Angeli e demoni Angeli e demoni

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Massimo80 Opinione inserita da Massimo80    27 Settembre, 2017
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Tu vuo' fa' l'Italiano

No, non dirò di quanto sia appassionante la trama basata sul conflitto tra religione e scienza, o di quanto sia stimolante ragionare sulla potenzialità (e potenza) dell'antimateria, o di quanto sia intrigante ed avvincente questa storia tutta azione basata su segreti secolari di sette e caste, da scoprire decifrando segni nascosti dagli stessi cospiratori nelle piú famose opere d'arte del barocco romano; di questo si é giá detto molto.
E non accenneró neppure alle imprecisioni storiche e scientifiche, a quanto siano stereotipati e prevedibili i personaggi, né all'inverosimiglianza tutta hollywoodiana di certi avvenimenti e fortuite coincidenze.
Oggi me la voglio prendere con l'italiano di Dan Brown! Sì, perché questo libro l'ho letto in versione originale inglese, ma dato che é ambientato a Roma, in bocca ai personaggi son state messe brevi frasi o esclamazioni cosí come verrebbero, secondo l'autore, effettivamente pronunciate nella nostra lingua. Oppure, senza ragione plausibile altra dal mero gusto di fare il figo, viene buttata qua e lá qualche parola in italiano a caso. E che italiano! Un esempio? Il tubo erogatore dell'aria per generare bolle immerso in una fontana (fontana italiana, sia chiaro, nientepopodimeno che la Fontana Dei Quattro Fiumi del Bernini, da qui forse il riguardo che l'ha portato a riferirsi al tubo in italiano) l'ha chiamato "spumante"! D'accordo, insieme alle bolle fa la schiuma, avrá sicuramente fatto un'attenta ricerca su come si dice schiuma in italiano e poi, logicamente, ció che fa spuma é spumante. Voilá! "Spumante"! E che ci vuole a parlare italiano?! Anzi, permettetemi "ualá", cosí come lo pronuncio, non c'é bisogno di fare tanto i fini.
Eggiá, perché pure l'ortografia l'ha cannata di brutto: "secondario" al plurare fa "secondarii"; e poi "no ho potuto", "Mille... centi... uno, duo, tre...", "per suggerimento del artista", "Sono occupato, cosa voi?"... sono solo alcuni degli strafalcioni.
Ma il bello viene quando, evidentemente a corto di budget per pagare un traduttore o un editor, si mette d'impegno con vocabolario inglese-italiano/italiano-inglese alla mano (eh sì, perché Google Translate a fine anni novanta non era ancora stato lanciato; chissá se il modernissimo sito oggi é in grado di fare di meglio...): "Basta di parlare!", "Continua cercando!" (giustamente, in inglese é "keep searching"), "Trobasti il museo?" (questa é una vera chicca: quello che voleva rendere non é "Hai trovato il museo?", bensí "Hai provato al museo?"), "Ufficio di Papa", "Direttore intermediario" (qui voleva dire "di transizione", ma vabbeh, questa era difficile), "Sacrifici vergini nell'altare di scienza", "situazione senza soluzione" (poverino, é incappato in una parola trabocchetto: l'inglese "situation" si traduce con "problema"), "Para!" (questa é una perla!! Pensate che qui voleva rendere "Alt!"; avrá cercato la traduzione di "stop!" e avrá trovato "parare" nel dizionario calcistico Panini), "Non sportarti!" (un mistero! Voleva rendere l'ordine di non muoversi), "Buco Diavolo" (e mettila qualche preposizione articolata ogni tanto!), "Fungito" (questa se l'é inventata di sana pianta! La parola che stava cercando era "finito"), "Non si puó entrare, é chiusa temprano" (giusto, quando una cosa é chiusa temprano si sta fuori), "Hanno conosciuto l'uomo?" (Una finezza! Occhio perché qui parlo sul serio, ho messo da parte il sarcasmo; il personaggio si rivolge a due signore e dá loro del "loro", proprio come il galateo imporrebbe, anche se nessuno lo usa; peccato solo che il verbo giusto in quel contesto sarebbe "riconoscere" e non "conoscere"), "Straniero crudo" (Ho letto bene?? Straniero crudo??), "Bar-árabo" (Si, come no, kebab... Ma dai! "Barbaro" si scrive! Era tanto facile questa!!! Cosa cavolo é andato pure a ficcarci trattino e accento!! A volte se le complica da solo), "Il prigione", ecc...
Per finire, c'é lei! La Perla delle perle! La volete sentire? Solo una tra le tante frasi di questo calibro presente nei dialoghi tra guardie svizzere; non ne riveleró quello che penso sia, nelle intenzioni dell'autore, il vero significato; lascio a voi le congetture.
E poi, é troppo perfetta cosí: "Spazzare di cappella".
Amen!


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Vita93 Opinione inserita da Vita93    22 Febbraio, 2015
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Smuovere le montagne

"Angeli e demoni", datato 2000, è il primo romanzo di Dan Brown avente per protagonista il professore Robert Langdon, docente di simbologia religiosa ad Harvard.
Curiosamente in Italia la serie non ha rispettato l'ordine cronologico, dal momento che “Angeli e demoni” è stato pubblicato soltanto in seguito all’enorme successo commerciale de “Il codice Da Vinci”, uscito nel 2004.

