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Orgoglio e pregiudizio
 
Orgoglio e pregiudizio 2012-04-18 08:55:29 darkala92
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
darkala92 Opinione inserita da darkala92    18 Aprile, 2012
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E quindi?

Orgoglio e pregiudizio, Darcy & Elizabeth.
Darcy rappresenta l’orgoglio, la severità, la nobiltà, la compostezza. Elizabeth rappresenta la ribellione al mondo borghese, la lotta per ottenere qualcosa di diverso da ciò che una donna ottocentesca solitamente otteneva. In un mondo in cui nascere donna significa dedicare la propria esistenza a formare una famiglia, risulta come trovarsi in una società eccessivamente superficiale, in cui si prende marito in base alle sterline annuali che porta a casa. Vittima numero uno di tutto ciò è in modo particolare la mamma di Elisabeth, la quale vuole assolutamente trovare mariti alle 5 figlie. Unico obiettivo della sua vita, unica aspirazione. Diventa il personaggio più odioso del libro.
Derisa dal sig. Bennet, suo marito, il quale guarda ciò che gli circonda con occhi più ironici, ma di quell’ironia, ahimè!, per niente confortante. È là che la Austen dà il meglio di sé da un punto di vista umoristico (anche se tanto umoristico, io, non l’ho trovato!).

5 sorelle, la maggiore (Jane) più assennata ma pur sempre “donzella ottocentesca”, poi c’è Elizabeth che vivrà l’innamoramento in modo particolarmente complicato e differente dal consueto. Le altre si rivelano donnette stupide, eccessivamente superficiali e fastidiosamente noiose per via del loro accanito interesse nello spettegolare e cercare marito.
Per me si tratta di 5 ragazzine pseudo-arrapate di cui Elizabeth spicca come quella più rigida e più realista, ma come le altre pur sempre vittima di quel comportamento inutile e estremamente “barocco” della società altolocata dell’800.

Mi aspettavo molto di più da una scrittrice che, sebbene sia considerata di un calibro “banale” (relativamente parlando), non ha saputo, nemmeno con una pagina, toccarmi e scuotermi le vene.
Il suo raccontare è piatto, insoddisfacente ed inconcludente.
Ma con tutti questi alti voti inizierò a farmi delle domande, promesso! :D

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Commenti

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Non so, non l'ho mai letto. Tra i classici non mi ha mai ispirato.
Anche se non sono una fanatica del genere, effettivamente.
:-)
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darkala92
18 Aprile, 2012
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Invece io ero partita con grande entusiasmo, mentre dopo.....la catastrofe! :D
Nooooooooo la mia amata Jane me l'hai maltrattata!!!Ahaahahhaahah
E'la mia scrittrice preferita,però mi rendo conto che se il genere non ti appassiona può risultare fastidiosa e lenta....
Massimo rispetto per la tua opinione,l'unica cosa su cui sono in disaccordo è il "5 ragazzine pseudo-arrapate"la Austen è la regina del pudore :D
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Rosaliaa
18 Aprile, 2012
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E' uno di quei libri che andrebbero letti esclusivamente nell'ottica dell'epoca e nella funzione che doveva aver avuto tra i suoi lettori. La Austen aveva in qualche modo "svelato" o per lo meno "costituzionalizzato" un comportamento consueto nell'alta borghesia e nobiltà di allora.
@Ally: bhe, forse Jane è pudica, ma le altre, chi più chi meno.... e chi meno-meno-meno, anzi per nulla!
:)
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darkala92
18 Aprile, 2012
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5 ragazzine pseudo-arrapate non nei gesti, ma nella vita che conducono, ossia quella che la generazione e l'epoca voleva per loro: famiglia, marito e figli.
Anche se ti immedesimi in uno stile di vita simile, trovi difficoltà a seguire un intero libro fatto di pensieri superficiali ed inconcludenti, sebbene sai che ti trovi di fronte ad un periodo storico particolare...
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Fabiana83
23 Aprile, 2012
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No non devi immedesimarti in uno "stile di vita", ma in un epoca molto, molto diversa dalla nostra. Un epoca pre-Rivoluzione Francese dove vi era una rigidissima scala sociale e non era consentito trasbordare da una classe inferiore ad una superiore. Con la vicenda di Elizebeth e Darcy, Jane Austen dimostra che questo passaggio è possibile anche in mancanza di una "parità sociale" (ecco l'idea rivoluzionaria che fece impallidire i lettori di un tempo!), perchè quello che occorre è la" parità culturale": Jane e Lizzy sono molto diverse dal resto della famiglia, perchè dotate di un eleganza aristocratica (e non borghese!!!) che le avvicina al mondo di Darcy e del signor Bingley: ecco perchè "questo matrimonio s'adda fare".
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