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I leoni di Sicilia. La saga dei Florio
 
I leoni di Sicilia. La saga dei Florio 2019-10-29 09:06:58 alexandrasc
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
alexandrasc Opinione inserita da alexandrasc    29 Ottobre, 2019
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Squarci d'epoca della bella Palermo

Libro storico in cui si narra la crescita economica e sociale dei Florio, una delle famiglie più note e affascinanti della cultura Siciliana.
Ho amato le descrizioni dei luoghi, dei modi di vita e delle usanze dell'epoca.
Ho amato gli odori delle strade della mia Palermo, il profumo del mare e la descrizione di una mentalità che trovo presente ancora oggi, nei suoi pregi e difetti.
Ho visto con occhi diversi tutte le opere architettoniche più volte incontrate in questi anni in giro per la città.
Se dovessi dare una votazione per le immagini antropologiche sociali di questo libro il mio giudizio sarebbe solo positivo.
Ma…
Ho trovato molte carenze nel libro.

Carenze narrative.
La storia è a tratti lenti e poco coinvolgente. I personaggi sono descritti senza una grande trasmissione di sentimenti.
La parte da me più apprezzata è quella in cui si descrive la passione tra Ignazio e Giulia perché si denotano le debolezze e le forze caratteriali dei due personaggi.
Gli altri sono descritti senza passione.

Carenze descrittive storiche.
Trovo che non sia davvero chiara la forza di questi due fratelli capaci di creare un impero partendo dalla povertà.
A Palermo non è sufficiente avere un grosso impegno nel lavoro per fare successo.
A Palermo non è sufficiente avere intuito in qualche azione commerciale.
Inoltre, trovo irreale che non sia neanche minimamente menzionato un evento sociale che nacque in quell’epoca (XIX secolo) e che ancora è una piaga di tutta la società italiana: la MAFIA.
Trovo illogico che una famiglia così ricca e così potente non possa avere avuto, neanche a tratti, dei contatti con questa criminalità organizzata.
Ricordiamo che inizialmente la mafia si è manifestata nelle campagne e nei feudi dei nobili che hanno trasferito le loro dimore a Palermo, lasciando lacune nelle gestioni dei campi e dei braccianti.
E’ vero che i Florio iniziarono con la loro principale attività nel commercio, ma è pur vero che più avanti nella storia si dedicarono anche alle coltivazioni di viti per le loro cantine.

Altro dubbio, perché questo romanzo è stato dapprima pubblicato all’estero (Stati Uniti d'America, in Germania, Francia, Paesi Bassi e Spagna) e soltanto nel 2019 è stato pubblicato in Italia?

Voto complessivo che darei al libro sarebbe intorno la sufficienza (devo comunque chiarire se si pone poco sotto o poco sopra).

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Commenti

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22 Gennaio, 2020
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Hai azzeccato in pieno quello che mi ha lasciato perplesso dopo aver letto il libro: inverosimile l'assenza di personaggi mafiosi, per il resto un buon libro piacevole da leggere.
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