Concerto in memoria di un angelo

Una gradevolissima raccolta di racconti brevi, con il filo conduttore della redenzione. Anzi della possibilità della redenzione, offerta da un Angelo... Eppure resta l'amaro in bocca perchè spesso la vita è troppo breve, il tempo è la condanna dell'uomo, che si affanna a recuperare se stesso e la propria umanità perduta. Resta l'amaro in bocca perchè quando sembra che la redenzione è vicina, qualcosa è irrimediabilmente perduto. Mi pare di cogliere infine che l'unica vera possibilità di redenzione la offra la morte...cerniera tra il tempo e l'eternità, tra l'amore e l'odio, tra l'essere e il nulla...E il mistero della morte, per l'Autore si risolve nella carezza di Dio, dolcemente donata ai protagonisti con il conforto di una Santa meravigliosa, Rita da Cascia, santa di quell'impossibile, che in un atto di amore,si fa realtà...

E.E. Schmitt
Ti è stato d'aiuto?

Mi sono imbattuta per caso in Schmitt. Solo letture brevi, piacevoli e ti tengono incollato... c'è sempre un po' di giallo. Quel che mi piace di più è la ricerca introspettiva dell'"essere". Riesce a immedesimarsi nei suoi personaggi fino a farsi rapire, i pensieri che scrive, gli stati d'animo... sono realistici o potenzialmente tali. Sicuramente, del Concerto in memoria di un angelo, se non è già stato fatto, un film verrebbe molto bene.
Ognuno di noi può ingannare gli altri all'infinito ma nel profondo sa che prima o poi è con se stesso che dovrà fare i conti.
Buona lettura