Dettagli Recensione

 
Il tempo invecchia in fretta
 
Il tempo invecchia in fretta 2016-02-10 16:15:40 Lonely
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Lonely Opinione inserita da Lonely    10 Febbraio, 2016
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Le magiche parole di Tabucchi

Un ex agente della defunta Repubblica democratica tedesca, che per anni ha spiato Bertolt Brecht, gira senza meta per Berlino fino a raggiungere la tomba dello scrittore per confidargli un segreto. “Cosa fanno le persone importanti in un cimitero? Dormono, anche loro dormono uguale uguale alle persone che non contarono un cazzo. E tutti nella stessa posizione: orizzontali. L’eternità è orizzontale.”
Un ufficiale italiano che in Kosovo ha subito le radiazioni dell’uranio impoverito insegna a una ragazzina l’arte di leggere il futuro nelle nuvole.
Un uomo che per ingannare la solitudine diventa il protagonista di una strana situazione immaginata in una notte d’insonnia, perchè “Il vero protagonista della storia che abbiamo vissuto non siamo noi, è la storia che abbiamo vissuto.”
“Inseguendo l’ombra, il tempo invecchia in fretta” (frammento presocratico di Crizia) ,
ovvero inseguendo le illusioni si spreca tempo che non torna più.
Già il titolo ci dice tutto, non è un romanzo questo, sono nove storie (e qualcuno dice che siano proprio nove come i racconti scritti da Salinger che Tabucchi stimava molto)
con un tema comune, il tempo.
Nove racconti , e nove personaggi che interrogandosi sulla loro vita passata, e cercandone il senso, rievocano un ricordo significativo che sia la sintesi del loro vissuto.
Un tempo che si consuma, inesorabile. Un tempo che fugge, come l'aria, come il vento, che porta e toglie, che scompiglia.
Un tempo che invecchia, come i protagonisti di queste storie, sulle quali i giovani, si spera, possano costruire un futuro, perchè non c'è futuro senza memoria.
«Le parve di essere quel bambino che all'improvviso si ritrovava con un palloncino floscio tra le mani, qualcuno glielo aveva rubato, ma no, il palloncino c'era ancora, gli avevano soltanto sottratto l'aria che c'era dentro. Era dunque così, il tempo era aria e lei l'aveva lasciata esalare da un forellino minuscolo di cui non si era accorta?"

Si legge d'un fiato, ed è poesia in prosa, e tante sono le riflessioni esistenziali, sulle occasioni perdute, e sulle scelte sbagliate.
Rispetto ai suoi romanzi, questo libro mi ha letteralmente spiazzato, ho perso ogni riferimento, ma è stata comunque un'emozione lasciarsi trasportare solo dalle parole, le magiche parole di Antonio Tabucchi che ormai, ahimè, non c'è più.
Eccone alcune, le mie preferite.

"Sulle pietre del lastrico era disegnata una rosa dei venti. Si fermò perplesso sulla direzione da prendere: l'orto botanico era grande e non gli sarebbe stato possibile trovare quello che cercava entro l'ora di chiusura. Scelse il mezzogiorno. In vita sua aveva cercato sempre il mezzogiorno, e ora che era arrivato in quella città del sud gli pareva giusto continuare nella stessa direzione. Però dentro sentiva una brezza di tramontana. Pensò ai venti della vita, perchè ci sono venti che accompagnano la vita: lo zefiro soave, il vento caldo della gioventù che poi il maestrale si incarica di rinfrescare, certi libecci, lo scirocco che accascia, il vento gelido di tramontana. Aria, pensò, la vita è fatta d'aria, un soffio e via, e del resto anch noi non siamo nient'altro che un soffio, respiro, poi un giorno la macchina si ferma e il respiro finisce."

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A che ama Antonio Tabucchi e Fernando Pessoa
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Eccellente recensione che ha anche il pregio disintetizzare in modo chiaro il pensiero filosofico del grande Tabucchi.
In risposta ad un precedente commento
Lonely
10 Febbraio, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
WOw :O Grazie mille, arrossisco :)
comunque forse si è capito quanto adoro Tabucchi
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

A schiovere
Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi
Un buon posto in cui fermarsi
Finché divorzio non vi separi
La guerra privata di Samuele
Spizzichi e bocconi
La coscienza di Montalbano
Tre cene
Chiaroscuro
Angeli e carnefici
Sei casi al BarLume
A grandezza naturale
Il libro dei mostri
Le ragazze sono partite
Come una storia d'amore
Le piccole virtù