Gialli, Thriller, Horror

Ragione da vendere

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4.0 (1)
Ragione da vendere
Parigi non è un posto tranquillo. E les italiens, i flic del commissario Pierre Mordenti, lo sanno bene. Ad alzare la temperatura, oltre alla canicola provvede il piombo dei fucili mitragliatori e così anche una placida notte di fine agosto può trasformarsi in bagarre. È quello che capita a Pierre e al collega Alain Servandoni, coinvolti per caso nell’assalto a mano armata a un furgone. Di colpo la quiete estiva va in frantumi e i “maledetti italiani” si trovano risucchiati in una caccia senza quartiere a una preziosa opera d’arte scomparsa nel nulla. Sono della partita anche un equivoco poliziotto inglese, uno spregiudicato ricettatore vietnamita e una femme fatale perfida e manipolatrice. In un inestricabile gioco di menzogne, tutti sono disposti a tutto pur di far valere le proprie ragioni e arraffare il tesoro. Mentre Mordenti cerca di preservare la relazione con Tristane Le Normand, figlia del gran capo della Crim, la ricerca dell’antico manufatto prende una piega inattesa, costringendo i cacciatori a rischiare quello a cui tengono di più. In un poliziesco che ricorda le atmosfere del miglior hardboiled di Dashiell Hammett, Enrico Pandiani mette i suoi personaggi davanti al bivio della scelta, e della tentazione. Perché se è vero che ogni uomo ha il suo prezzo, allora quello che conta è rimanere fedeli a se stessi.

Letteratura italiana

1791. Mozart e il violino di Lucifero

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2.3 (1)
1791. Mozart e il violino di Lucifero
Si può indagare su un violino come s’indagherebbe su un delitto? Si possono utilizzare i frammenti di un prezioso strumento accidentalmente stritolato tra le porte automatiche di un teatro come indizi di un crimine che trova le sue radici nel passato e solo nel presente può essere svelato? Il bisogno di conoscere la verità porterà il maestro Flavio Tondi, virtuoso del violino, uomo serio e metodico, ma dalla vita agitata da donne fatali e ricorrenti, ad a­ffrontare una ricerca che lo condurrà in bucolici cottage della campagna inglese, fatiscenti palazzi parigini e, infine, sul podio del teatro di Astana in Kazakistan, dove la sua ossessione troverà pace e pace potrà donare non a lui solo, ma a tutta l’umanità. Un thriller storico che partendo da uno sperduto monastero secentesco si sviluppa fino ai giorni nostri, una storia fantastica, a briglia sciolta, temperata dallo sforzo di aderire ad accadimenti reali, a personaggi esistiti: conti, marchesi, principi illuminati, ma anche contadini spezzati dalla miseria, barbieri eviratori, giovani puttanelle spregiudicate, tutti rivisitati in chiave bizzarra e spesso spietata, tanto quanto spietate sono state le loro vite. Su tutti, la lancinante umanità di Venanzio Rauzzini, l’unica voce di castrato amata da Mozart. Sul confine tra storia e fantasia, un travolgente esordio narrativo per il duo Livermore & Mogliasso, cui fanno da contrappunto le illustrazioni di Francesco Calcagnini, uno dei più grandi scenografi italiani.

Letteratura italiana

La rete ombra

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3.8 (1)
La rete ombra
In un’aula del Tribunale di Milano, Alessandro Correnti è pronto per discutere il processo più importante della sua carriera. Ha abbandonato i panni di Deus, uno degli hacker più famosi al mondo, e ha indossato di nuovo la toga per difendere la sua cliente Lara da un’incredibile accusa di omicidio. Al momento della sentenza, però, irrompe in aula Nemesys, il più noto e inafferrabile ladro d’identità cinese, che gli consegna una busta e uno strano rotore e poi scompare di nuovo nel nulla. Mentre Deus e il suo nuovo collaboratore, Massimo Foresta, cercano di comprendere un enigma che li porterà nella parte più buia e pericolosa della rete, uno stalker vendicativo e di grande esperienza li prende di mira. Fra droni che volano sui tetti di Milano e hacker cinesi in fuga, spie straniere e criminali senza scrupoli, poliziotti dal cuore buono e ricercatori di virus informatici, ex agenti del Mossad, visionarie studiose di diritto internazionale e affascinanti criminologhe, Correnti deve sfuggire a minacce mortali e proteggere a ogni costo informazioni che potrebbero cambiare il destino del mondo. Innescherà una guerra elettronica che colpirà senza pietà tutta la città e le sue infrastrutture critiche: la metropoli diventerà ben presto terreno di caccia per i più spietati hacker del pianeta. Questa volta Deus avrà bisogno di tutta la sua abilità di hacker per sopravvivere. Soprattutto, dovrà chiedere aiuto a personaggi che riteneva sepolti per sempre nel suo oscuro passato.

Letteratura italiana

Lo strano caso di Maria Scartoccio

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4.3 (2)
Lo strano caso di Maria Scartoccio
Sestri Ponente, novembre 1956. La palazzina di via D’Andrade ospita un campionario di umanità molto varia: la sarta laboriosa aiutata da una giovane apprendista timida e bella; l’oste truffaldino; la vedova insolvente con il figlio dalle spalle larghe, la vita stretta e poca voglia di faticare; la cinquantenne con tanti figli ma nessun marito... Tutti sanno tutto – o quasi – di tutti. Alcuni sono amici, altri si sopportano, tutti si danno una mano per affrontare le ristrettezze. E c’è una cosa che unisce indissolubilmente gli abitanti di via D’Andrade: l’odio per la loro padrona di casa, la Maria Scartoccio. Ogni 5 del mese fa il giro degli appartamenti per riscuotere gli affitti e alla fine della giornata non c’è un inquilino che si addormenti con il sorriso... Così, quando Maria Scartoccio viene trovata morta in casa sua, vittima di quello che sembra un grottesco incidente, tutta la palazzina tira un enorme sospiro di sollievo. Forse, però, non è stato un incidente... Renzo Bistolfi ci racconta con ironia e partecipazione le atmosfere, i luoghi e le vicende di un tempo che ci sembra ormai remoto, ridando vita e corpo a personaggi e sentimenti capaci di suscitare nel lettore divertito un sorriso di nostalgia.

Letteratura italiana

Falsa testimonianza

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4.8 (1)
Falsa testimonianza
Uno dopo l'altro, gli uomini di Traina finiscono dietro le sbarre, finché, grazie a una soffiata, a essere catturato è Schillaci, latitante e stretto collaboratore dello Zio. Com'è possibile? Per Giannini, membro della DIA che indaga sui collegamenti tra politica e mafia, quell'arresto è molto strano. Tra gli elementi dell'indagine c'è anche un'assurda testimonianza: anni prima, la Proloco del paese ha premiato il racconto di uno studente nel quale era descritto proprio l'arresto di Schillaci. Quando la notizia si sparge, la casa di Rosario Buscemi, l'autore del racconto, viene messa a soqquadro, così come gli uffici della Proloco. Qualcuno ha costruito un castello di bugie, e a Giannini spetta l'ingrato compito di raderlo al suolo.

Letteratura italiana

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