Langdon viene convocato al CERN di Ginevra per indagare sulla misteriosa morte di uno scienziato che ha un ambigramma marchiato a fuoco sul petto con la scritta "Illuminati".
Dal laboratorio dello scienziato risulta scomparso un cilindro di antimateria, capace di sprigionare enormi e distruttive quantità di energia.
Il cilindro risulta nascosto in Vaticano, collegato ad un countdown. E proprio in Vaticano si sta svolgendo il Conclave per l'elezione del nuovo pontefice.

Dan Brown è uno degli scrittori più discussi della letteratura moderna.
Le sue opere, piene di riferimenti storici, scientifici, artistici, religiosi, sono un invito a nozze per critici e studiosi pronti a ravvisare incongruità ed inesattezze.
Lo stesso Dan Brown ha spesso favorito questa sorta di accanimento verso i propri romanzi, dichiarando che le trame fossero attinenti alla realtà storica dei fatti. Una furba strategia di marketing. Poco importa quale sia la verità, l'importante è che se ne parli.
Sicuramente Brown è un autore scaltro. I misteri della Chiesa, la massoneria, l’arte, la spiritualità, la simbologia, Roma, Parigi, Washington. Sono tematiche ed ambientazioni suggestive che inevitabilmente catturano le attenzioni del grande pubblico.

Il focus della discussione è, a mio avviso, stabilire quale sia il fine della produzione letteraria di Brown.
È ovvio che, se giudicato in base alla veridicità storica, il risultato non può che essere scarso. Ma sarebbe un giudizio scorretto. Non stiamo parlando di un saggio. Se valutiamo il romanzo in base alla qualità di parametri quali scorrevolezza dell’intreccio, abilità nell’utilizzo dei colpi di scena, capacità di incuriosire il lettore, ovvero i requisiti che deve possedere un’opera di puro intrattenimento quale è “Angeli e demoni”, la valutazione è ottima. È questa, secondo me, la corretta collocazione di un autore come Brown. Sono prodotti avvincenti sapientemente progettati per avere successo commerciale. Tutto il resto, dalle dichiarazioni ammiccanti dello scrittore alle critiche, a volte fondate e altre gratuite, interessa relativamente.

È curioso il fatto che Brown sia considerato un fervente oppositore della Chiesa Cattolica. Curioso perché una delle parti più interessanti del romanzo è rappresentata da un efficace monologo del camerlengo Ventresca sulla lotta tra scienza e fede, in difesa di quest'ultima.

"La scienza è il nuovo Dio. Avete vinto, ma non lealmente. Non avete dato risposte. Avete avuto la meglio modificando la nostra società in modo così radicale che le verità che un tempo consideravamo linee guida ora sembrano inapplicabili. Ma se la scienza ci ha fornito una miriade di gadget e comodità, ci ha lasciato un mondo dove non esiste più la meraviglia. I tramonti si sono ridotti a frequenze e lunghezze d'onda. Furono necessarie migliaia di anni per passare dall’invenzione della ruota a quella dell’automobile, ma è bastato solo qualche decennio per passare dall’automobile ai viaggi nello spazio. Oggi misuriamo il progresso scientifico in settimane. Stiamo perdendo il controllo. Voi dite che la scienza sarà la nostra salvezza. Io dico che la scienza è stata la nostra rovina. Guardatevi attorno: le promesse della scienza non sono state mantenute. Le promesse di efficienza e semplicità hanno generato solo inquinamento e caos. Il mondo si muove così velocemente che, anche se vi fermaste per un istante ad analizzare le conseguenze delle vostre azioni, qualcuno più efficiente di voi vi sorpasserebbe. E così continuate sulla vostra strada. Costruite armi di distruzione di massa, mentre il papa incontra i capi di Stato implorandoli di rinunciare all’uso della forza. Incoraggiate le persone a comunicare tramite cellulari e computer, mentre la Chiesa apre le sue porte per ricordarci di entrare in comunione con gli altri come vuole la nostra natura. “Dimostrateci che Dio esiste” dite. Io vi rispondo: prendete i vostri telescopi, scrutate i cieli e poi ditemi come può Dio non esistere. Sostenete che sarebbe bastato un minimo cambiamento della forza di gravità o del peso di un atomo per fare del nostro universo una nebulosa senza vita anziché uno splendido oceano di corpi celesti, e non riuscite a vedere la mano di Dio in tutto questo? Vi sembra più facile credere che abbiamo pescato la carta giusta da un mazzo composto da miliardi di carte? Possibile che l’uomo sia spiritualmente così povero da credere più volentieri nell’impossibilità matematica che nell’esistenza di un potere più grande di lui? La religione è imperfetta, ma solo perché è imperfetto l’uomo".

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Opinione inserita da SalvoU    06 Agosto, 2014

