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Altezza reale

Narrativa straniera » Classici

Altezza reale 2019-04-22 09:01:39 sonia fascendini

Voto medio		3.5
Stile		4.0
Contenuto		4.0
Piacevolezza		3.0

Opinione inserita da sonia fascendini 22 Aprile, 2019
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Il non principe azzurro

Con questo libro Mann ha mischiato i suoi contenuti realistici con descrizioni precise accurate di luoghi e di personaggi mischiandoli abilmente con alcuni dei contenuti delle favole classiche. Ne è uscito qualcosa che non è fiabesco e che difficilmente può essere inserito in una cronaca fedele della realtà. Ci racconta di un principe, che però è tutt'altro che azzurro: è il figlio cadetto e quindi gli tocca solo l'attività di sostituto in pubblico del fratello debole di salute. In apparenza incarna l'immagine del bel principe che sognano le ragazze, ma in realtà ha una menomazione a una mano che ha imparato a nascondere fin da piccolo. Vive sì in un castello, ma in modo ben poco principesco. un regno gestito male dai suoi predecessori gli ha portato in eredità molti debiti, mobili tarlati e giardini ricchi di erbacce. Infine si innamora di una principessa tutto meno che Bella Addormentata, Cenerentola, Biancaneve o altra fiabesca ragazza . In definitiva un mondo che vorrebbe essere ancora ovattato e quasi inutile come quello che si incontra nelle fiabe, ma che deve per forza di cose scontrarsi con il mondo moderno. Sarà la principessa arrivata da oltreoceano a svegliare questo immaginario regno tedesco dal suo torpore? O forse le doti a cui mirano il marito e i dignitari del regno non sono l'intelligenza e la cultura, ma piuttosto quelle che suo padre custodisce gelosamente in banca?

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Commenti

5 risultati - visualizzati 1 - 5

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Inviato da Emilio Berra TO
22 Aprile, 2019

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Sonia, un bel commento con bei quesiti finali.
Benché ami la scrittura di Mann da rileggere alcune sue opere bellissime (come "I Buddenbrook" e "La montagna incantata), non ho mai letto quest'opera per un po' di diffidenza dovuta al 'mescolamento' di cui parli.
Però la tua recensione mi ha incuriosito, e il libro m'è parso dotato di un carattere emblematico interessante.

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Inviato da sonia fascendini
22 Aprile, 2019

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Trovo sia uno di quei libri da leggere con leggerezza per non abbia voglia di addentrarsi in troppe riflessioni, ma che volendo offra parecchi anfratti in cui andare a curiosare

Inviato da Molly Bloom
23 Aprile, 2019
Ultimo aggiornamento:
23 Aprile, 2019

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Anche io sono restia nel leggerlo perché temo di non trovare il solito Mann. A breve inizierò di lui Giuseppe e i suoi fratelli, a sua detta il suo libro migliore, un po' ne dubito onestamente ma ne riparleremo, Mann resta uno dei miei autori preferiti. Proust diceva che gli autori scrivono sempre lo stesso libro e credo che Mann sia tra le poche eccezioni.

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Inviato da sonia fascendini
23 Aprile, 2019

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concordo con te che Mann pur rimanendo fedele al suo stile e al suo tempo offra una certa varietà di letture

Inviato da archeomari
18 Mag, 2019

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Io adoro il Mann dei racconti: Tonio Kröger, La morte a Venezia...ed ho letto i Buddenbrook, con meno entusiasmo. La montagna incantata mi aspetta, ma non ho il coraggio di iniziare scalarla...ho anche questo libro ben recensito da te. Quasi quasi...lo leggo subito!
Grazie

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