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Una donna spezzata
 
Una donna spezzata 2016-02-06 15:16:42 Mario Inisi
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Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    06 Febbraio, 2016
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Uomo-dipendenza

Simone ci propone 3 racconti, tre diversi casi di uomo-dipendenza affettivo-socio-economica: nel primo, il più bello, una donna viene tradita dal marito e accetta di condividerlo con l'amante che piano piano la spiazza. Nel secondo racconto viene analizzato il legame morboso madre-figlio, morboso da parte di lei soprattutto. Infine l'ultimo racconto è interessante anche dal punto di vista stilistico. Parla di una donna cui è morta la figlia suicida, sola, in quanto i diversi legami che ha avuto sono tutti alle spalle. Il suo problema è il vuoto, la solitudine, spazio nel quale si fanno avanti incubi e rimorsi.In quest' ultimo racconto c'è una destrutturazione della frase, manca parte della punteggiatura, il linguaggio è sguaiato, un flusso di pensiero farneticante e ossessivo, ai limiti della follia. Le scelte stilistiche vogliono rendere più evidente proprio la smarginatura della donna, il fatto che sia arrivata al limite, alla famosa frontiera tra malattia e salute mentale. Così il linguaggio e l'uso del flusso di pensieri connessi dalla memoria e non da una riflessione della donna che non ne è capace, rendono il suo stato esaltato e quasi maniacale ma la si intuisce in bilico, prossima al baratro della depressione . Molto interessante. In più punti la dipendenza economica dagli ex mariti è tirata fuori.
Il secondo racconto è bruttino, invece il primo mi ha sorpreso perchè Simone, donna dura a quanto si legge dalla sua biografia, descrive alla perfezione i pensieri della moglie che sta per essere lasciata dal marito, l'amore della sua vita, i suoi dubbi, i suoi pensieri ossessivi e inconcludenti. Anche il marito per quanto egoista e bugiardo, è raccontato in modo credibile e il suo atteggiamento e i suoi pensieri sono comprensibili per il lettore. Non è un mostro ma una persona come tante, con una sua sensibilità per quanto fatichi a tenere conto dei sentimenti della moglie. La donna nemmeno in questo racconto lavora e l'indipendenza economica è considerata fondamentale dall'autrice per la libertà del pensiero e per l'affrancamento dalle dipendenze psicologiche. Simone è una donna di grande sensibilità e intelligenza. La sua vita mi stupisce ancora di più dopo la lettura dei tre racconti. Non riesco a far combaciare l'immagine della scrittrice e la sua vita. Forse ha voluto dimostrare come sarebbe stata la sua vita se non avesse preso in mano il timone in tempo facendo le sue scelte di libertà. Il fatto che la donna del primo racconto non si prenda l'amante è fatto notare al lettore come un passo falso della donna, un grave errore.

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Commenti

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Una scrittrice che mi piace moltissimo. Ho letto i volumi che raccontano la sua biografia. Interessanti, anche per il suo impegno con Sartre, che in verità non mi suscita grandi simpatie, ma che sto per approfondire, leggendo La nausea, perchè non vorrei che il mio fosse solo un pregiudizio....Comunque di questo libro Una donna spezzata si parla proprio in quello che ho appena finito di leggere di Claudia Pineiro, che peraltro è bellissimo! Comunque, grazie per il commento dettagliato... leggerò Una donna spezzata.
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Mario Inisi
06 Febbraio, 2016
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Io mi segno Claudia. Ora ho preso i mandarini, lei è molto brava e Sartre idem anche se umanamente non eccezionale.
Bel commento, Mario.
Non conosco il libro. Ho lasciato l'autrice tempo fa, dopo la lettura, forse neppure ultimata, di un suo non entusiasmante testo letto in gioventù.
In risposta ad un precedente commento
Mario Inisi
07 Febbraio, 2016
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Ricordi quale? Ma, credo che il suo problema sia stata la Sartre-dipendenza peggiore dell'uomo-dipendenza. Lui doveva avere una personalità schiacciante e terribile.
In risposta ad un precedente commento
Emilio Berra  TO
07 Febbraio, 2016
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Non ricordo il titolo.
Neanche i libri di Sartre mi hanno catturato. C'è da dire che ero forse troppo giovane , non abbastanza maturo, per affrontare testi del genere. O l'autore è stato sopravvalutato?
In risposta ad un precedente commento
Mario Inisi
08 Febbraio, 2016
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Io ho un bel ricordo ma di decenni fa e li dovrei rileggere. Non credo che sia stato sopravvalutato, però.
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