Narrativa italiana Racconti Chiaro di Lama
 

Chiaro di Lama Chiaro di Lama

Chiaro di Lama

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

La luce della luna può dare vita ad ombre spaventose o a pensieri piacevoli, a fare la differenza è l'essere vittima o carnefice. Un gioco diabolico che prende vita grazie a questi racconti, dove la tagliente ironia, lama che illumina ogni incubo, vi terrà col fiato sospeso. Se avete apprezzato “Sulfureo, racconti in giallo e nero”, sarete conquistati dal fascino maligno di questo secondo libro della coppia del noir “Borghi & Conventi”. Sarete voi a decidere se impersonare la vittima o il carnefice, gli scrittori sono pronti a ravvivare le vostre paure notturne con una luna piuttosto affilata, più di un rasoio.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Chiaro di Lama 2008-07-12 07:32:19 gaialodovica
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
gaialodovica Opinione inserita da gaialodovica    12 Luglio, 2008
  -   Guarda tutte le mie opinioni

Recensione di Giuseppe Muscardini, tratta da Crona

Ci si aspettano pagine d’esordio e invece ecco affiorare una scrittura composta e pulita. Non sarà il genere a richiederla, quella scrittura, frutto di felici intuizioni espresse a quattro mani per mantenere costante il livello di attenzione del lettore? Forse. Ma è anche vero che il noir, se non è ben costruito e non è supportato da un solido impianto narrativo, ha una resa banale ed inefficace. E non è certo il caso di Chiaro di Lama, dove invece il risultato è quello sperato da ogni lettore amante del genere, inchiodato alla poltrona e disposto a farsi coinvolgere dalle vicende narrate in “scansioni” precise ed equilibrate, come precisi ed equilibrati sono i quattordici racconti che compongono il recente libro di Stefano Borghi e Gaia Conventi.

Convince soprattutto quell’approccio deciso con cui si entra immediatamente nel merito della trama; convince lo svolgimento dei fatti, sempre incalzante e venato talvolta di esasperato sarcasmo grazie al quale si percepiscono gli “umori” intellettuali e i tratti della formazione culturale dei due giovani autori. Giovani ma non esordienti, poiché hanno al loro attivo una precedente vicenda editoriale: lo scorso anno, sempre con le Edizioni EdiGiò di Pavia, hanno dato alle stampe Sulfureo. Racconti in giallo e nero, una prima raccolta noir che ha goduto di un buon riscontro di pubblico. Non possiamo omettere qui la connotazione filmica dei racconti compresi in Chiaro di Lama. Ognuno si caratterizza come short story su cui costruire visivamente un possibile fondale, uno spontaneo habitat scenico che influenza la lettura quando si ammette l’eventualità di una trasposizione cinematografica o teatrale della storia. Non che questo influenzi necessariamente la lettura, depistando verso lidi differenti lo schema abituale di chi scorre le pagine del libro; ma si prenda ad esempio il primo racconto intitolato Miami?, dove la protagonista resta vittima del suo stesso raggiro portato ai danni del marito. La parte conclusiva, terribile e non scontata, ha il piglio cinematografico di certi thriller di ultima generazione, giapponesi, coreani o riconducibili alla produzione del più acclamato Tarantino, dove la visualizzazione di quanto avviene gioca un ruolo essenziale quanto lo è la possibilità di dar corpo ad immagini poi risolte in icone riconosciute dalla nostra cultura figurativa. Che dire poi de La mia passione per Claudia e della stravagante idea dell’amore del suo protagonista antropofago? O della vecchia e mai in quiescenza signora con la falce nel racconto La foto sul giornale?

Di tutti i brevi racconti contenuti nel libro si consiglia la lettura, per avere uno sguardo d’insieme delle indiscusse potenzialità narrative di Borghi e Conventi, abilissimi nel caricare la loro scrittura di tensione e fatalismo, pathos e curiosità, mistero e ironia. È sul senso della loro ironia che vogliamo azzardare una conclusione, sperando possano i due autori riconoscersi con quanto si afferma qui. Il connubio tipicamente anglosassone tra humor e noir è recepito da Borghi e Conventi nella sua più autentica accezione, ben espressa attraverso la cinica (ma realistica) battuta di Mark Twain voluta in epigrafe: Inutile prendere sul serio la vita, tanto non se ne esce vivi. Tuttavia in questi racconti pare di avvertire un retrogusto nostrano, volutamente più vicino alle consuetudini di lettori che amano, sì, certe raffinatezze letterarie d’oltremanica, ma che non disdegnano pagine in cui si racconta di italiche nefandezze, con omicidi commessi per sbaglio e in preda ad una paura ingiustificata nei pressi di un parcheggio. Come ne L’imprevisto.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Sulfureo, racconti in giallo e nero
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

A schiovere
Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi
Un buon posto in cui fermarsi
Finché divorzio non vi separi
La guerra privata di Samuele
Spizzichi e bocconi
La coscienza di Montalbano
Tre cene
Chiaroscuro
Angeli e carnefici
Sei casi al BarLume
A grandezza naturale
Il libro dei mostri
Le ragazze sono partite
Come una storia d'amore
Le piccole virtù