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Un indovino mi disse
 
Un indovino mi disse 2014-07-09 12:58:46 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    09 Luglio, 2014
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Se te lo disse l'indovino...

BENEDETTA MALEDIZIONE e' il titolo del primo capitolo in cui Terzani spiega la genesi di  questo libro. Connotati della maledizione o estremi di un'occasione, era la primavera del 1976 e un indovino di Hong Kong gli predisse che  nel -lontanissimo - 1993 un serio pericolo di morte lo avrebbe colpito, vietandogli di volare . 
Certe predizioni non si scordano e l'autore giunto il 1993 rinuncio' a spostarsi per vie aeree . Non a viaggiare pero', ed ecco allora la polposa materia de UN INDOVINO MI DISSE.
Abbandonata la fulminea ed asettica realta' aeroportuale, egli si spostera' tra Thailandia, Vietnam, Cambogia, Malesia, Birmania e attraverso l'Asia intera per il rientro europeo utilizzando solo mezzi di terra o acqua.
Vale il prezzo del volume la riflessione di quanto il comodo aereo distragga effettivamente il viaggiatore da tutto cio' che e' l'ambiente e l'umanita' dei luoghi attraversati. In aereo si attraversa il mondo freschi, puliti, quasi privi di cognizione. I lunghi trasferimenti in treno sono faticosi ma permettono il contatto con la realta' locale, attraverso l'oblò si vede il paesaggio vero, senza la copertura di chilometri di cielo. 
Il viaggio di Terzani si impernia su di un approfondimento dell'occulto che tanto appartiene alla realta' asiatica, egli infatti visitera' guru e astrologi facendosi predire il futuro ad ogni occasione , soffermandosi a descriverci ( amaramente ) i drastici cambiamenti dell'Asia nel ventennio successivo agli anni Settanta. 
Bangkok soffocata dallo smog, la Cambogia cementificata coi bath raccolti dalle giovani impiegate nei bordelli - scusate, si dice barber shops, che e' piu' chic - , Singapore una tecnologica cupola di aria condizionata, le donne Malesi imbaccuccate nei veli neri imposti dall'Islam a discapito degli abiti tradizionali, i coriacei vietnamiti impoveriti e sempre piu' arrabbiati.
Non solo  interessante resoconto di viaggio, il libro si consolida tra la mente e gli occhi imponendoci uno stop in cui chiederci perche' l'Oriente abbia rinunciato alla sua tradizione millenaria per rincorrere un consumismo occidentale, perche' non abbia trovato una soluzione asiatica.

" C'e' per me qualcosa di tragico in questo continente, che così gioiosamente uccide se stesso."

Un volume intenso e corposo ma di rapido incedere, estremamente interessante, proposto da un soggetto che sa essere uomo semplice, lettore, viaggiatore, osservatore e scrittore allo stesso tempo.
Letto da un europeo che di fatto non ha mai rinunciato alla propria identita' fa un certo effetto, come  mi piacerebbe sapere che ne pensa un asiatico (non emigrato) di questo libro.
In attesa del commento del mio orientale, buona lettura.

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Commenti

9 risultati - visualizzati 1 - 9
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sento che ti ha entusiasmato il Terzani :-)
pare davvero interessante....
Bel commento. I libri di Terzani sono sempre interessanti, perché non guardano mai solo l'esterno, ma considerano l'esperienza umana in sé e quella particolare dell'autore.
Uno dei libri conservati (gelosamente) nella libreria ... e nel mio cuore! Bella recensione, complimenti!
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
10 Luglio, 2014
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Silvia, sì molto infatti ne ho gia' preso un altro :-). Ma sai che cita spessissimo la David Nèel ??!!!

Grazie Emilio e Nikly, e' la prima volta che lo leggo ed effettivamente e' un'ottima compagnia.
In risposta ad un precedente commento
silvia71
10 Luglio, 2014
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....che donna Alexandra!
C.U.B.
10 Luglio, 2014
Ultimo aggiornamento:
10 Luglio, 2014
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Pensa che Terzani e' stato ad Angkor seguendo il percorso dal resoconto di uno dei primi esploratori che la visitarono. Cita sia l'autore che il titolo del volume che lesse e porto con sè, lo ho cercato ovunque anche in lingua originale ed e' introvabile. Il bello e' che ero certa di averlo sottolineato, ieri sera ho sfogliato il libro 30 volte non lo trovo piu'. Che mi sia immaginata tutto ?
Ma roba da matti. Lo voglio, voglio andarci con quel libro in Cambogia.
forse ci provo.
ce l'ho da un sacco . ho sfogliato le prime pagine poi stop.
non mi ispirava.
riproverò.
braca ciao paola
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
11 Luglio, 2014
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Paola, ogni libro ha il suo tempo !
verissimo
braca voleva essere- Brava
ciao
9 risultati - visualizzati 1 - 9

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