Le voci mute Le voci mute

Le voci mute

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Nove i protagonisti di questi racconti ambientati nella Venezia del XVI secolo. Sono storie piccole, nelle quali, più che il fasto della città regina del Mediterraneo, si celebrano esistenze oscure, palpitanti di umanità: gli innumerevoli senza-volto senza-nome di cui si è persa ogni memoria. In queste pagine emerge la vivacità di certi scorci veneziani, cui fanno da contrappunto il sussurro minaccioso di una lettera anonima, il silenzio della cella in cui langue un perseguitato, il flebile bisbiglio dei ricordi, delle fantasticherie, delle attese, dei rimorsi e degli amori lontani e perduti per sempre. E come ben sa chi ha conosciuto il dolore, sono proprio le voci mute quelle che parlano più forte.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Le voci mute 2014-11-08 12:00:52 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    08 Novembre, 2014
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Dare voce a chi non l’ha

Leggo la narrativa di Fiorella Borin da un po’ di tempo e ogni volta noto un progressivo costante miglioramento, una maggiore accuratezza nel ricreare l’ambiente e nel sondare i personaggi, così che pubblicazione dopo pubblicazione la scrittrice veneziana ha ormai raggiunto un particolare ed elevato livello di eccellenza. Per lei il romanzo e il racconto storico non devono essere fini a se stessi, ma nel rappresentare un’epoca è necessario che i valori e i difetti abbiano una portata più universale, quasi a testimoniare che l’evoluzione della specie è stata più un fatto tecnologico che una reale e radicata maturazione. Quindi, quando si dice che la storia si ripete, non si sbaglia, perché l’essere umano, nei suoi comportamenti, è rimasto sostanzialmente invariato e l’ingiustizia e la disuguaglianza c’erano un tempo come ci sono anche oggi.
In questa nuova raccolta di racconti (nove per la precisione) intitolata Le Voci Mute, tutte storie ambientate a Venezia nel XVI secolo, l’autrice dà voce a chi non l’ha, a sconosciuti personaggi della vita di ogni giorno che, senza che lo sappiano, anche loro fanno la storia, che non è solo il frutto delle decisioni e delle azioni dei potenti, ma anche di tutti gli uomini, in particolare gli umili, i diseredati, coloro che urlano muti il loro dolore di vivere.
Sono trame convincenti, con protagonisti dipinti con precisione, grazie anche a un’analisi psicologica attenta, che non resta in superficie, ma va a fondo, e così, pur se frutto di creatività, assumono la parvenza di personaggi reali, che si muovono sul palcoscenico di una Serenissima ricostruita fedelmente (e al riguardo opportuna è stata la scelta di riportare in calce la bibliografia utilizzata), attori che prendono vita dalla penna della narratrice e che li vedono impegnati nelle più svariate vicende. Così è infatti per La strazzona, una figura femminile che non si dimentica facilmente; percorso da una venatura gialla risalta Miserere; il vecchio Gerolamo, poi, è di una simpatia unica e questo carceriere umano lo si trova in Mir i dobro e in La sciarpa azzurra, due brani diversi, ma che sono di notevole interesse, anche per sapere come veniva amministrata la giustizia all’epoca; un tocco di grazia rende splendente Persona per hora secreta, un dramma che tocca un potente e una del popolo, ma a pagarne le conseguenze è sempre chi non ha potere; in La rabbia dei poveri l’attenzione per questi di Fiorella Borin si traduce in un desiderio di giustizia di fronte al quale non si può certo restare insensibili e che alla luce anche di recenti sentenze ci fa chiaramente capire che nulla è cambiato e che il potente non solo ha sempre ragione, ma può fare ciò che vuole, a meno che i sudditi non trovino nella loro unione la forza per ribellarsi; il tema della donna oggetto, in tutto sottomessa agli uomini, è quello di Ludovica de gatti; la vendetta, servita su un piatto freddo, domina in La congiura degli Olderichi, in una narrazione che sapientemente accompagna a un fatto tragico anche una vena di comicità che evita che la tensione arrivi al parossismo; infine un ragazzo che sogna ad occhi aperti, che si crede furbo al punto dal voler diventare un ciarlatano, nonostante l’ingenuità che lo caratterizza, con una vita che condurrà come in un sogno che morirà all’alba, è il protagonista dell’ultimo racconto, appunto Il ciarlatano, una vicenda che, se talora può provocare un sorriso, tanto è il candore del personaggio principale, si chiude poi con una nota malinconica, un velo di tristezza per queste voci che ritornano definitivamente mute.
Da leggere, perché lo merita.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

A schiovere
Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi
Un buon posto in cui fermarsi
Finché divorzio non vi separi
La guerra privata di Samuele
Spizzichi e bocconi
La coscienza di Montalbano
Tre cene
Chiaroscuro
Angeli e carnefici
Sei casi al BarLume
A grandezza naturale
Il libro dei mostri
Le ragazze sono partite
Come una storia d'amore
Le piccole virtù