Dettagli Recensione

 
Marian
 
Marian 2015-02-06 16:43:05 Mian88
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    06 Febbraio, 2015
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

La petite Marian.

Una tipica casa inglese è lo scenario in cui le vicende si aprono. La giovane protagonista, italiana – toscana nella fattispecie – in quel di Londra per motivi di studio, ha instaurato subito un bel rapporto di amicizia con l’anziano proprietario Peter e il grande amore per i felini consolida quel valore già di per sé instaurato. Ma nell’abitazione la figlia dell’uomo, Lorna, in virtù di un patto instaurato con la madre prima della sua dipartita ed in forza di un increscioso accadimento del passato, non vede di buon occhio queste creature che con l’amorevolezza di un chiodo sotto un piede definisce bestie. Ecco perché, quando una batuffolosa creaturina di circa 2 mesi, tutto pelo ed occhi azzurri – dopo essere stata vittima dell’ennesimo soggetto che sperava di liberarsene in un modo altamente opinabile – le cade tra capo e collo, la ragazza, che solo verso la metà del componimento viene presentata col suo nome (Eva), è costretta a lasciare la dimora.
Inizia così l’avventura di Eva e della piccola Marian. Questa non è altro infatti che una storia autobiografica – o se non altro è ricca di molti dettagli che lo fanno presagire ed altri magari romanzati – dai connotati tanto dolci quanto raffinati. L’autrice ci racconta con semplicità quel che le è accaduto prima in quell’esperienza inglese, successivamente quando gli sfondi tipicamente anglosassoni lasciano il posto alle campagne toscane e alla vita che riprende a scorrere nella sua normalità, per passare poi agli scenari squisitamente francesi e concludersi sulle sponde dell’Ombrone. E’ una storia d’amicizia ma anche d’amore, è il percorso formativo di un’anima in fase di fioritura fino alla maturità, alla crescita, alla perdita di ingenuità pur mantenendo i propri valori.
Non è il classico racconto per felino dipendenti, è la narrazione di una vita che come tutte ha la sua storia, e l’autrice nel suo esporre, non ha fatto altro che raccontarci una parte del suo percorso su questa terra. Il tutto è avvalorato da quei piccoli animaletti produttori indiscriminati ed ininterrotti di melodiose fusa.

Trovi utile questa opinione? 
230
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Povera micina :-)
In risposta ad un precedente commento
Mian88
11 Febbraio, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
piccolina, è sacrificata *.* :-)
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La donna che fugge
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.8 (3)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tutti su questo treno sono sospetti
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Parole nascoste
Il fuoco che ti porti dentro
Dare la vita
Come d'aria
Tempesta
Vecchiaccia
Stirpe e vergogna
Proust e gli altri
Una persona alla volta
I due palazzi
Scottature
Al giardino ancora non l'ho detto
Il lato fresco del cuscino
Senza
Il carcere
Sempre tornare