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I sogni di Rose
Quando si legge la Munro il pensiero va a tratti al romanzo sentimentale, al genere scritto “da una donna per le donne”. Un attimo dopo, però, ci si rende conto che si tratta di un giudizio ingeneroso, perché nei libri della scrittrice canadese c’è molto di più: c’è, innanzitutto, una schiettezza che non fa sconti, una capacità introspettiva quasi spudorata. E poi personaggi vivi, tratteggiati con indubbia abilità.
Rose, la protagonista, figura piuttosto sfuggente, ha molto dell’antieroina: vagamente irritante nel suo egoismo un po’ ipocrita (“perché la tenerezza delle donne è avida, la loro sensualità infida”), simpatica quando si rivela una perdente senza più illusioni antipatica a se stessa.
Si prendono sempre le distanze da personaggi del genere (dov’è il riscatto sociale che ci si aspetterebbe da una prima della classe? come si fa a tradire una persona cara?), salvo poi riconoscervi qualcosa che appartiene a tutti, il bisogno di approvazione, la costante e inconfessabile paura di fallire, il fallimento in sé: “Una pena priva di onore. Orgoglio offeso e sogni beffati”.
Di sogni, in effetti, Rose non ne ha mai avuti tanti se non a breve termine, cercando di adattare, per debolezza e forse un pizzico di opportunismo, le proprie ambizioni a circostanze non proprio esaltanti.
Sulla strada sdrucciolevole del compromesso sembra scivolare anche l’amore, mai del tutto appagante, aleatorio e troppo simile all’autoinganno: “…pensò a quanto l'amore allontani il mondo da noi, quando è felice non meno di quando non lo è”.
C’è qualcosa di incompiuto nella vita interiore di Rose non meno che nella sua esistenza, qualcosa di monco, ali tarpate che stentano a prendere il volo. Si intuisce, nell’ultima pagina, uno struggimento che riporta agli inizi, il desiderio di riprovarci.
“Chi ti credi di essere?”… Forse, sarebbe bastato il coraggio di essere se stessi.
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Commenti
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Non essendo lettore di racconti, per cui l'autrice è famosa, mi sono orientato verso il suo unico romanzo. Ma che delusione!
@Molly Bloom, di questa scrittrice ammiro soprattutto il coraggio di scavare nell'interiorità, senza orpelli di sorta. Certo, con una capacità descrittiva notevole.
@Emilio: ho letto la tua recensione e in parte la condivido, anche perché ben motivata. I romanzi della Munro sono due, c'è anche "La vita delle ragazze e delle donne".
Ti consiglio di darle un'altra chance.
Mi consiglieresti per favore un buon titolo per iniziare?
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