Dettagli Recensione

 
Tutte le fiabe
 
Tutte le fiabe 2016-10-21 07:54:53 Mian88
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    21 Ottobre, 2016
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Fiabe di vita

Quante volte ognuno di noi ha sentito pronunciare nella sua vita il caro vecchio e familiare “C’era una volta”? E quante volte ancora questo è stato seguito da una narrazione chiara ed accattivante, avente ad oggetto una trama semplice a sui seguiva una morale altrettanto forte ed il classico lieto fine dove tutti vivevano “felici e contenti”? Sicuramente tutto ciò è dettato dal desiderio dell’uomo adulto di far sognare e far vivere gli anni dell’infanzia nel modo più spensierato possibile ad ogni piccolo della famiglia.
In realtà, però, queste storie apparentemente ingenue, genuine, nella loro versione originale discostano dalle trasposizioni edulcorate di cui sopra. In passato infatti le fiabe avevano lo scopo di educare alla vita, di insegnare al bambino che non sempre le cose vanno come vorremmo, che spesso la quotidianità ci spiazza, ci lascia senza fiato, ma che essenziale è non arrendersi alle avversità, fondamentale è imparare dai propri errori così da essere pronti ad affrontare quelli che saranno i futuri ostacoli. Sicuramente detta impostazione dipende anche dal mutamento sempre maggiore che l’esistenza stessa ha avuto, trattasi infatti, quello in cui predette si sviluppavano, di una fase storica in cui la praticità e la concretezza erano alla base della giornata, non c’era spazio per le frivolezze e/o per le distrazioni. Le ore scorrevano rapide in quelle che erano le fatiche lavorative e domestiche dell’uomo e della donna, per giungere ad un crepuscolo di stanchezza, prole e routine.
Queste novelle, tra l’altro, non venivano concepite esclusivamente per il pubblico infante, soventemente erano destinate anche agli adulti che avevano a loro volta il compito di ascoltare e di trasmettere il concetto della natura umana, per quella che era ma anche integrandola con elementi magici e fantastici. Ecco perché le versioni autentiche delle storie sono spesso più crude e violente, non sono mitigate (basti pensare, ad esempio, che le matrigne di Biancaneve e Hansel e Gretel erano in realtà le loro madri naturali, ma poiché era fondamentale tutelare il ruolo materno, così come era impossibile accettare che una mamma potesse essere malvagia, esse furono tramutate in matrigne). Non solo, gli stessi originari protagonisti non dovevano per forza essere “buoni”, ovvero soggetti immuni dalla malvagità, anzi! Generalmente questi erano proprio giovani maledetti, ragazzi maltrattati e/o abbandonati, uomini che rivaleggiano ed ancora persone spinte da animosità maligne nonché dedite ad abusare del proprio potere.
Nelle versioni prime, non si ha paura di mostrare l’aggressività ne tanto meno si auspica all’oggigiorno consono lieto fine. Questo perché siffatta qualità è propria della natura umana, ne è parte, e negarla, anche se questo può far storcere il naso a molti, sarebbe come smentire una parte di se stessi. A riprova di ciò basti pensare alla fiaba dei piccoli di cinque o sei anni che, nella prima versione, giocano al “macellaio”: mentre uno fa il macellaio, un altro cuoce ed il terzo è il maiale. Il macellaio assale il maiale e gli taglia al gola mentre il cuoco raccoglie il sangue in una ciotola. Viceversa nella seconda abbiamo due fratellini sempre dediti al medesimo gioco. Quello che fa il macellaio sgozza l’altro. La madre sopraggiunta sul luogo a seguito delle urla, colpisce al cuore il figlio rimasto. Il terzo figlio, lasciato dalla mamma per soccorre il ferito, muore annegando nel catino. La donna, realizzata la morte di tutti e tre i suoi discendenti, viene a sua volta a mancare di crepacuore. Chiara è la violenza/aggressività insita nel racconto eppure, nella sua lettura integrale troverete quella che ne è la morale, il suo perché.
Evidente è dunque che tra gli obiettivi dei narratori vi era quello di trasmettere quella che appariva essere la realtà, la concretezza, la verità di una società basata sulla funzionalità, povera e pessimistica. Ma non fatevi intimorire da ciò, né dovete ipotizzare di trovarvi di fronte ad un elaborato horror. Queste favole, dei fratelli Grimm, così come di tanti altri autori, seppur più dure delle versioni che conosciamo, arrivano e sono tutte intrise di etica ed insegnamento proprio perché non ovviano alla verità dei fatti del tempo in cui sono scritte.
Stilisticamente l’elaborato è fluente, erudito, e capace di suscitare molteplici spunti di riflessione. Da leggere e da non sottovalutare.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bello, mi piace questo volume !
Senti ma questa edizione e' quella con copertina rigida che sembra imbottita ? Se sì penso lo prendero', io ho Le mille e una notte integrale in quel formato Newton ed e' bellissmo !
Che bella idea hai avuto, Maria, di tuffarti nel mondo fiabesco con tali autori !
In risposta ad un precedente commento
Mian88
22 Ottobre, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Cara C.U.B., si questa è l'edizione bombata, quella cioè rigida che però ha una bella imbottitura. Io ho la versione classica nera, ma questa è altrettanto bella. Bello il formato delle mille e una notte stile Newton! Bellissimo!
In risposta ad un precedente commento
Mian88
22 Ottobre, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Caro Emilio, grazie a te per le tue sempre belle parole e per il tempo che mi dedichi. La curiosità non mi manca, lo ammetto. Anzi... sono anche troppo curiosa e mi diverto a cimentarmi anche con il mondo fiabesco. Inutile che ti dica che adoro la tua felina bianca ogni volta che ne vedo la foto sempre più
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La donna che fugge
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.8 (3)
Ambos mundos
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Il mantello dell'invisibilità
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Se solo tu mi toccassi il cuore
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tutti su questo treno sono sospetti
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Papà Gambalunga
I misteri di Udolpho
Guerra
Il violino del pazzo
In affitto
In tribunale
Bandito
La fattoria delle magre consolazioni
Il possidente
Le torri di Barchester
Deephaven
Racconti di pioggia e di luna
La casa grigia
Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti
L'uccello nero
Il mago