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Idi di marzo
 
Idi di marzo 2013-02-10 11:37:12 antares8710
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
antares8710 Opinione inserita da antares8710    10 Febbraio, 2013
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Gli ultimi giorni di Giulio Cesare

Prima di iniziare a recensire questo libro devo farvi una confessione. Ho un debole per Valerio Massimo Manfredi. Ho letto moltissimi suoi libri e l'ho sempre ritenuto il migliore in questo genere di romanzi ad ambientazione storica. E' impossibile non rimanere avvinghiati dalle sue trame e dai suoi personaggi così ben delineati e raccontati. Così come è impossibile non rimanere affascinati da quelle ambientazioni e da quelle atmosfere che riescono a catapultare il lettore in un'epoca storica lontana: dopo poche pagine che si legge Manfredi, il lettore si immagina di cavalcare vicino ad Alessandro Magno (Aléxandros), o di ritrovarsi nella crudele Sparta (Lo scudo di Talos) oppure di assistere impotente al disfacimento dell'impero più importante della storia (L'ultima legione). Stesso discorso per le Idi di Marzo, dove ci ritroviamo spettatori degli ultimi giorni di vita di Giulio Cesare. Più ci avviciniamo al fatidico 15 marzo, più la trama si fa vorticosa e interessante: da una parte abbiamo i fedelissimi amici del "dittatore perpetuo" che cercano di sventare la congiura, dall'altra invece abbiamo una sorta di consapevolezza mista a rassegnazione da parte di Cesare. Lui sa che la sua ora si sta avvicinando, eppure sembra quasi che non voglia fare niente per evitare la sorte; perchè lui sa che questo è il suo destino e vuole andargli incontro.
L'episodio dell'uccisione di Giulio Cesare è sicuramente uno dei più noti della Storia, ed è stato raccontato da centinaia di autori nel corso dei secoli. Eppure è una storia che non annoia mai, che non ci si stufa mai di leggere. Ha sempre esercitato un grande fascino su di me. Così come mi ha sempre spinto a chiedermi perchè Cesare si è comportato in quel modo nei momenti precedenti all'uccisione.
Ma soprattutto perchè, sapendo che sarebbe stato ucciso prima o poi, non ha fatto nulla per impedirlo, pur avendone il potere? Perchè si è rassegnato a non combattere il suo destino?

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Commenti

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rondinella
10 Febbraio, 2013
Ultimo aggiornamento:
10 Febbraio, 2013
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Hai mai letto Frediani? Secondo me è ancora più bravo di Manfredi, molto meno romanzato, leggermente più pesante... però è verisimile
In risposta ad un precedente commento
antares8710
10 Febbraio, 2013
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no, non mi è mai capitato. Dovrò colmare questa mia lacuna! ;)
In risposta ad un precedente commento
rondinella
11 Febbraio, 2013
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ti consiglio di farlo in un periodo di estrema concentrazione mentale ;)
3 risultati - visualizzati 1 - 3

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