Dettagli Recensione

 
Cari fanatici
 
Cari fanatici 2018-01-12 08:39:17 ornella donna
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    12 Gennaio, 2018
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Tre saggi sul fanatismo

Dieci anni fa Amos Oz scriveva Contro il fanatismo; ora torna con un libro, Cari fanatici, che sono tre riflessioni contro quello che è il nemico fraudolento della nostra epoca. L’autore considera il fanatismo come un piccolo virus che all’inizio pare manifestarsi con sintomi lievi, ma che piano piano procura lesioni incurabili alla società. Cita alcuni esempi: L’Isis, i neonazisti, gli islanofobi,, gli omofobi. Per cui:
“odio, fanatismo, ribrezzo per il diverso, sete di sangue rivoluzionaria, febbre di annientare una per tutte i malvagi in un bagno di sangue, tutto ciò sta alzando di nuovo la testa.”

Nel primo testo che dà il titolo l’autore riconosce il fanatismo in ogni schieramento politico, in ogni religione, e in ogni ideologia. Nessuno scampa. L’unico rimedio per Oz è individuato nell’immaginazione, intesa come

“l’abilità di vedere oltre, verso spazi più aperti”,

di conseguenza la capacità di capire l’altro, e non solo come uno solo, come invece fa il fanatico.

Il secondo testo è: “tante luci e non una luce”, ed è stato scritto con la figlia Fania Oz. Rivolge le sue attenzioni alla cultura ebraica, alla sua storia, alla sua genesi. Il fanatismo qui si rivela quando i cultori dell’ebraismo più estremo cercano di imporre le loro regole agli altri. Poiché l’ebraismo è

“tante luci”

E non

“una sola”.

E qui l’autore fa un paragone rilevante: la città sionista di Tel Aviv ha un valore pari al Talmud, il libro per eccellenza della tradizione ebraica.

Nel terzo saggio Oz parla di “Sogni di cui Israele farebbe bene a sbarazzarsi il prima possibile”.Infatti:

“se non vi saranno qui e presto, due Stati (uno israeliano e uno palestinese) allora ce ne sarà uno. Se ci sarà uno Stato, sarà uno Stato arabo dal Mediterraneo al Giordano”.

E prosegue:

“Chi come me ha visto con i propri occhi la nascita dello stato di Israele appena tre anni dopo il genocidio degli ebrei d’Europa ad opera dei tedeschi nazisti non prende tanto alla leggere il concetto di ‘irreversibilità’. Come potrebbero del resto, israeliani e palestinesi, cominciare una luna di miele in unico paese dopo tanto sangue versato?”.

Un libro saggio.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
3.9 (2)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.1 (2)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (3)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
3.7 (3)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il carnevale di Nizza e altri racconti
Quando ormai era tardi
La storia comincia così
Legami
Ambos mundos
You like it darker. Salto nel buio
Appuntamento con la paura
La vita altrove
Le botteghe color cannella
Lieto fine
Che cosa fa la gente tutto il giorno
Le cose che abbiamo perso nel fuoco
Winesburg, Ohio
Un giorno come un altro
Bestiario sentimentale
Melancolia