superiorità? Chi è il diverso e come lo si deve trattare? Questo libro, con qualche aggiunta di ricerche personali, dà la risposta -più o meno esaustiva- dei tanti perché che attorniano la questione America.

L'opera è il primo vero best-seller americano. La protagonista è Mary Rowlandson: una donna puritana che giunse nel Nuovo Mondo a bordo della Arabella attorno al 1650. Dalla Massachusetts Bay Colony, seguì il marito a Lancaster, lungo la famigerata frontiera. Questo avamposto venne in seguito attaccato dai nativi in una battaglia della Guerra di re Filippo (1675-1676). L'intera famiglia venne fatta prigioniera, smembrata e ogni componente fatto schiavo da parte di differenti gruppi di indiani.
Il libro nacque dalla rielaborazione, un anno più tardi, di quella straordinaria esperienza che la donna fece nella wilderness. Undici settimane e cinque giorni in compagnia dei "selvaggi": esseri rozzi, fuori da ogni grazia di Dio, che non conoscono leggi o civiltà ma che, anzi, la attaccano così come sfidano il popolo eletto dalla Provvidenza.
Il libro non si suddivide in capitoli, bensì in “spostamenti” durante i quali sperimenta la vita fuori dall'amata comunità, si adegua ai modi rozzi di sopravvivenza dei nativi. Ma Mary non si abbassa al loro livello, fa proprie quelle informazioni “primitive” pur rimanendo sempre fedele ai suoi principi ma sopratutto alla legge di Dio. Ed è proprio la Provvidenza che le fa avere, tramite un'anziana donna indiana, una copia della Bibbia saccheggiata in un'altra comunità. E forse il segno che Dio non l'ha abbandonata? Secondo Mary sì. L'antica scrittura le dà la forza ogni volta che sente di star per cedere e l'accompagnerà sino alla sua liberazione –dietro pagamento di un riscatto di 20 dollari da parte del marito-.

La storia di per sé non è entusiasmante, così come non lo è lo stile della Rowlandson. E' un testo di lettura non difficile, quanto veramente pesante, almeno così lo è stato per una non-credente come me. Ammetto che non mi sarei mai avvicinata ad un testo del genere se non fosse stato da studiare per un esame. Sarà per il mio difetto, ma ogni qual volta che l'autrice paragonava se stessa all'eroe biblico di turno, mi assaliva la voglia di fare di questa donna pulviscolo atmosferico. Per non parlare della tolleranza verso le altre culture... Qualcosa di totalmente fuori dal mondo. Ma va bene, se si mettono da parte le credenze personali e lo si prende come un testo dell'epoca si arriva fino in fondo.
Tuttavia certi tratti del comportamento e del pensiero puritano sono ancora fortemente intrecciati con gli Stati Uniti odierni; ed è per questo che in qualche modo, lo consiglierei a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza di quella parte di mondo senza affidarsi alle descrizioni fatte dai Media. Sicuramente troverete i tratti dell'arroganza, della megalomania e del fervore religioso che tutt'oggi pervadono il Paese.

******
Aggiungo un ultimo commento personale per evitare fraintendimenti che ho notato nascere dai commenti (ringrazio coloro che mi hanno fatto queste sottolineature).
Con questa recensione non intendo offendere nessuna persona credente, mi scuso per i toni. Per chiarire determinate affermazioni, c'è una risposta ad un commento che spero possa essere di aiuto.
Inoltre non intendo affermare che i comportamenti citati siano una prerogativa di tutto il popolo americano.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Consigliato a chi ha letto...
Chi vuole saperne di più sulle radici della cultura statunitense o semplicemente conoscere meglio il pensiero dell'America puritana.
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Un'estate
Le schegge
Perdersi
Dipendenza
Gioventù
Infanzia
Nuoto libero
Il ragazzo
Gli anni
Le inseparabili
Abbandono
Chiamate la levatrice
Un pollastro a Hollywood
Fuga da Bisanzio
Operatori e cose
Primo sangue