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Le assaggiatrici
 
Le assaggiatrici 2019-01-15 16:46:38 Chiara77
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
Chiara77 Opinione inserita da Chiara77    15 Gennaio, 2019
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Sopravvalutato

Rosa Sauer è una giovane donna originaria di Berlino trasferitasi a Gross-Partsch nell'autunno del 1943. Il marito, Gregor, era partito da anni come soldato e Rosa, dopo essere rimasta orfana dei genitori, decide di trasferirsi a casa dei suoceri.
Una mattina viene prelevata da un pulmino per diventare, insieme ad altre nove donne, assaggiatrice di Hitler. Rosa non ha scelta: tutti i giorni, volente o nolente, dovrà sedersi ad una tavola potenzialmente avvelenata e masticare il cibo del Führer. Mentre scorrono lenti i tragici mesi di quel periodo, Rosa aspetta il marito Gregor, ripensa alla sua vita passata ed instaura una specie di amicizia con alcune delle colleghe assaggiatrici.

«Come si diventa amiche? Ora che ne riconoscevo le espressioni, che addirittura le anticipavo, i volti delle mie compagne mi sembravano diversi da quelli che avevo visto il primo giorno.
Succede a scuola, o sul posto di lavoro, nei luoghi in cui si è obbligati a passare tante ore della propria esistenza. Si diventa amiche nella coercizione.»

La trama scorre molto lentamente finché ci sarà una svolta dal punto di vista sentimentale nella vita della protagonista.
Il romanzo è vincitore del Premio Campiello del 2018 ed ha avuto un gran successo fra critica e lettori. Purtroppo sarò una voce fuori dal coro perché a me invece non è piaciuto granché.
Innanzitutto, a livello di contenuto, è molto povero: non succede quasi niente e la storia rimane sullo sfondo, una bella cornice fuori dal quadro; qualche episodio volutamente inserito in mezzo ad una storia d'amore impossibile con l'affascinante cattivo. Ed anche la storia d'amore rimane fredda e poco coinvolgente.
So che in molti hanno lodato lo stile della scrittrice: ahimé, anche su questo aspetto non sono riuscita ad apprezzare il romanzo. L'autrice ha un modo di scrivere esageratamente retorico, che in diversi momenti sfiora la banalità.

«Eccoli, gli occhi di Gregor, gli occhi che mi avevano setacciata, il giorno del colloquio allo studio, quasi volessero rovistare dentro, individuare il nucleo, isolarlo, sfrondare il resto, accedere direttamente a ciò che mi rendeva me.»

É uno stile che può piacere, potrebbe essere definito elegante e raffinato. Io purtroppo ci ho letto invece tanta artificiosità non accompagnata da un contenuto coinvolgente.

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Commenti

10 risultati - visualizzati 1 - 10
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Recensione molto ben argomentata, Chiara. Finora avevo letto giudizi più che altro positivi. Tuttavia questo testo non mi ha mai particolarmente attirato, la tua opinione mi conferma che si può investire il tempo in letture migliori.
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Chiara77
16 Gennaio, 2019
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Grazie Enrico. Ovviamente questa è la mia personale opinione, però, secondo me, sì, ci sono molte letture migliori da fare, specialmente su questo tema. Ho visto pubblicizzare questo libro come uno dei romanzi da leggere in occasione della Giornata della Memoria: ecco, non sono d'accordo. Ce ne sono molti altri da leggere prima di questo.
siti
16 Gennaio, 2019
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Brava Chiara, rileggiamo Bassani!
Questo libro mi incuriosisce, ma terrò presente la tua recensione, Chiara, grazie! :)
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Chiara77
17 Gennaio, 2019
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Infatti!
In risposta ad un precedente commento
Chiara77
17 Gennaio, 2019
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Se lo leggerai facci conoscere la tua opinione Laura. Sarei curiosa di sapere cosa ne pensi...
Chiara, leggendo numerose valutazioni molto 'tiepidi' su questo libro, mi viene da pensare che i due maggiori premi letterari italiani abbiano un grosso impatto commerciale sul pubblico di lettori. Sulle scelte fatte dalle giurie è ancora un altro discorso.
In risposta ad un precedente commento
Chiara77
17 Gennaio, 2019
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Eh sì, è vero, viene da pensare a questo...
In risposta ad un precedente commento

22 Giugno, 2019
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Concordo con Chiara e con Enrico.
L'ho scelto perché leggo con interesse libri ambientati nel periodo storico della Seconda Guerra Mondiale.
Questa lettura però mi ha delusa, ho trovato la scrittura banale, la storia lenta e la trama poco coinvolgente.


20 Mag, 2020
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Mi è piaciuta molto la Sua recensione.
E' ben scritta e mi trovo perfettamente d'accordo su tanti punti.
Una delusione nonostante le ottime premesse e critiche positive lette
10 risultati - visualizzati 1 - 10

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