Narrativa straniera Classici La marchesa di O e altri racconti
 

La marchesa di O e altri racconti La marchesa di O e altri racconti

La marchesa di O e altri racconti

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Una giovane vedova virtuosa è trovata svenuta da un ufficiale russo durante l'attacco notturno alla fortezza di cui il padre è comandante. Quando l'ufficiale, cui la marchesa è riconoscente, la chiede in sposa, viene respinto. Poco dopo la marchesa scopre di essere incinta e si ritira in campagna poiché i suoi familiari non credono alla sua innocenza. Mette poi un annuncio su un giornale in cui si dichiara disposta a sposare il padre, da lei non conosciuto, del bambino. Appare l'ufficiale russo e la marchesa lo sposa pur intimandogli di allontanarsi subito dopo le nozze. Ma alla fine, colpita dal suo comportamento generoso e dalla sua sensibilità, si riconcilia con lui.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
3.6
Stile 
 
4.0  (2)
Contenuto 
 
3.5  (2)
Piacevolezza 
 
3.5  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La marchesa di O e altri racconti 2022-06-13 12:23:39 Emilio Berra TO
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Emilio Berra  TO Opinione inserita da Emilio Berra TO    13 Giugno, 2022
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Specchio di virtù

Premetto che valutazione e opinione qui espresse riguardano esclusivamente "La marchesa di O*** " , non avendo letto gli altri due racconti presenti nel libro acquistato.

La vicenda narrata ci sorprende fin dall'inizio.
Sentite che cosa capita a una giovane nobildonna vedova, stimata per le molte virtù e la condotta di vita riservatissima e tutta dedita "all'arte, alla letteratura, all'educazione dei figli" e alla cura dei genitori.
"La vedova marchesa di O*** , signora di ottima fama e madre di due figliuoli, annunciò sui giornali che si era trovata incinta a sua insaputa", disposta a sposare il padre della creatura che porta in grembo chiunque possa essere, con invito allo sconosciuto di presentarsi a palazzo.

La scrittura di Von Kleist mi è parsa bella, di grande compostezza. Un racconto che per struttura e stile potrei definire 'classico' . Gradevole la lettura.


Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...

racconti d'autore
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
La marchesa di O e altri racconti 2014-07-31 12:34:34 SARY
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
SARY Opinione inserita da SARY    31 Luglio, 2014
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Racconti

Quattro racconti dell’ottocento, di cui due particolarmente brevi.
La Marchesa di O… è il primo ed il più confusionario, ambientato in Italia in epoca non precisata. La protagonista si ritrova inspiegabilmente in stato interessante. Ripudiata dalla casa paterna, si ritira in campagna con gli altri figli avuti dal defunto marito. Per risolvere l’incredibile dilemma sull’”immacolata concezione”, la marchesa ricerca il padre del bambino tramite un giornale. Sarà opera umana o spirituale? Trama e stile singolari. L’episodio è di per sé originale, se consideriamo il contesto sociale e l’epoca. Sono indicate solo le iniziali dei luoghi e dei personaggi, ci sono imprecisioni volute e non, il drammaturgo con la massima libertà modifica strada facendo alcuni dati, giusto per disorientare il lettore, un po’ per divertimento personale ed un po’ per la genesi del racconto, pubblicato a puntate su una rivista. Il tono è scanzonato e divertente.
Terremoto in Cile è, secondo me, il migliore. Un terremoto sconvolge nel ‘600 una cittadina del Cile. Grazie a questa catastrofe si salvano due genitori condannati per ipotetici reati, innamorati e destinati a soffrire. Tra la distruzione non ci sono più differenze sociali, sono tutti sopravvissuti e basta, in teoria dovrebbe essere così. Ma la cattiveria umana non è di quest’idea, chi paga le conseguenze della giustizia sommaria sono sempre gli innocenti. Vi ho letto polemica e critica nei confronti della società, un attacco contro chi si riempie la bocca di parole sante commettendo peccati capitali. Un racconto breve ma intenso.
Michele Kohlhaas è, invece, il meno appetitoso, ambientato in Germania presumibilmente nel ‘500. Il protagonista è un commerciante di cavalli benestante, sposato e con figli al seguito. Subisce un evidente torto da parte di un nobile malandrino, il misfatto dà il via ad una catena di sciagure ed ingiustizie, in nome di diritti e ragioni ne succedono di tutti i colori. Interviene addirittura Martin Lutero a sedare gli animi. Chi avrà la meglio? Ripetitivo e noioso, a tratti assurdo, a tratti kafkiano.
Infine, La mendicante di Locarno, poche pagine convincenti. Una mendicante trova ricovero presso un castello. Il padrone dai modi rudi riversa sull’anziana poca gentilezza. Ma chi la fa l’aspetti. Un mini racconto del terrore stile Edgar Allan Poe, nella sua brevità è comunque gustosissimo.
Non ci sono approfondimenti su ambienti e periodi storici, anche i personaggi sono presentati sommariamente. La penna è meritevole, elegante, curata, di alto livello.
Concludendo, la lettura è scorrevole e piacevole, da provare.

“Se una vita senza una sola macchia, - urlò, nell’eloquenza che solo la disperazione sa dare, - se una vita vissuta seguendo proprio voi come modello mi offre, adesso, qualche diritto alla vostra stima, se nel vostro petto parla ancora il sentimento della donna che è mia madre, non lasciatemi sola in questi momenti orribili”

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
230
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Papà Gambalunga
I misteri di Udolpho
Guerra
Il violino del pazzo
In affitto
In tribunale
Bandito
La fattoria delle magre consolazioni
Il possidente
Le torri di Barchester
Deephaven
Racconti di pioggia e di luna
La casa grigia
Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti
L'uccello nero
Il mago