Una "storia" avvicente

Angeli e Demoni è uno dei libri di Dan Brown facente parte del filone dedicato al personaggio di Langdon, in Italia è stato pubblicato per secondo senza che venisse seguito l'ordine cronologico, che così come è avvenuto per il romanzo il lingua originale lo vedeva precedere "Il codice da Vinci". Credo che questo escamotage editoriale abbia danneggiato il libro che è stato visto dai più come un rimpasto del Codice, quando semmai dovrebbe essere l'in contrario.  In effetti nella prima parte del libro sembra di leggere "Il codice da Vinci" con un'ambientazione differente; ma dopo queste eccessive somiglianze vanno scemando fino a scomparire definitivamente. La "storia" è avvincente e sensazionalmente coinvolgente, mentre si legge il libro sembra di conoscere da una vita i suoi personaggi e non si riesce a staccargli gli occhi da dosso. Ho ritenuto giusto mettere la parola " storia " tra virgolette nella frase precedente perché se c'è un sostantivo che non può essere attribuito a questo libro è proprio questo, infatti Brown da vero americano gonfia e pompa la trama fino all'inverosimile parlando di sette sataniche e simboli misteriosi finendo poi per scrivere  molte inesattezze storiche. Anche i punti focali della storia risultano essere falsità infatti le opere del Bernini che creerebbero il cammino degli illuminati a differenza di come si dice nel libro non sono mai state viste da Galileo Galilei poichè tali opere sono state realizzate in momenti successivi alla sua morte e non ha mai scritto il libro Diagramma veritatis , gli Illuminati non hanno mai avuto una presenza a Roma, né risultano conflitti fra la Chiesa e l'Ordine degli Illuminati che abbiano avuto per tema specifico la libertà della ricerca scientifica e ultimo ma non ultimo punto della mia minimale lista, i templari c'entrano anche loro con gli illuminati, ma solo secondo la genealogia di Knigge. Infatti In realtà tutta la massoneria tedesca dell'epoca rivendica i templari come antenati. L'autore dice in una nota che i fatti storici narrati sono reali, perciò questa è una grande pecca del romanzo, però lasciando da parte la veridicità dei fatti e giudicandolo solo come un thriller devo dire che è notevole. 

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Maury14 Opinione inserita da Maury14    13 Febbraio, 2014
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Angeli e demoni

Un romanzo in cui le vicende narrate si sviluppano tutte nel corso di 24 ore, un giorno in cui i nostri protagonisti si troveranno a dover fronteggiare nemici provenienti da un passato oscuro della chiesa cattolica, nemici nuovi prodotti dall'ingegno umano, un giorno per salvare i quattro cardinali rapiti, per salvare la chiesa cattolica dall'apocalisse e dalla distruzione.
In questo libro viene mischiata la ricerca scientifica del Cern in svizzera e l'oscuro passato della chiesa, vengono portati alla luce misteri a lungo celati e nemici ai più sconosciuti.
Insomma il solito romanzo che ha fatto di Dan Brown uno degli autori più letti e amati al mondo.
Come al solito i suoi romanzi ti catturano tra le righe dei suoi libri e quasi senti d'essere con il protagonista a vivere le vicende che vive lui.
Bellissimo

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I romanzi di Dan Brown.
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    26 Settembre, 2013
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Angels and Demons

Spulciando tra i miei libri ho deciso di rileggere questo thriller di Dan Brown.
Il protagonista di questa storia è sempre il celeberrimo Robert Langdon.
Tutto ha inizio quando il presidente del CERN di Ginevra chiama il conosciuto docente di Harvard per avere un parere sulla morte di un importante scienziato che ha impresso sul suo corpo il simbolo degli Illuminati, un’antica setta scomparsa già da molti anni.
Nello stesso momento in Italia è appena venuto a mancare il Pontefice e si sta per aprire il Conclave però i quattro cardinali prescelti per questa importante carica risultano spariti nel nulla.
Anche questa volta Robert dovrà risolvere una serie di misteri e sarà affiancato da una donna, in questo caso si tratta di una scienziata, la figlia adottiva della vittima.
Come sempre lo scrittore ci guida attraverso fiumi di suspense, attraverseremo insieme ai protagonisti la Città del Vaticano e Roma per poter portare a termine questa nuova “missione”.

Che altro dire?
Come gli altri libri scritti da questo autore la lettura è molto veloce e tiene incollato il lettore alla storia.
La giusta dose di mistero e suspense fa mantenere un buon ritmo alla storia anche se la trama di base assomiglia molto al thriller precedentemente pubblicato.

Buona lettura!

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Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    04 Agosto, 2013
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Acronimo

Al CERN di Ginevra viene assassinato Leonardo Vetra.
Nell’ambigramma marchiato a fuoco sul suo corpo si
Giunge a identificare il simbolo galileiano degli illuminati
E viene affidato al docente di simbologia, Robert
Langdon, l’oneroso incarico di
Indagare su un caso connesso ai poteri dell’antimateria.

E’ tempo di conclave in Vaticano, ove i cardinali papabili son

Dati per dispersi e giustiziati sul “Cammino dell’Illuminazione”
E le tappe corrispondono ai quattro elementi, identificati in
Monumenti: Cappella Chigi - San Pietro - Santa Maria della Vittoria-Piazza Navona.
Opere del Bernini e un obelisco designano luoghi di delitto.
Nelle scene finali tra Castel Sant’Angelo e Grotte Vaticane
Il Camerlengo Carlo Ventresca e Langdon… prendono il volo

P.S. Il romanzo è appassionante nella ricostruzione del Cammino dell’Illuminazione tra l’arte della Città Eterna (c’è anche la splendida Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini!) e le simbologie degli elementi (terra – aria – fuoco - acqua) contenute nei codici antichi di Galileo.
Il finale è un’esplosione non soltanto di antimateria, ma di autentica follia e di situazioni inverosimili ove … i papi volano e si destreggiano tra eresia, esecuzioni e delirio di potenza in maniera così disinvolta da far impallidire l’intera dinastia dei Borgia e figure leggendarie come quella ... della papessa Giovanna!

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... Il Codice Da Vinci!
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Don Luca Opinione inserita da Don Luca    05 Giugno, 2013
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Una perdita di tempo.

