Dettagli Recensione

 
Edipo a Colono
 
Edipo a Colono 2019-07-30 12:39:50 DanySanny
Voto medio 
 
4.4
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
DanySanny Opinione inserita da DanySanny    30 Luglio, 2019
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il ritorno alla luce

Seguito meno celebre del famoso Edipo Re, tragedia osannata in tutte le epoche come cristallino e perfetto esempio di tragedia classica, nell’unità di tempo, luogo e azione del canone aristotelico, l’Edipo a Colono è una tragedia atipica, scritta da Sofolce in tarda età, ambientata nella città natale del tragediografo, oramai al termine della propria vita. Questa “senilità” dell’opera invera, in realtà, la luminosa esperienza che trasmette, la placidità inaspettatamente non tragica con cui si chiude. Edipo, oramai in esilio e cieco, accompagnato dalla figlia Antigone, stirpe che nega se stessa, si prepara alla morte. Il miracolo di questa opera, tutta galleggiante nella sua misteriosa trasparenza, è proprio la staticità che l’accompagna: davvero non accade nulla, ma in questa placidità i personaggi scoprono davvero se stessi, secondo il precetto dell’oracolo di Delfi. Una conoscenza che l’uomo raggiunge solo dopo essersi accecato: se nell’Edipo Re l’accecamento è il prezzo della verità, una verità atroce, qui quello stesso evento è la molla per scendere sempre più in profondità, alla radice di se stessi. Questa apparente pace con l'anima è turbata solo dalle questioni della politica, da Creonte, Eteocle e Polinice, prossimi alla guerra e dai vecchi di Colono, demo di Atene. Se Edipo è già oltre la politica, non è oltre la famiglia, perché, si ricordi, la famiglia è l’humus da cui tutta la tragedia germina. Oltre tutti i turbamenti, Edipo può alla fine morire e lo fa nel mistero luminoso e roboante di un lampo di luce e di un tuono, in un’ascesi mistica che ricorda i misteri Eleusini, una gravità di peso che miracolosamente scompare nella leggerezza più eterea.

La metamorfosi di Edipo, da fantasma di se stesso a iniziatore di misteri, passa per la trasformazione tra dòxa (l’opinione) e alétheia (la verità): in lui dolore e speranza si saldano, e la disperazione deificata dalla grazia è scalinata che conduce alla conoscenza. La consapevolezza della verità, non è però vittoria della morte ma serenità nell’affrontarla nonostante tutto, anzi, la sofferenza è chiave privilegiata per accedere alla conoscenza. L’uomo, in Sofocle, non annichilisce la propria ombra, non purifica il peccato con la confessione cristiana, ma nella propria ombra si crogiola e anzi, la vive senza esserne atterrito. Pur consapevole della propria sorte, Edipo, uomo in rivolta contro il fato, si trasforma in un Sisifo felice chetrova la felicità nella sua condanna a morte. Edipo sa infatti quando morirà: dopo una folgore. Conoscenza e morte: questo tutto quello che l’uomo deve sapere e che Edipo ha appreso così da poter morire felice. Ed ecco che agli occhi del lettore questo uomo tragico si trasforma, seppure impercettibilmente, in un qualcosa di sovrumano, proprio perché è ormai abbastanza saggio da riconoscere i limiti e da accettarli.

Con questa tragedia Sofocle ci regala una mistica difficile, una tragedia che non è tragedia e che chiude un cerchio con la saggezza di chi ha visto la fine e non ne ha paura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Edipo come Sisifo, quindi. Gira e rigira, ritorna sempre ad aleggiare il fantasma del tuo amato Camus :) Complimenti, ottimo commento, anche se è quasi superfluo dirlo.
In risposta ad un precedente commento
DanySanny
30 Luglio, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Povero Camus, lo disturbo sempre, ma è il mio animale guida ahah
Riposto in libreria dopo la lettura di Edipo re poiché contenuto nello stesso volume della Bur, mi hai ricordato di non averlo letto e mi invogli a farlo.
In risposta ad un precedente commento
DanySanny
31 Luglio, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Laura, sì, te lo consiglio molto. Io lo preferisco all'Edipo Re, per dire.
Una scelta che ti qualifica, Danny! Complimenti anche per la splendida ed acuta recensione
In risposta ad un precedente commento
DanySanny
05 Agosto, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Marianna!
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Tre sorelle
Surrender
La donna vendicativa
Gli spettri
Mozart. Il teatro dal mondo
Dizionario del bibliomane
Il Purgatorio di Dante
Chagall. Autoritratto con sette dita
Natale in casa Cupiello
L'Inferno di Dante
Venezia salva
Antigone. Una riscrittura
Antigone
Meraviglie. Alla scoperta della penisola dei tesori
Sarri prima di Sarri
Eroi. Le grandi saghe della mitologia greca