Hozuki Hozuki

Hozuki

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Il secondo romanzo della nuova pentalogia di Aki Shimazaki ha come simbolico filo conduttore il frutto dell’hozuki, l’alchechengi, che con la sua forma a lanterna indica la luce della speranza e della salvezza per la protagonista e suo figlio. La coraggiosa e determinata Mitsuko ha finalmente realizzato il suo sogno di aprire una libreria specializzata in volumi di arte e filosofia. Insieme alla madre e a Taro, il figlio meticcio e sordomuto, conduce una vita molto appartata. Non ha ancora tagliato del tutto i ponti con un passato ingombrante: il venerdì continua a lavorare in un lussuoso locale come entraîneuse, conversando piacevolmente con la sua clientela di intellettuali e uomini di cultura. Un giorno, in libreria si presenta una signora dell’alta società insieme alla sua bambina, coetanea di Taro. I due fanno subito amicizia e la donna, dopo un primo acquisto di testi rari e costosi, cerca con insistenza Mitsuko proponendo di vedersi anche con i bambini fuori dalla libreria. Mitsuko, sempre sfuggente, alla fine accetta di incontrarla e scopre che, come lei, la donna custodisce un segreto. La suspense cresce in questo romanzo, dove la maternità viene raccontata come un sentimento totalizzante: se in passato Mitsuko l’ha vissuta in modo tormentato e contraddittorio, oggi è indissolubilmente legata a suo figlio e per lui è disposta a qualsiasi cosa. Il suo personaggio, tratteggiato con sensibilità e realismo, si staglia con grinta e delicatezza nell’universo femminile di Aki Shimazaki.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (2)
Contenuto 
 
4.0  (2)
Piacevolezza 
 
4.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Hozuki 2021-07-13 09:54:56 Mario Inisi
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    13 Luglio, 2021
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Rinascita

Taro viene trovato in una scatola, assieme a un rametto di hozuki, appena nato in una freddissima giornata e viene salvato da Mitsuko, donna che aveva già abortito e lasciato il compagno che amava perché non voleva figli né una relazione stabile. Inspiegabilmente Mitsuko fa di tutto per tenere il bambino che è anche disabile, cioè sordo, fino a prostituirsi per mantenerlo. Il nome Hozuki significa anche menzogna. Un giorno una donna viene nella sua libreria con sua figlia e tra i due bambini nasce una intesa stupefacente. La storia è gradevole, fatta di dialoghi, piena di riservatezza giapponese e di significati legati alle parole e al modo di scriverle o disegnarle per cui una parola finisce per avere più possibilità di lettura a seconda di come è scritta. E’ come se ci fosse una storia scritta dentro le parole, nei nomi in particolare. Questo aspetto è molto interessante.
Attraverso i nomi e dietro i nomi c'è un destino e se c'è un destino c'è Qualcuno che pensa a noi, per cui è giusto che quello che si chiama hozuki e che significa letto in un certo modo menzogna significhi pure letto diversamente anche preghiera. E' come se Taro fosse nato per essere figlio della sua madre adottiva, per salvarla e permetterle di vivere, forse grazie alla preghiera della nonna.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore
Hozuki 2021-04-10 06:52:01 68
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
68 Opinione inserita da 68    10 Aprile, 2021
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il gusto ritrovato della vita

Il frutto dell’ Hozuki, l’alchechengi, a forma di lanterna, accompagna e simboleggia le pagine di questo secondo libro di Aki Shimazaki del ciclo “ All’ombra del cardo “. Mentre “ Azami “, il primo capitolo, costruito sul legame tra Mitsuo e Mitsuko, ci riportava al fiore del cardo, ricco di spine, simbolo di uno spirito unico e vendicativo che culla la notte, “ Hozuki “ pone il senso della maternità al centro di un legame che possa ridare vita e speranza.
L’ enigmatica Mitsuko vive una solitudine sentimentale condivisa con un vecchio gatto, Socrate, la madre e il figlio Taro, un bambino mulatto e muto, dalle origini misteriose, che si esprime con la lingua dei segni. Ha realizzato il proprio sogno, aprire una libreria di arte, linguistica e filosofia ma continua, una sera alla settimana, a svolgere la professione di entraineuse nel solito bar frequentato da artisti e uomini facoltosi.
Sarà l’ incontro con Sato, una donna dell’alta società sposata con un diplomatico, e con sua figlia Hanako, che stringerà amicizia con Taro, a innescare ricordi e ricostruzioni senza volto, svelando il mistero di legami apparentemente insignificanti e persi in un destino lontano.
Mitzuko non crede in Dio, ma è convinta che una catena lega le persone che ha incontrato per caso. Ogni legame nasconde un significato profondo, come un nome e una parola. Lunghi silenzi accompagnano riflessioni protratte, un inizio e una fine uniti senza la conoscenza, da Shoji a Taro.
Così è nei confronti di Sato, con la quale non ha niente da condividere e di cui parlare, diversa da lei per carattere ed estrazione sociale. È Taro il loro punto di incontro e la sua amicizia disinteressata e giocosa con Hanako.
Mitsuko, splendido e delicato affresco di ambivalenza, ripercorre i tratti salienti della propria vita, gli uomini di cui non rammenta i nomi, la lontananza dalla madre incarcerata, un padre volutamente lontano, il suo ultimo amore, Mitsuo, il ricordo del primo amore, Shoji, dottore in filosofia, il dolore di un figlio perduto.
In lei è cresciuto un senso di vuoto fino a un ritrovamento, apparentemente casuale, avvolto in un rametto di Hozuki che ha cambiato le cose innescando un progressivo desiderio di maternità .
Mitzuko è misurata, riflessiva, amante dell’arte, si muove tra reale e immaginario, pare non interessarsi a ciò che la circonda e alle miserie dei fatti, non aspira al credo della fede ma al dubbio della filosofia e Taro, per lei, si rivela un dono inestimabile, un farmaco salvavita, talmente desiderato da creare un legame vicendevole.
La paura della perdita, improvvisa, estrema, dolorosa, si farà dipendenza assoluta, benefica, una scatola nasconde un altro dono, ed allora...

...” si ferma ed esamina Shaka, coperto fino al collo dalla sciarpa di rayon. Il cucciolo sbadiglia e Taro mi sorride. In quel momento rivedo un frutto di Hozuki intenso e arancio, come la luce “...

“ Hozuki “ è un piccolo grande dono, da gustare e centellinare, nella lentezza e asciuttezza espositiva, nel senso delle parole, nei ritratti affrescati, nelle riflessioni esistenziali, nel linguaggio che rimanda continuamente alla cultura giapponese. L’ autrice conferma tutto il proprio talento, il lettore rapito in un viaggio tra reale e immaginario che lo riconcilia con l’essenziale senso dell’essere.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Day
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra
Lezioni di chimica
Sotto la pioggia gentile