Dettagli Recensione

 
Cristo si è fermato ad Eboli
 
Cristo si è fermato ad Eboli 2019-09-09 13:07:20 siti
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
siti Opinione inserita da siti    09 Settembre, 2019
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Anche gli dei dimoravano in alto...

L’opera nacque materialmente da un atto di scrittura che si colloca fra il Natale del 1943 e la fine di luglio del ’44 quando l’autore viveva clandestino a Firenze , nel momento più drammatico della guerra, e sentiva più accesa la comunanza emotiva con l’esperienza del confino in Lucania che lo aveva costretto a isolamento e presunta solitudine fra il 1935 e il 1936. Lo scritto in realtà si colloca nel solco delle esperienze precedenti dello scrittore: la nascita da famiglia borghese ebrea, i natali torinesi, la laurea in medicina, l’esordio artistico in qualità di pittore, la militanza politica antifascista convogliata poi nel movimento “Giustizia e libertà” ma già bisogno impellente fra i banchi del liceo e per finire l’esperienza reiterata del carcere. Apparve dopo la Liberazione , nel 1945, ma fu preceduto nel ’39 dallo scritto “Paura della libertà”, l’opera più importante dello scrittore, custode del suo pensiero, pubblicata solo nel ’46 e fortemente osteggiata dalla cultura militante dell’epoca. Fu preceduta anche dalla espressione pittorica rintracciabile nei numerosi quadri che Levi dipinse in Lucania, primo fermo immagine delle forti impressioni che la realtà contadina, a lui fino ad allora sconosciuta, impresse nel suo universo culturale da principio attraverso gli occhi per andare a depositarsi poi nel cuore, residenza eletta dell’universo emotivo. Il libro che scrisse nacque dunque da questo substrato, dall’esperienza diretta, dalla necessità di dare voce a una realtà prima che dimenticata, sconosciuta. La Lucania, una terra estranea e straniera in patria, sentita da principio dall’autore come lontana e incomprensibile quanto inaccessibili gli risultano i due paesi nei quali è costretto a dimora: Stigliano e Gagliano (Aliano, in realtà). Una terra ostile che si arrocca raggiungendo picchi dimenticati da Dio dove l’uomo vive in misere case circondate da calanchi. Un paesaggio aspro, suggestivo e variegato come l’umanità che lo popola. Una terra che lo accoglie e che lui impara a conoscere, apprezzare e amare.
È un’opera ibrida, né romanzo, né saggio, né memoriale; parte certo dal racconto di un’esperienza personale ma si colloca fra poesia, documento, saggio etnografico, racconto, pamphlet politico. La posizione di Levi è ben chiara: questo mondo arcaico e ancestrale è stato capace di preservare “il senso umano di un comune destino” perché si fonda su una “fraternità passiva”, su un “patire insieme”, su una “secolare pazienza”, l’immergersi in esso determina arricchimento umano e ulteriore allontanamento dalla barbarie del presente. Da leggere in ogni epoca.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Silone, Fontamara
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

lapis
09 Settembre, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Laura, ecco un altro romanzo su cui ho sempre avuto il pregiudizio di una certa durezza. Sbaglio?
In ogni caso è un titolo che non si può non leggere, devo assolutamente recuperare la mancanza.
Grazie per averlo ricordato.
siti
09 Settembre, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
No, Manuela, affatto. C'è una pietà umana che traspare in ogni pagina e rasserena.
Analisi perfetta di uno dei più grandi romanzi italiani del secolo scorso. Trovo azzeccatissimo anche l'accostamento a Fontamara di Silone.
In risposta ad un precedente commento
siti
10 Settembre, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Enrico.
kafka62
10 Settembre, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie, Laura, per il viaggio che, da diversi mesi, ci stai facendo fare nel panorama, non sempre conosciuto come meriterebbe, della letteratura italiana del secolo scorso. Continua così, mi raccomando :)
In risposta ad un precedente commento
siti
10 Settembre, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Giulio, continuerò: sono i miei interessi!
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Morte nel chiostro
La Santuzza è una rosa
La portalettere
La fotografa degli spiriti
Il boia e la contessa
Rubare la notte
Non si uccide di martedì
Oro puro
Ferrovie del Messico
Resta con me, sorella
La Malnata
Piero fa la Merica
Vi avverto che vivo per l'ultima volta
Se esiste un perdono
Una piccola pace
Gente in Aspromonte