Nonostante questo romanzo preceda "Il Codice Da Vinci", ho avuto la sfortuna di leggerlo dopo quest'ultimo. Questo perché è percepibile capire quanto sia stato ripetitivo Dan Brown. Lui non ha fatto altro che riproporre la stessa trama spostandola in luogo diverso. Succedono più o meno le stesse cose ma in situazioni differenti. Quello che mi da più fastidio di questi romanzi, è che lo scrittore si basa su delle falsità per raccontare la storia degli Illuminati e gli antagonisti di turno. Questo da fastidio perché non fa altro che confondere le idee del lettore. I libri dovrebbero istruire, non offuscare le menti. Nonostante Dan Brown sappia scrivere benissimo, la lettura la sconsiglio.

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peucezia Opinione inserita da peucezia    26 Mag, 2013
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Il Vaticano American style

Contrariamente a quello che credono i più il libro antecede il mitico Codice da Vinci che anni orsono scalpore e delirio suscitò nell'orbe terraqueo. Il professor Langdon si trova alle prese con una incredibile morìa di papabili ( nel vero senso del termine essendo alla vigilia di un conclave) di nazioni varie e dai cognomi alquanto buffi e improbabili tutti periti orrendamente. La mitica setta degli Illuminati e un finale che più fantasy non si può completano il quadro.
Per chi ama il thriller il libro è sicuramente piacevole ma si vede che trattasi di operazione commerciale più che letteratura. Brown parla di un Vaticano e di una Chiesa perversa e pervertita seguendo quell'antipapismo proprio della corrente puritana della chiesa anglicana prima e dei padri pellegrini poi giunti nel New England poi di qui il grande seguito nei paesi anglosassoni, da noi la sudditanza stelle e strisce ha fatto il resto.
Il secondo libro è più originale sicuramente, nonostante tutto il nostro bravo ex docente è riuscito ad assicurare a sè e alla sua discendenza succulenti diritti d'autore grazie anche alle versioni cinematografiche anch'esse shakespearianamente basate sul "molto rumore per nulla" ,interpretazione di Hanks a parte, ma il suddetto conosce l'odore dei soldi...

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Il codice Da Vinci
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marlon Opinione inserita da marlon    30 Aprile, 2013
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un passo indietro

un passo indietro rispetto al Codice Da Vinci. Dan Brown è un ottimo scrittore e i suoi libri mi catturano per le trame ben costruite. Le indagini contornate dal simbolismo occulto e dai misteri secolari sono sempre interessanti ma a differenza del primo lavoro questa volta sfocia nell'assurdo....Dico che si poteva risparmiare certe esagerazioni inverosimili , la storia ci avrebbe guadagnato in fascino senza cadere nel commerciale. Spero in futuro di leggere un suo libro simile al primo... scritto e intrecciatio divinamente... senza effetti speciali

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martino81 Opinione inserita da martino81    06 Marzo, 2013
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carino ma nulla di nuovo..

Carino ma nulla di nuovo......la lettura e' piacevole e va dato merito all'autore che ci tiene incollati al libro per capire come andrà a finire..e non e' poco visto che tenere incollati al libro significa mettere curiosità al lettore e appassionare alla storia da lui scritta..i capitoli brevi aiutano...sono come dei piccoli episodi di una fiction..

al di la di questo notiamo l'antipatia palese dell'autore per il vaticano,i soliti intrighi fra simbologie e complotti.. magia e scienza...per poi terminare in un finale da fantascienza..peccato..rimane dietro
il CODICE DA VINCI opera sua principale...ma ora mi pongo una domanda...non sarà ora di cambiare un po argomento e proporre qualcosa di nuovo invece di ricorrere sempre a questi enigmi di simbologia?

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Michilly Opinione inserita da Michilly    06 Febbraio, 2013
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Bello ma il finale....

Come molti ho letto questo libro dopo aver letto e scoperto Dan Brown con "Il codice da Vinci". Ammetto che ho preferito di gran lunga quest'ultimo. Un bel mix tra Chiesa scienza (ma un pò troppa a mio parere) e un'ambientazione come solo Roma può essere.
Peccato che venga rovinato proprio sul finale con scene più adatte a un film con Tom Cruise piuttosto che un libro di Dan Brown.

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Desirée Opinione inserita da Desirée    21 Gennaio, 2013
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Favolistico ma da leggere

E' il secondo libro di Dan Brown che leggo, e devo dire che mi è piaciuto. Tiene gli occhi incollate alle pagine e viene spesso difficile abbandonare la lettura, per la troppa curiosità.
Però a volte è veramente esagerato. Il professor Langdon, affascinante professore di Harvard si ritrova coinvolto nella ricerca della distruttiva antimateria collocata da qualche parte in Vaticano dalla setta degli Illuminati. Accompagnato dalla bella ed intelligente Vittoria Vetra, figlia dell'inventore dell'antimateria ucciso, cercherà di salvare i quattro cardinali papabili che verranno assassinati nel giro di quattro ore.
*spoiler* Trovo assurdo che il professor Langdon superi una caduta di seimila metri quasi indenne. E' una sorta di James Bond intellettuale! E nonostante tutto mi affascina la figura del camerlengo, che ha comunque una gran forza d'animo e rimane convinto delle sue idee. Troppo stupido secondo me l'espediente del figlio nascosto del papa, che ha avuto senza cadere nel peccato. Mi è sembrato troppo favolistico. *fine spoiler*
Tutto sommato è un libro che tiene impegnata la mente, ma consiglio maggiormente Il Codice da Vinci, che ha un intreccio più interessante. Entrambi comunque mettono la Chiesa quasi sotto accusa, mostrando corruzioni, complotti e materiale nascosto.
Da leggere.

