Dettagli Recensione

 
Una giornata di Ivan Denisovic
 
Una giornata di Ivan Denisovic 2014-11-14 10:23:40 Mancini
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Mancini Opinione inserita da Mancini    14 Novembre, 2014
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Stoicismo magistrale

A metà del secolo scorso, in un lager sovietico, si svolge una regolare giornata, una delle tante, tutte paurosamente uguali, tutte tristemente “normali” per le centinaia di detenuti il cui destino sembra aver fatto a cazzotti con l’illogica legge sovietica secondo cui si finiva in prigione per motivi discutibili.
Ivan Denisovic è al suo ottavo anno di prigionia; ne deve scontare dieci per essere stato così stolto in guerra da essere stato preso prigioniero dai Teseschi.
Questa la sua colpa.

Dieci anni di inferno, alla fine dei quali peraltro non vi è la certezza della fine.
Il tutto in un ambiente angusto, gelido; il termometro è costantemente parecchi gradi sotto lo zero per tutte le 24 ore. L’autore descrive con maestria la pungente sensazione del freddo siberiano attraverso particolari che danno vita alle stesse sensazioni provate dal protagonista.
Eppure per Ivan, ma come per lui lo stesso vale per ogni altro suo compagno, la vita lì dentro ha ormai preso la piega della normalità perché probabilmente la giusta ricetta per sopravvivere a condizioni che ci fanno rabbrividire solo pensandoci è esattamente quella.

Ci si chiede se sia davvero possibile un atteggiamento così stoico di fronte ad un inferno di tali dimensioni eppure il realismo viene da una solida verità, che è sapere che la descrizione degli eventi e della condizione nel lager proviene da un autore che è stato egli stesso imprigionato in uno di quelli, esperienza che è stata cruciale per la sua formazione di scrittore.
L’atmosfera rimane claustrofobica ed opprimente sebbene si è portati facilmente ad apprezzare la superba forza di volontà del protagonista che riesce a gioire di quei pochi elementi e momenti della giornata quali quelli passati in mensa a mangiare la solita ma essenziale brodaglia acquosa.

Ultimo, ma non meno importante motivo per tenersi in vita è lo spirito di gruppo, la solidarietà che accomuna ogni detenuto e che si esprime con piccoli favori e scambi; solo chi riuscirà ad entrare in empatia con il resto del gruppo potrà contare su una ulteriore riserva di ossigeno necessaria ad attendere un nuovo inizio di vita.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Altri racconti di letteratura russa
Trovi utile questa opinione? 
250
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

14 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Passano i secoli ma l'atmosfera lugubre e il clima di atrocità dei gulag rimangono invariati.
Ottima recensione. Ciao.
Ferruccio
In risposta ad un precedente commento
Mancini
14 Novembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Ferruccio.
Proprio così...leggere questi classici è un modo per onorare tanto sacrificio!
Bella recensione.
In risposta ad un precedente commento
Mancini
14 Novembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Ti ringrazio Annamaria!!!
In risposta ad un precedente commento
Rollo Tommasi
14 Novembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Bella segnalazione, così come il commento.
In risposta ad un precedente commento
Mancini
14 Novembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Rollo!
devo ancora leggere questo autore
bella presentazione dell'opera, Elvio!
In risposta ad un precedente commento
Mancini
15 Novembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
A me ha aperto un mondo Silvia, te lo consiglio davvero se ti piace il genere! Grazie!!!
Bella e interessante recensione, Elvio.
L'autore è un grande erede della miglior tradizione letteraria della Russia.
In risposta ad un precedente commento
Mancini
15 Novembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Emilio,
Concordo appieno! Egli fa rivivere la classica sensazione di quando si legge ogni altro Guru della letteratura russa.
14 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La donna che fugge
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ti ricordi Mattie Lantry
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.8 (3)
Ambos mundos
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Il mantello dell'invisibilità
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Chi dice e chi tace
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Se solo tu mi toccassi il cuore
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Ambos mundos
La vita altrove
Le botteghe color cannella
Lieto fine
Che cosa fa la gente tutto il giorno
Le cose che abbiamo perso nel fuoco
Winesburg, Ohio
Un giorno come un altro
Bestiario sentimentale
Melancolia
Il generale e il giudice
L'universo in un granello di sabbia
I colori dell'addio
Ricordare Parigi
Il soldato Schwendar
Una notte a Kalinteri