Gialli, Thriller, Horror

Le venti giornate di Torino

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2.8 (1)
Le venti giornate di Torino
Le venti giornate di Torino erano iniziate il 3 luglio di dieci anni prima: la siccità, l'insonnia collettiva, i cittadini che vagavano come fantasmi per le strade del centro storico, le grida misteriose, le statue che sembravano aver preso vita, e soprattutto una orribile catena di omicidi. Poi, dopo venti giorni, tutto era finito, all'improvviso, come era cominciato. E nessuno aveva più voluto parlare di quella storia. Dieci anni dopo, un anonimo investigatore dilettante decide di indagare per scrivere un libro su quella vicenda. Perché l'insonnia di massa? E chi erano, e da dove venivano, le mostruose figure di cui troppe testimonianze raccontano? E soprattutto, che nesso c'era tra quanto accadde e la biblioteca che era stata aperta presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza? Una biblioteca assai strana, dove non si trovavano i testi pubblicati dagli editori, ma scritti di privati cittadini, che rivelavano i loro pensieri più intimi e profondi, molto spesso terribili, e li mettevano in condivisione con altri cittadini come loro. Non passerà molto prima che il protagonista si renda conto che quella orribile stagione si è conclusa solo in apparenza, e che le forze oscure che avevano scatenato quei drammatici giorni di violenza cieca sono ancora presenti e vigili. Un romanzo inquietante, profetico in modo inspiegabile, principale opera di un autore ingiustamente dimenticato.

Letteratura italiana

I delitti della Città in un giardino

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3.8 (1)
I delitti della Città in un giardino
Protagonista indiscussa dell'antologia è Varese, la 'Città in un giardino'. Nelle sue ville, sulle rive del suo lago e nelle sue strade, lo scorrere della vita quotidiana porta con se storie di umane passioni: dall'odio all'amore, dalla rabbia all'invidia, celate nella indiscussa bellezza dei luoghi. L'Isolino Virginia, i Giardini Estensi, la piazzetta della Motta, Villa Andrea, Sant'Ambrogio e il Campo dei Fiori diventano, in ogni racconto, i testimoni, ancor più che l'ambientazione, di intricati delitti.

Letteratura italiana

Le ombre non lasciano tracce. La croce capovolta

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5.0 (1)
Le ombre non lasciano tracce. La croce capovolta
Afghanistan, zona di guerra, notte. Il capitano Daniel Drago sta per entrare in azione. Appartiene a un commando speciale per operazioni di guerra non convenzionali che ha ricevuto l'ordine di eliminare un pericoloso capo talebano. Lo scontro è cruento e alla fine la missione si rivelerà un insuccesso, così Daniel farà rientro a Roma per ricongiungersi alla donna che ama. Per i due, però, le cose, stanno per prendere una piega orrenda. Sofia verrà brutalmente violentata da una banda di stupratori seriali e all'uomo non resterà altro che il corpo di lei e pochissimi indizi. Sarà l'inizio di una caccia senza pietà e quartiere. Ma Roma non trova mai pace. La città è allo stesso tempo sconvolta da un altro gravissimo fatto di cronaca nera: i corpi senza vita di due giovani donne vengono ritrovati in strada orrendamente mutilati. Addosso, gli inconfondibili segni di Satana. Dopo il rapimento di altre ragazze e in un crescendo sempre più esplosivo di colpi di scena, Daniel e il vice sovrintendente Rebecca Rei si troveranno segretamente uniti a condurre le indagini. Ma qualcosa continua a turbare la poliziotta. L'uomo porta con sé terribili segreti: segreti che non lasciano tracce.

Letteratura italiana

Il respiro delle anime

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4.6 (4)
Il respiro delle anime
È una torrida mattinata di luglio, le scuole sono ormai chiuse e sulle strade semideserte di Firenze e dintorni è calato un silenzio irreale, ma Carlo Alberto Marchi, tenace cronista e instancabile padre-single, continua inesorabilmente a svegliarsi alle sette e dieci. Non resta che mettersi in viaggio verso "Gotham City", l'avveniristico Palazzo di Giustizia nella periferia della città - nonché uno dei dieci edifici più brutti del mondo secondo svariate classifiche - e andare a caccia di notizie sull'allarmante ondata di morti per overdose che negli ultimi mesi ha colpito la città. Un'inchiesta con cui il direttore del "Nuovo Giornale" sta marcando stretti il reporter e il suo collega, "l'Artista", che con la loro tendenza all'insubordinazione non godono certo delle sue simpatie... Ma a scombinare l'agenda di Marchi arriva una notizia che gli fa subito drizzare le antenne: nella notte, a pochi passi da Gotham, un ciclista è stato ucciso da un'auto pirata scomparsa nel nulla. Un banale incidente? Solo all'apparenza. Perché se si aggiunge che la vittima era il dirigente americano di una nota azienda farmaceutica, e che solo pochi giorni prima era rimasto coinvolto in una retata in un ambiguo locale del centro, il caso si fa piuttosto interessante. Molte e intricate sono le piste che si aprono davanti alle forze dell'ordine e a chiunque abbia voglia di vederci chiaro: una lugubre villa dalle finestre murate, un misterioso iPhone placcato d'oro, un barbone che forse dice la verità, un pericoloso boss della malavita... Marchi si troverà alle prese con l'inchiesta più complessa, torbida e inquietante della sua carriera.

Letteratura italiana

Il veleno dei ricordi

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4.0 (1)
Il veleno dei ricordi
Chi racconta non ha più memoria. Nessun passato, solo schegge confuse, e nessuna speranza di ricomporle. L’unico indizio è scritto sul suo corpo, dove sono state rinvenute persistenti tracce radioattive. Grazie ai dialoghi con lo psichiatra che lo ha in cura, tuttavia, a poco a poco in lui riaffiora il volto di una donna, sempre più insistente: non ricorda il suo nome, ma sente di averla amata. Dopo di lei, lo raggiungono voci e suoni di una città distrutta – una città costretta a un’esistenza pietrificata sotto lo sguardo feroce della Centrale. In quella città è intrappolata la sua memoria, ed è lì, all’ombra della Centrale, che comprende di dover tornare per recuperarla, è soltanto lì che può sperare di incontrare la donna misteriosa che lo sta richiamando a sé. Fuggito dalla clinica in Alaska dove era ricoverato, l’uomo approda nella città fantasma, dove le risposte ai suoi interrogativi arrivano accompagnate da incontri con persone che, come lui, sono in cerca del proprio passato, tra case abbandonate popolate di ricordi altrui, prati vetrificati e la Centrale che domina come un grande mostro dormiente. Nella zona contaminata i nuovi ricordi affiorano potenti, legati alla donna amata, ma anche a un amico comune. Riemergono frammenti del tempo perduto… lo sbocciare di un amore, la nascita di un’amicizia, le discussioni appassionate, le partite a scacchi, le passeggiate, il lavoro alla Centrale. Tuttavia gli oggetti sembrano restituirgli anche un passato colpevole, l’ombra di un tradimento che si allunga sino al giorno dell’incidente nucleare, ripercorso nel suo drammatico crescendo. Matteo Fontana prende il disastro ecologico più tragico di tutti i tempi – l’esplosione di uno dei reattori della centrale nucleare di Chernobyl – e ne estrae il nucleo fondamentale: il tradimento nei confronti della natura, degli uomini e delle loro relazioni, di se stessi. Trascinando in un’atmosfera incandescente protagonista e lettori verso l’unica possibile espiazione.

Letteratura italiana

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