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Il codice da vinci, Il vangelo secondo Satana
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elvi Opinione inserita da elvi    31 Agosto, 2012
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Bellissimo

Dopo aver letto il codice non ho potuto non leggere anche questo, dato che ne avevo anche sentito parlar bene, ed effettivamente non ne sono rimasto deluso.

Mi piace molto come è scriito il romanzo, capito corti sempre pieni di avvenimenti, mai banali che quindi mi hanno tenuto incollato alla lettura dalla prima all'ultima pagina. Mi piace questo modo di tenere i capitoli corti soprattutto perchè posso leggere anche se ho solo 10 minuti liberi, cosa che con altri libri non posso fare.

[SPOILER]L'ho trovato molto coinvolgente anche dal punto di vista della trama, mi sentivo un "genio" ad aver capito che il capo del CERN faceva il doppio gioco invece poi son rimasto fregato.
Ovviamente non mi aspettavo che il camerlengo faccesse il "doppio gioco", che poi non faceva perchè lui era convinto nella sua pazzia di fare del bene.[/SPOILER]

Tra le varie critiche che ho letto in questa pagine la maggior parte riguardano il finale. Ammetto che anche a me è parso un pochi "artificioso" ma non al punto di renderlo non consigliabile o aver rovinato l'intera lettura, avrei preferito si un colpo di scena ma più "lineare", ripeto che comunque questo finale non è nulla di cosi scandaloso come a tratti può sembrare da alcune recensione.
Alcuni hanno scritto che era banale, questo invece credo che sia proprio un errore, una cosa banale è qualcosa facile da prevedere che insomma ti aspettavi già da 150 pagine prima, non credo che nessuno sospettasse del camerlengo.

Insomma io lo consiglio a tutti perchè credo che sia un libro che facilmente piace alla gente, soprattutto se vi è piaciuto il codice apprezzerete anche questo.

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Tutti, chi ha letto il codice.
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Francesco Bellucci Opinione inserita da Francesco Bellucci    29 Febbraio, 2012
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U.S.A. A PALLA!

è stato il 4° libro che ho letto di Dan Brown e sinceramente è quello che mi ha colpito più di tutti gli altri.
Mi ha fatto leggere tutto d'un fiato, mi ha fatto coinvolgere come pochi libri hanno fatto, sia il giorno sia la notte.
omicidi, misteri, illuminati, vaticano.... tutti argomenti che eccitano la fantasia di un lettore e che lo fanno passare ore e ore su quelle pagine, fino alla fine.

diciamo che l'unico SUPER punto debole di questo libro è il Finale... una vera fesseria, che ci aiuta a ricordare che il mitico Dan è americano!
in Poche parole è la classica americanata da film dove il classico super-eroe salva tutti e non muore mai (che non me ne voglino gli americani, ma c'è poco da nascondere ...)
ma non voglio dire nient'altro sennò vi sciupo la sorpresa...

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Dan Brown
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Opinione inserita da Tresoldi Dario    25 Gennaio, 2012

Apprezzabile ma finale indecente

Per chi non lo sapesse, Angeli e Demoni è stato il terzo romanzo di Dan Brown, scritto quando l'autore ancora non aveva raggiunto la notorietà attuale. Il Codice da Vinci è stato il suo quarto romanzo e, come tutti sanno, è stato un successo mondiale. Qualsiasi autore avrebbe fatto molta fatica a ripetersi dopo un tale successo. L'autore l'ha fatto nel peggiore dei modi: ha ripreso il romanzo precedente (Angeli e Demoni, appunto) e ne ha riscritto brevemente l'introduzione per presentarlo come se fosse il seguito del Codice da Vinci, con il chiaro intento di cavalcare l'enorme onda di successo e, quindi, con l'obiettivo di ripetere nuovamente facili guadagni. Questa premessa è utile tenerla ben presente dopo che, letto il libro, ci si chiederà come abbia potuto un romanzo del genere avere un finale così indecente, artificioso ed essere concluso da una americanata bella e buona.
Ci si chiederà anche come un autore del genere, proveniente da un successo mondiale come il Codice da Vinci, abbia potuto degenerare così rapidamente subito al romanzo successivo. La spiegazione sta tutta nella premessa che ho fatto.
Per il resto, obiettivamente parlando, devo dire che il romanzo si presenta bene ed offre un intreccio incalzante che sembra veramente essere il seguito del Codice da Vinci. La lettura è piacevole e fino ad una buona metà o poco oltre, potrebbe perfino riuscire a farvi fare le ore piccole. Ma il finale è veramente improponibile e non permette di consigliare la lettura a cuor leggero. Consigliatelo solo volete fare uno scherzo a qualche vostro amico.

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Rokiweb Opinione inserita da Rokiweb    24 Novembre, 2011
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Si legge....

