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La certosa di Parma
 
La certosa di Parma 2013-03-04 14:45:46 maria68
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
maria68 Opinione inserita da maria68    04 Marzo, 2013
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Fabrizio del Dongo o si ama o si odia

....finalmente ce l'ho fatta!!! mi direte in cosa sono riuscita? ho terminato il romanzo scritto da Stendhal "la Certosa di Parma" Di questo posso solo ringraziare  la mia testardaggine la quale mi porta a terminare ciò che di solito inizio. Ma un grazie lo rivolgo anche a Renzo Montagnoli che con la sua recensione mi ha indotto a perseverare.
È Un romanzo scritto in 52 giorni  da Stendhal , il quale traendo spunto da un racconto scritto da un anonimo e che narra le vicissitudini della famiglia Farnese, ne apporta delle modifiche che consentirà di farlo suo. Fabrizio del Dongo è uno dei personaggi principali, si inizia a conoscerlo già in età adolescenziale è un ragazzino che certamente non brilla per le sue qualità di studente ma è ben voluto dalla madre e dalla zia Gina, personaggio fin troppo presente nella vita di Fabrizio. Il personaggio di Fabrizio o si ama o si odia. Stendhal, in Fabrizio fa risaltare il suo entusiasmo per le ideologie dei liberali, certamente egli è contagiato dalle idee dello zio Pietranera, e la sua risolutezza lo indurrà, in contro tendenza alle idee del padre e del fratello, a partire alla volta di Waterloo per affiancare Napoleone. Al suo entusiasmo si contrappone la sua ingenuità che  mal si concilia e questo non gioverà a suo favore tant'è vero che ben presto si troverà a conoscere la parte più infima del genere umano. Ma la guerra Fabrizio non la farà e ritornato a Parigi, scopre che a suo carico pende una denuncia a opera del fratello che come il padre è una spia austriaca. L'esperienza della guerra sebbene non si sia risoluta positivamente, lo trasformerà in  uomo. Purtroppo le scelte fatte con eccessivo entusiasmo si pagano a caro prezzo e il nostro personaggio dovrà rinunciare per sempre alla carriera militare optando per quella ecclesiastica: un compromesso che gli garantirà la libertà contro una prigionia certa. Da questo momento il nostro Fabrizio dovrà stare in guardia contro i nemici ipocriti e pericolosi. Trascorsi quattro anni egli fa ritorno a Parma oramai è diventato "un diamante  che nulla aveva perduto nella pulitura" ed effettivamente non si può negare che non si sia interamente calato nella parte, purtroppo la sua intelligenza e presenza di spirito urteranno il principe Ernesto IV, famoso per la sua malvagità. Ma l'uomo, non sempre può lesinare sui propri impulsi ...egli non si farà scrupoli nel corteggiare anche donne che sono legate sentimentalmente ad altri. Stendhal ora ci propone un uomo spavaldo e non me ne vogliate quando affermo ciò, si ravvede in lui un gioco perverso che lo porterà a sfidare i contendenti....e reo di aver ucciso il fidanzato di un'attrice verrà rinchiuso in prigione Paradossalmente l'amore con la "A" maiuscola si materializzerà in prigione con un Fabrizio cambiato e che escogiterà qualsiasi espediente per poter vedere la sua amata. Il nostro eroe è talmente innamorato che addirittura ricuserà la libertà che ben presto gli si presenta alla porta e solo l'intervento della sua Clelia lo farà desistere dall'idea folle di voler rimanere per sempre rinchiuso. È chiaro che l'amore cambia ogni uomo  e il nostro eroe, che in seguito all'evasione è stato apprezzato non solo per il coraggio ma anche per aver ridicolarizzato la polizia, non è immune a ciò.  Fabrizio diventa sempre più taciturno,  la tristezza lo pervade sempre più, preferendo di gran lunga la solitudine alla compagnia della zia.....ma Fabrizio sembra  non aver pace. Stendhal ci descrive il nostro Fabrizio come un uomo alla ricerca della felicità e quando sembra raggiungerla c'è sempre un'avversità. Bè direi di concludere qui.... E di proposito non svelerò il finale.
Ci sono tutti gli ingredienti per tenere il lettore sulle spine: intrighi, vendette, ipocrisie, corruzione,  avvelenamenti, compromessi insomma un vero e proprio best seller che non risparmierà nessun personaggio.  
Avvertenze per il lettore  che si appresta alla lettura del romanzo
1) il linguaggio usato inizialmente può scoraggiare, resistete;
2) la prima parte risulta molto noiosa, almeno per me, non rinunciatevi;
3) se per voi è un periodo stressante posticipate la lettura a tempi migliori;

Buona lettura

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Commenti

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Ciao Maria, perchè quel no-si sul consiglio di lettura, tu l'hai apprezzato, quel no allora?
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maria68
04 Marzo, 2013
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Il no è riferito solo per la prima parte del libro
Stavo per farti la stessa domanda di Gracy...il si/no dopo un punteggio alto è stranissimo e alquanto incomprensibile!

05 Marzo, 2013
Ultimo aggiornamento:
05 Marzo, 2013
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L'ho appena terminato, la prima parte, quella in cui si narra di fabrizio a Waterloo a mio parere e tutt'altro che noiosa, anzi a tratti mi ha divertito parecchio, neanche sull'osticità dello stile mi trovo d'accordo, anzi, a volte sono restato estasiato.
In risposta ad un precedente commento
maria68
05 Marzo, 2013
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Per Valeg
Una mia collega l'ha definito noioso, un altro non è stato soddisfatto dal finale, tu lo trovi esilarante....allora è proprio vero che qualsiasi opinione è soggettiva e il bello sta proprio in questo.
Mi piacerebbe poter scambiare le nostre sensazioni quando terminerai la lettura
Buona lettura. Maria

05 Marzo, 2013
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Per Maria68, appunto, è soggettivo, tu hai valutato il romanzo in termini assoluti. Non ho usato il termine "esilarante", ma mi ha divertito la descrizione surreale e ironica che come Hugo e Tolstoj, Stendhal usa per dare il senso dell'assurdità della guerra. Poi, se vogliamo parlare di statistiche, c'è un forum di recensioni dove sono state inserite 188 opinioni su quest'opera, e un buon 80% dei lettori l'ha valutata tra le 4,5 stelle su 5, quindi evidentemente non sono proprio una mosca bianca. L'ho già finito, devo solo scrivere la mia opinione.
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