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Io ti voglio
 
Io ti voglio 2013-07-22 18:40:26 Foschia75
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Foschia75 Opinione inserita da Foschia75    22 Luglio, 2013
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Un finale da cartolina..... e ricordi....

Di solito negli spettacoli pirotecnici, c'è un triplo botto di chiusura, che annuncia la fine dei fuochi. Ecco cosa penso della trilogia di Irene Cao. Una trilogia tricolore che chiude col botto, in un crescendo di stati d'animo e passione, di tormento interiore ed errori di valutazione personali. Lo ammetto mi sono affezionata a questi personaggi "comuni", che vivono in mezzo a noi, appartengono al nostro tempo e ai nostri costumi... e mi mancheranno. Come mi mancheranno le gite virtuali tra Roma e Venezia, tra strette Calli e sanpietrini arroventati dal caldo. Mi mancheranno i colori e i profumi del Mediterraneo, gli sguardi e le carezze rubate, l'attrazione tra un uomo e una donna che ci hanno reso partecipi della loro travagliata ma realistica relazione, dei loro stati d' animo mutevoli ma sempre intensi, dei loro errori e della loro imperfezione, nella quale potremo rispecchiarci in tanti.
Grazie Irene, per averci fatto leggere una trilogia erotica senza effetti speciali, solo l' Amore e la passione che, ha bruciato più o meno tutti noi alla stessa età....
Senza accorgercene siamo arrivati al gran finale. L'ultimo appuntamento con la trilogia più chiaccherata delle ultime settimane. Una storia d'amore e passione che ha convinto, colpito e appassionato. Ci ha regalato emozioni, tante e tutte intense. Forse più d'uno ha riaperto inconsciamente qualche cassettino della memoria, si è immedesimato in questa reale e travagliata storia tra due personaggi comuni, ha capito e giustificato le scelte fatte da Elena e Leonardo. Irene Cao ci ha aperto la porta e ci ha accolto nel migliore dei modi nella sua narrazione, in una storia che potrebbe essersi svolta realmente in una qualsiasi città d'Italia, tra un uomo e una donna qualunque. Ci ha affidato un diario, l' essenza di un uomo e una donna che faremo fatica a dimenticare. Quest'ultimo libro è dedicato a Elena, al suo dolore, al suo modo di farsi del male, di annullarsi per non soffrire, di ridursi per non pensare. Un percorso introspettivo attraverso il senso di vuoto e smarrimento, la perdita di punti di riferimento. Perchè toccare il fondo significa allontanare gli altri, cercare gli eccessi per stordire la mente e il cuore. Fino a non sentire più niente, come sospesi in una bolla, dove giunge tutto ovattato e diluito... fino a quando un ago non punge la bolla e ti costringe a tornare ai rumori, ai pensieri, alla valutazione dei danni. Così Elena avrà un'altra occasione per ritrovare se stessa e la fiducia nell' amore perduto e poi ritrovato. Una nuova vita con l'uomo di cui è sempre stata innamorata, un idillio quasi irreale, la ritrovata armonia, e l'eros mai sbiadito. Assisteremo alla maturazione di una donna smarrita, di un uomo innamorato, che verranno ancora una volta messi alla prova dagli eventi e dalle persone che li circondano. Riusciranno ad amarsi senza ferirsi, a costruire un rapporto sano, e fidarsi l'uno dell'altra accettando con serenità i difetti?
Io ti voglio è il romanzo delle svolte, delle decisioni importanti, degli eccessi e del perdono.... e ad essere sinceri, è anche il più erotico e sensuale dei tre. Irene è riuscita a raccontare il sesso in modo impeccabile, senza cadute di stile e descrizioni ineleganti. Ha saputo creare una precisa atmosfera anche nelle scene esplicite, dando al lettore la possibilità di accettare e assimilare le descrizioni più vivide e scabrose.
Non si può certo tralasciare il lato "panoramico" di questo ultimo romanzo. Non solo nuovi scorci di Roma, ma soprattutto una descrizione in hd dell'isola di Stromboli e del suo mare, dei colori, profumi e dei sapori... perchè anche assaggiare la polpa di un riccio di mare, direttamente dal guscio, è uno dei gesti più sensuali ai quali si possa assistere, e chi lo ha fatto almeno una volta nella vita, in dolce compagnia, sa di cosa sto parlando. La natura di un'isola selvaggia amplifica la voglia di libertà e trasgressione, l'attrazione è incontenibile e il sesso è qualcosa di sublime e terribilmente appagante. Ho vissuto sulla pelle ogni singolo brivido di questa coppia, ogni carezza e ogni sensuale bacio. Non posso raccontarvi di più perchè rovinerei la sorpresa, vi consiglio solo di godervelo con parsimonia, perchè arriverete al finale senza rendervene conto, e rimarrete a pensare a tutto quello che quest'uomo e questa donna vi hanno fatto provare. A Irene Cao chiedo di non smettere di scrivere storie d'amore così intense e reali, anche se immagino che questa trilogia l'abbia messa veramente alla prova e noi siamo contenti che l'abbia saputa affrontare nel migliore dei modi. Grazie per aver condiviso questa importante esperienza con noi lettori. Spero di leggerti ancora.


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A chi ha letto Io ti guardo, ha avuto fiducia in Io ti sento....
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