Il primo libro di Dan Brown che ho letto è stato il Codice da Vinci....(per me rimane il migliore senza dubbio!!!!!)....poi Angeli e Demoni....mi ha incuriosito la storia degli Illuminati....l'ambientazione Roma città meravigliosa piena di misteri e storia.....del Vaticano e dei segreti della Chiesa cattolica....
Io personalmente ho fatto un pò fatica a capire la parte che riguarda il Centro "CERN" sulla ricerca nucleare ecc. ma passata quella parte l'ho trovata una lettura piacevole, scorrevole, piena di azione, colpi di scena......(inferiore rispetto il Codice da Vinci comunque)...
L'unica pecca.....(diciamo scivolata sulla buccia di banana) il FINALE....che dire...americanata? esagerata? impossibile? da supereroe? Mah!!!!! Però si legge dai!!!!!

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enro Opinione inserita da enro    23 Novembre, 2011
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Supercamerlengo.

Secondo libro della saga del Prof. Langdon questo romanzo si presenta veramente bene grazi all'ottimo precedente e alla location: Roma.

Il ritmo è più compassato rispetto al Codice Da Vinci ma comunque si mantiene bene dall'inizio alla fine. Il mio voto non è altissimo perchè a parer mio il Sig. Brown è un pò noiosetto nelle descrizioni.

La trama presenta spunti interessanti con una ricerca (troppo sulla falsa riga del precedente) per Roma che offre una bellissima cornice. Ci sono degli interessanti colpi di scena.
Discorso a parte per la storia dell'antimateria e per il suo utilizzo sommato alla scena dell'elicottero che, a parer mio, toccano i punti più bassi del romanzo.

Per quanto riguarda il personaggio principale nulla da dire. Il Prof. Landgon è ben caratterizzato e risulta coinvolgente.
Anche qua un neo ed è nel camerlengo che è una specie di entità semi-invincibile..assurdo! =D

Comuque romanzo apprezzabile.

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Il Codice Da Vinci
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DanySanny Opinione inserita da DanySanny    11 Settembre, 2011
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Angeli e demoni

Sinceramente ho preferito "Il codice da Vinci" soprattutto per il fatto che questo libro è pesante e meno scorrevole del precedente. Inoltre lo stile dell'autore è monotono, uguale in ogni suo romanzo, il personaggio principale non si evolve e non conosciamo nulla di nuovo su di lui. Tutti i capitoli si concludono con una frase lasciata in sospesa e che inevitabilmente costringe a continuare. I contenuti non cambiano, società segrete, antimateria e un misterioso attentato ai danni del Vaticano. Forse non mi ha convinto perché troppo simile al precedente. Da apprezzare la fantasia dell'autore e la ricostruzione di Roma (se pur incompleta). La storia inizia in maniera intrigante, ma poi la trama comincia a cedere fino ad un finale altamente improbabile, persino per un thriller, che dovrebbe essere, almeno verosimile. Segreti occulti, cospirazioni e tradimenti, i soliti argomenti che attirano le masse. La narrazione coinvolge, ma meno de Il codice da Vinci..... Angeli e Demoni è stato una sorpresa negativa: mi aspettavo qualcosa di diverso dal precedente (o meglio successivo) invece è monotono a causa dello stile che non cambia minimamente. Consigliato soltanto a chi ha letto altri libri di Dan Brown.... non vi aspettate nulla di più dei precedenti.

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Il codice da Vinci
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dmcgianluca Opinione inserita da dmcgianluca    10 Mag, 2011
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che finale ....

L'ho letto diverso tempo fa e l'ho poi prestato con il desiderio che non tornasse più indietro, grazie al cielo il desiderio si è avverato.

Mi piaceva leggere Dylan Dog qualche anno fa, ma perlomeno quello era un fumetto e qualche strampalata soluzione ce la si poteva aspettare.
Del libro salvo solo l'ambientazione, Roma ha sempre il suo fascino, ma la trama è una discesa inesorabile verso un finale di una banalità a dir poco disarmante.

Una perdita di tempo.

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Fermìn90 Opinione inserita da Fermìn90    13 Marzo, 2011
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bello, più del codice

Un attentato ai danni della chiesa ad opera di un'antica setta scientifica: gli illuminati. Di nuovo Dan Brown ci propone una storia avvincente , piena di colpi di scena , ambientata questa volta nella nostra bellissima Roma. Personalmente lo preferisco al codice da vinci, quanto meno qui è più spiccata la volontà di creare un plot narrativo movimentato , che la pretesa di indagare nel passato buio della nostra storia; l’argomento chiesa rimane comunque delicato, pur se il libro in questione è “solo” un romanzo.
Insomma un libro che si lascia leggere con facilità , con un ritmo particolarmente serrato , e che ricalca in maniera abbastanza evidente il modello e lo stile del racconto targato Dan Brown.

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il codice da vinci.
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darkala92 Opinione inserita da darkala92    27 Dicembre, 2010
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Simile al primo libro, ma sempre interessante

Devo dire che, sebbene lo stile di Dan Brown rimanga sempre lo stesso, questa trama è più complessa, forse perchè presenta più motivazioni contrastanti e subdole delle solite.

Affascinante per le nozioni artistico/religiose, è un libro entusiasmante, sebbene reputo capolavoro di D.Brown il solo ed unico Il codice Da Vinci!

DA LEGGERE!

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Il Codice Da Vinci; L'antiquario
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Adelina Opinione inserita da Adelina    03 Agosto, 2010
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Il mio primo libro di Dan Brown!

