Dettagli Recensione
Una maledizione o un dono?
Schegge di me è il primo volume di una nuova trilogia distopica per adolescenti che ha per protagonista Juliette, una ragazza con un potere terrificante (un contatto prolungato con la sua pelle causa la morte) e per questo vive ormai da 264 giorni rinchiusa in una cella di un manicomio.
Juliette soffre di sensi di colpa e si sente un mostro a causa di quello che può provocare il suo tocco, è confusa, sola (i genitori non l'hanno mai accettata e anche da bambina era tenuta alla larga), a volte sembra non voler combattere ma tutto cambia quando nella sua vita arriva Adam.
L'autrice si sofferma in particolar modo su quanto Juliette soffra per l'impossibilità di avere contatti fisici con le persone che ama.
Il mondo è cambiato, rispetto a come lo conosciamo oggi, manca il cibo, gli animali sono scomparsi e al governo c'è un'organizzazione militare che governa il popolo con il pugno di ferro (gli elementi per ora non sono tanti).
Questo primo volume si concentra soprattutto sul risvolto romantico che coinvolge la protagonista e lascia in secondo piano le origini del suo strano potere e la struttura completa di questo nuovo mondo.
La storia è raccontata in prima persona da Juliette (l'unico punto di vista) e presenta una singolare particolarità nella forma (presenza di cancellature assumento le sembianze di una trascrizione del contenuto del quadernetto unico "compagno" dei giorni di prigionia).
Stile scorrevole e poetico (incredibile cosa riesce a far provare al lettore con delle semplici parole), all'inizio parte un po' in sordina perché si concentra proprio sulle sensazioni e i sentimenti più intimi della protagonista, i personaggi sono interessanti, la trama è intrigante anche se in alcuni punti risulta prevedibile ma nonostante tutto invoglia sicuramente a leggere il prossimo volume.