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Io sono la strega
 
Io sono la strega 2021-12-05 16:28:58 silvia71
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silvia71 Opinione inserita da silvia71    05 Dicembre, 2021
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Vittima della giustizia

E' il 4 marzo 1617 quando il rogo su cui è stata arsa l'ennesima strega, si spegne in quel di Milano e la folla di curiosi si disperde lentamente.
La sventurata condannata è Caterina Medici originaria di Broni, piccolo borgo del Monferrato. Una vita di miseria e soprusi subiti da parte di tutti gli uomini incontrati, una reietta per la società del tempo, obbligata alla prostituzione da un consorte cerbero da cui riesce a guadagnare la fuga con coraggio e furbizia. Ma il destino di dolore è impresso nel sangue della donna e neppure la grande forza di volontà riuscirà a donarle salvezza.
Una vita rocambolesca, fatta di mali estremi, di povertà, di sopraffazione e umiliazione, ma con una forte tensione emotiva alla ricerca di quel calore familiare mai vissuto.

Una ricostruzione corposa, avvolgente ed esaustiva quella racchiusa tra le pagine di questo romanzo storico, la cui linfa vitale è data da uno studio accurato dei carteggi imbastiti per il processo a Caterina, personaggio realmente esistito nella Milano dei Borromeo e degli spagnoli.
Una carrellata di volti storici animano le pagine, con ricchezza di dettagli, di ambientazioni, di usi e costumi dell'epoca, generando un climax temporale ben congegnato per fare da sfondo e arricchire di verosimiglianza la storia di una condannata alla stregoneria.

La mano dell'autrice intreccia in concomitanza alla vita di Caterina un'appendice romanzata che dona grande pathos e profonda umanità, proponendo un approfondimento sul ruolo antitetico al condannato ossia quello dell'esecutore di giustizia, figura discussa e avvolta da un'aura nera poiché dispensatrice di torture efferate e di morte seppur in nome delle sentenze emesse dai tribunali.

Un lavoro interessante, ben strutturato e documentato con una apprezzabile legenda finale in cui l'autrice dettaglia quanto sia figlio della storiografia e quanto sia frutto della sua penna; un dettaglio lodevole che illumina il lettore e ne fa apprezzare ancora di più il contenuto, senza lasciare dubbi su quali possano essere essere gli inserimenti fiction nel corpo del romanzo.

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Commenti

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Grazie del commento, credo lo prenderò!
lapis
12 Dicembre, 2021
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Interessante, ho letto da poco "La strega e il capitano", in cui Sciascia ricostruisce proprio la storia della condanna di Caterina Medici. Non conoscevo questo romanzo, prendo subito nota! Grazie.
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