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La reliquia di Costantinopoli
 
La reliquia di Costantinopoli 2016-01-10 17:01:36 silvia71
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    10 Gennaio, 2016
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Costantinopoli sta cadendo

Pubblicato da Neri Pozza, editore che dedica particolare attenzione al romanzo storico, è in libreria da poche settimane un'opera dal titolo “La reliquia di Costantinopoli” di un autore ad oggi scarsamente noto, Paolo Malaguti.
L'autore, attraverso una ricostruzione mirabile dei luoghi, offre immagini realistiche della Costantinopoli al tempo della caduta; volgeva l'anno 1453.
Nonostante il tema dell'assedio e della presa da parte turca sia stato oggetto di tanta letteratura fino ad oggi, il valore dell'impresa narrativa di Malaguti merita di essere riconosciuto.
I vicoli, le piazze, i luoghi di culto, i palazzi della città sono frutto di una documentazione certosina e di approfondimenti storico-archeologici da parte di colui che scrive; i particolari colpiscono per aderenza al vero, così come sono percepibili gli odori speziati dei cibi e dei mercati e gli olezzi mefitici dei vicoli bui e delle dimore più umili. Di particolare intensità le scene di assalti e scontri tra le forze cristiane e gli Ottomani, scene che portano nella narrazione fiumi di sangue, orrori e morte.

Il pretesto narrativo utilizzato per imbastire la trama e mettere in pista due protagonisti di grande empatia, trae vita da un mondo ammantato da sempre di mistero, quello delle cosiddette reliquie, simboli della cristianità, oggetti intrisi di sacralità, come i chiodi della crocifissione o i resti lignei della croce o la corona di spine.
L'autore fonde in un unico excursus, materiali prettamente storici ad altri rielaborati con un pizzico di invenzione.
Il prodotto che viene generato è un romanzo corposo non solo per la mole delle pagine, ma per il contenuto, davvero esauriente e per le vivide scene dei lunghi mesi di assedio di Costantinopoli.

Da ultimo, ma non meno importante di tutto il resto, Paolo Malaguti possiede una scrittura di gran pregio, difficile da riscontrare in tempi odierni; mai un rigo ha un costrutto banale, anzi lo stile è lontano da certe scelte di semplificazione linguistica moderne.
Per un autore che vuole esplorare il mondo del romanzo storico, uno stile linguistico appropriato è il punto di partenza per varcare i cancelli della Storia.

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Commenti

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Molto interessante. Bella segnalazione!
siti
11 Gennaio, 2016
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Bella proposta per un periodo storico importantissimo.
Ciao Silvia.
Bel commento il tuo. Rincuora sapere che ci sono scrittori emergenti che scrivono in un bell'Italiano.
Scenario estremamente affascinante. Fatica ben riposta.
Vuoi leggere un bel Mo Yan adesso per distrarti ? Te ne mando io uno a sorpresa ?
:-)
In risposta ad un precedente commento
silvia71
12 Gennaio, 2016
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Cub il tuo Mo Yan è un tantino lontano dai miei gusti.....
:-))))
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