Meno famoso del successivo "Codice Da Vinci", ha ottenuto la sua visibilità anche grazie al recente film.
Secondo me potrebbe anche essere il miglior libro di questo autore, se non scadesse nel finale quando un'improbabile Langdon si lancia da un elicottero alla massima altezza con un fazzoletto per paracadute e riesce a sopravvivere e, non solo, salvare il vaticano dall'imminente esplosione della bomba. Direi un po' ridicolo, ma nel complesso resta un buon libro.

Un'ultima critica potrei riversarla sul fatto che "Angeli e demoni", il sopracitato "Codice Da Vinci" e "Crypto" hanno uno stampo troppo simile. Una coppietta che scopre un importante segreto, colui che sembra buono in realtà li tradirà e colui da cui scappano si rivelerà invece loro allato. Un bell'intreccio senza dubbio, ma se il prossimo libr sarà ancora così non avrò bisogno di leggere il finale.

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gli altri libri dello stesso autore.
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leadger Opinione inserita da leadger    30 Aprile, 2010
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Gradevole

Libro senz'altro affascinante per argomenti e stile narrativo fluente. Originale e di attualità la relazione all'antimateria, purtroppo come già evidenziato da altri il finale davvero improbabile e forzato lascia un l' amaro in bocca.
Per contenuti storici, filosofici, scientifici orientatevi altrove, ma per passare un bel momento in compagnia di un libro è perfetto.

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Il codice Da Vinci
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Sydbar Opinione inserita da Sydbar    23 Aprile, 2010
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Angeli e Demoni

Sicuramente va riconosciuta all'autore una fervida immaginazione e fantasia nel descrivere molti eventi raccontati sulle pagine del libro, e poi comunque uno scoop riferito ai segreti vaticani attira notevole attenzione, anche se questo libro ha goduto di fama riflessa, perchè scritto prima del Codice da Vinci, ma conosciuto postumo grazie alla notorietà di quest'ultimo.
Comunque lo stile dei libri di Brown alla fine è sempre lo stesso, brevi capitoli che chiedono al lettore di andare avanti e gli si obbedisce perchè effettivamente lo stile è quello della sospensione tra un passaggio e l'altro, il contenuto non mi soffermo a commentarlo perchè sarebbe sacrilego, ahahah, prendere una posizione piuttosto che un'altra, nel complesso sicuramente leggibile ma la cui piacevolezza non propriamente esaltante.
Tirando le somme mi sento di assegnare la sufficienza ad Angeli E Demoni.

Ps. Langdon sarà per caso un nuovo Indiana Jones dell'era moderna all'inseguimento di misteri di cui la nostra società contemporanea è piena zeppa???

Buona lettura.
Syd

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Dan Brown
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sabrinat2601 Opinione inserita da sabrinat2601    14 Gennaio, 2010
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Angeli e Demoni - The da vinci code 2

Libro piacevolissimo e scorrevole.
Segue ovviamente il ritmo del Codice da Vinci anche se temporalmente lo precede. Dan Brown ha adottato per questa triologia la massima :"squadra che vince non si cambia".
Ben scritto e accurata la ricostruzione della nostra capitale. Avvincente ed entusiasmante. Ben descritti i personaggi a partire dal nostro professor Langdon che ricorda un Indiana Jones più erudito e meno dedito all'azione. Consigliato a chi ama la scienza e si pone ancora delle domande, a chi come me si interessa al culto cattolico e apprezza lo spirito dello scrittore che a me sembra parlare attraverso il suo personaggio più riuscito.

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Il codice Da Vinci e tutti i romanzi sul genere.
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lelejos Opinione inserita da lelejos    29 Dicembre, 2009
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documentato, ma niente di più...

nell'era dei complotti mistici e di vampiri innamorati che farebbero rigirare nella tomba genii come shakspeare ho deciso di iniziare questa mia avventura sui libri di dan brown cominciando con Angeli e Demoni.
Lo stile di scrittura mi risulta ai livelli di un ragazzo di 18/20 anni, per il tema trattato è troppo semplice e le descrizioni non sempre si intuiscono al volo.
poco reale come vicenda, certe azioni di certi personaggi non sono giustificate o comunque non si spiega come si possano risolvere (vedi l'atto del suicidio del camerlengo finale, cosa avrebbe detto il vaticano? booooh).
Unica nota positiva l'esperta documentazione per scrivere questo libro: più che un giallo sembra una guida turistica.

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Ginseng666 Opinione inserita da Ginseng666    23 Dicembre, 2009
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Un po' pesante..

E' un libro che ho letto con fatica, perchè lo stile mi risulta "pesante"...

Ma può essere anche un'idea personale visto che io amo le letture scorrevoli...

Mi può piacere il contenuto...però quando la lettura è pesante...io esprimo i miei dubbi...

Dovendo scegliere io preferisco il film al libro...

Con le immagini infatti si rimedia alle lacune

descrittive dello scrittore...

Saluti.

Ginseng666

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Lo consiglio agli appassionati del genere, giallo, ma con qualche riserva
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VinnieTheKid Opinione inserita da VinnieTheKid    30 Novembre, 2009
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Una americanata

Abbiamo capito che Dan Brown non sa scrivere: il libro è un'americanata commerciale con troppe pretese e malriuscita. Inferiore a «Il Codice da Vinci» sotto tutti i punti di vista, rappresenta l'unico caso (a mia memoria) di opera letteraria inferiore persino rispetto al film che ne è stato tratto. Consiglio: non acquistate più nulla vergato dalla mano di quest'uomo.

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Opinione inserita da Liz82    11 Settembre, 2009

non delude ma sorprende!

