La casa delle tenebre La casa delle tenebre

La casa delle tenebre

Letteratura straniera

Classificazione
Autore

Editore

Casa editrice

Il primo horror di Jo Nesbø. Un bosco. Una casa. Una chiamata. E un monito: quando il telefono squilla, non rispondere... Hai il coraggio di entrare nella casa delle tenebre? Dopo la tragica morte dei genitori in un incendio, il quattordicenne Richard Elauved viene mandato a vivere con gli zii nella remota cittadina di Ballantyne, guadagnandosi presto, tra i nuovi compagni di scuola, la reputazione di asociale ed emarginato. Così, quando uno studente di nome Tom scompare sotto i suoi occhi, nessuno crede alla sua versione dei fatti: è stata la cabina telefonica ai margini del bosco a risucchiare Tom nel ricevitore e a farlo svanire nel nulla. L’unica a dargli retta è Karen, una ragazza che incoraggia Richard a seguire gli indizi su cui la polizia si rifiuta di indagare. Quando, poco dopo, un altro ragazzo sparisce, Richard dovrà dimostrare la sua innocenza fare i conti con la magia oscura che avvolge Ballantyne e ne minaccia la distruzione. Un libro teso e avventuroso dalla prima all’ultima pagina. Una rivisitazione dei romanzi classici dell’orrore per mano del re del crime Jo Nesbø.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
3.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La casa delle tenebre 2023-11-18 18:54:41 cesare giardini
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    18 Novembre, 2023
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una casa (e un telefono!) da horror.

Molta perplessità dopo la lettura, non facile, di questa prima esplorazione nel genere horror di Jo Nesbo. Perplessità dovuta soprattutto ai diversi piani narrativi che caratterizzano il romanzo. Nella prima parte incontriamo un giovane, Richard, che, dopo la morte dei genitori, viene ospitato dagli zii: il ragazzo appare introverso, non ha molti amici, preferisce vagare da solo in campagna, seguito da un altro ragazzo, Tom. Da una cabina isolata chiamano un numero misterioso, scelto, a quanto sembra, casualmente: ed ecco il primo colpo di scena, Tom viene in ingoiato lentamente dalla cornetta del telefono e, poco dopo, un altro ragazzo che li seguiva si trasforma in un insetto e vola via, scomparendo nella foresta. Ovviamente nessuno crede alla versione di Richard sulla scomparsa dei due giovani. Chiuso in un riformatorio, Richard fugge e arriva in una misteriosa villa dall’aspetto cupo e decadente: le radici dei tronchi di alberi giganteschi sembrano afferrarlo, un incendio divampa, nuova fuga e rientro in riformatorio …
Nella seconda parte Richard è cresciuto, sono passati quindici anni, è uno scrittore affermato ed organizza una rimpatriata al paese. Ricorda vicende dell’infanzia, la tragedia dei genitori, un padre violento che, allontanato da casa, ritorna fingendosi pentito: uccide però la moglie e vuole gettarsi nel vuoto con Richard, che si salva. I vecchi amici si ritrovano in una villa, ove tutto sembra trasformarsi: circondano Richard come lupi affamati, sembra che vogliano divorarlo ma lui fugge, cade in un torrente, ne esce, viene raggiunto e …
Arriva la terza parte del thriller, quella che sembra chiarire tutto. Il povero Richard emerge dal sonno e da un lungo periodo di ricovero in una clinica psichiatrica: addirittura da quindici anni, per episodi di schizofrenia e psicosi con deliri, durante i quali era stato più volte sottoposto ad elettrochoc per dimenticare episodi traumatici. Per dimenticare la casa nel bosco, il telefono assassino, i sogni inquietanti , il branco di amici famelici come lupi : eppure tutto sembrava vero, i ricordi non sono del tutto sbiaditi. Fortunatamente Richard torna alla realtà anche grazie ad una terapeuta già viva nel passato e pronta ad accompagnarlo in una nuova rinascita, Karen, alla quale racconta la tragedia familiare vissuta all’età di tredici anni …
Che dire? L’atmosfera è cupa e coinvolgente, il thriller si mescola ad elementi sovrannaturali e fiabeschi, tuttavia il disagio post-traumatico di Richard impegna Jo Nesbo in uno “sforzo” narrativo che, almeno a mio parere, non convince appieno.
Pur consigliandone la lettura, preferisco il Jo Nesbo autore della famosa serie di Harry Hole, che l’ha consacrato “re del giallo norvegese”.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Altri gialli dell'autore.
Trovi utile questa opinione? 
122
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro