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Opinione inserita da ferrucciodemagistris 08 Settembre, 2014
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Inferno bianco
La guerra!! Immane tragedia di atrocità, sofferenze fame e freddo; decine di migliaia di soldati inviate a combattere in una terra sconosciuta, aspra, gelata in cui emergono, dal letargo dell'animo umano, gli istinti primordiali tali da far inorridire ogni sana coscienza. Gli accadimenti e le vicissitudini sono narrati con crudezza dialettica ma, nel contempo, con amare verità mai raccontate nei libri di storia; esseri umani che diventano spettri vaganti in un inferno bianco, e spesso attendono, come atto liberatorio e di pietà, la falce della sdentata megera. Non ci sono lacrime che possano alleviare l'infinità vastità dell'insensato e dell'assurdo che partorisce impalpabili mostruosità; la mente si astrae e s'incammina lungo un illune e cupo sentiero dove anche l'anima diventa di ghiaccio.
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Inviato da ferrucciodemagistris09 Settembre, 2014
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Inviato da Matelda27 Agosto, 2016
Ultimo aggiornamento:
27 Agosto, 2016
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E' stato il primo libro che letto tanti anni fa sulla tragedia della divisione Julia in Russia : mi fece toccare con mano e capire il bestiale e inutile orrore della guerra e di quella guerra.
Conoscevo allora persone che avevano vissuto questa terribile esperienza :
non volevano parlarne o si limitavano a brevissimi cenni per non rivivere quell'orrore.
Uno di loro , stanco delle mie insistenti domande , mi disse:
O Ragazzina , non rompere !falla finita ! Se vuoi sapere qualcosa di vero sugli alpini in Russia , leggiti "Centomila gavette di ghiaccio". Cosa che feci subito.
Dovrebbe essere un testo obbligatorio nelle scuole.,dove invece hanno maggiore battage e diffusione tante insulse scempiaggini trendy.
Grazie della splendida messa a fuoco di un libro imprescindibile per ragazzi e adulti.
Matelda
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Anch'io ho trovato molto interessante il libro.
A te il merito di averne parlato qui: è un libro che pare 'relegato' nelle scuole (e, purtroppo, neanche spesso); invece merita di essere letto anche da persone adulte: è un documento storico e umano che raggiunge il livello letterario.