Capolavoro! Dopo aver letto gli altri libri di questo autore sono senza dubbio sicura del fatto che Angeli e Demoni sia il migliore in assoluto. Il libro, come mi aspettavo, supera di gran lunga la qualità del film, che è pur sempre meritevole di essere visto (soprattutto per la nostra Roma meravigliosa). Ritmo incalzante, e trama affascinante ed originale, così accurate le descrizioni tanto che le immagini prendono forma nella mente all'istante. Si legge tutto d'un fiato, peccato solo un episodio fin troppo inverosimile verso la fine della storia.

Offre numerosi spunti per approfondire la conoscenza di diverse tematiche, dalla chiesa alla scienza , all'arte e tanto altro ancora. Insomma imperdibile per gli amanti del genere.

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paopol Opinione inserita da paopol    25 Agosto, 2009
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Quando il libro batte il film...

Ho visto prima il film e un paio di mesi dopo ho letto il libro; non c'è paragone, stravince il libro. Trama avvolgente fin dall'inizio, dettagliata e precisa ma mai pesante. Colpi di scena a non finire, suspence, intrigo ed anche ironia conditi dallo sfondo di una Roma che in pochi purtroppo conoscono. Storia, arte e thriller si fondono in un romanzo che mi ha tenuto col fiato sospeso fino all'ultima pagina, nonostante avessi già visto il film (dal quale si discosta...e non di poco).

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Il Codice da Vinci
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sandro79 Opinione inserita da sandro79    25 Agosto, 2009
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ANGELI E DEMONI

Stile tipico di Dan Brown: avvincente, lascia sempre accesa l'attenzione in un continuo susseguirsi di azioni e colpi di scena.Tuttavia stonano particolarmente alcune descrizioni e considerazioni, esempio: guardie svizzere del vaticano simili a pagliacci, il Papa definito come LEADER della Chiesa,... non sono proprio definizioni che ci si aspetterebbe da uno scrittore di questo spessore.

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Il Codice Da Vinci, romanzi giallo in genere
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Tanu Opinione inserita da Tanu    16 Agosto, 2009
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Angeli e Demoni

anche se il finale è un pò troppo inverosimile, il libro appassiona, Dan Brown è un marpione che tiene il lettore aggrappato al libro come un naufrago alla sua zattera; lo stile non è il massimo (l'ho letto in inglese) ed i riferimenti in Italiano nell'originale sono disastrosi.

Nel complesso però ne esce un buon libro, che coinvolge il lettore e con una trama decisamente originale.

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Il Codice Da Vinci... :-)
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Stefy Opinione inserita da Stefy    16 Luglio, 2009
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4 pessime idee "in croce"

Il libro me lo hanno regalato, quindi giudico un autore che sapevo già di non gradire. La gestione dei personaggi è estremamente "leggera" e anche i tempi non sono plausibili. Quattro idee "in croce" (questa è una battuta, visto il simbolismo presente nel libro) non fanno una trama. Sul succeso del "codice da vinci" - che ho letto ma non apprezzato - un lavoro a mio avviso molto deficitario.

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Non lo consiglio agli appassionati di gialli, può essere perfetto sotto l'ombrellone a chi desideri una lettura non impegnata.
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geggino94 Opinione inserita da geggino94    01 Luglio, 2009
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Recensione "Angeli & Demoni"

STILE: lo stile è il classico di Dan Brown,già conosciuto nel "Codice Da Vinci".Presenta una buona scorrevolezza, anche se alcuni punti risultano noiosi e monotoni. Inoltre c'è da dire che questo libro è stato scritto prima del Codice Da Vinci e quindi risulta anche meno bello.

CONTENUTO: anche per quanto riguarda il contenuto è simile al successo dell'autore, cioè il Codice, a volte alcuni punti risultano paradossali e le capacità del protagonista Robert L. nello scoprire in poco tempo gli enigmi più avvincenti sembrano soprannaturali.

PIACEVOLEZZA: ottimo. per la lettura soprattutto rilassata a mare sotto l'ombrellone risulta migliore anche del codice

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IL CODICE DA VINCI
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Opinione inserita da Marittimo    10 Novembre, 2008

ENIGMA!

Si legge d'un colpo! Intrigante, enigmatico, drammatico... e ... Alcune scene sono però troppo fantasiose e sul finale un religioso fa un discorso troppo lungo che potrebbe annoiare il lettore. Inoltre, per i curiosi dell'arte e della scienza e un ottimo spunto per cercare di approfondire alcuni argomenti. Da non perdere!

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Opinione inserita da Alberto    30 Settembre, 2008

...ancora meglio del Codice da Vinci

Grande libro, non riesci a posarlo finchè non l'hai terminato. Storia ricercatissima e scritta benissimo. Sul genere del Codice da Vinci...ma probabilmente ancora meglio. Piccola pecca alcune situazioni surreali poco credibili.

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Il Codiec da Vinci (Dan Brown)
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velista00 Opinione inserita da velista00    30 Luglio, 2008
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Roma segreta

Il romanzo di Dan Brown è semplicemente straordinario. perché è originale e si riserva di "ricattare" il lettore con misteri svelati nelle pagine successive. C'è un aneddoto che a me non è piaciuto verso il finale perchè poco credibile ma da segnalare gli ultimi due capitoli che sono una meraviglia!

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Il Codice Da Vinci, I Gufi di Velathri, Una giornata nella Roma Antica (di Angela)
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